Leggeri raggi di sole entrarono nella stanza che fino a poche ore prima era stata buia e piena di dolore.
Sabine aprì gli occhi, rendendosi conto solo in quel momento di non aver più quel collare a trapassarle il cranio.
Si mise a sedere meglio, appoggiando la schiena al muro, e sollevò le mani per guardarle.
Erano rosse e con molti graffi, però erano... normali, umane. Non c'erano più quei lunghi artigli spaventosi, erano le sue mani di sempre.
Ne portò una al viso, toccandosi i denti e notando, con sua grande felicità, che non avesse più i canini. Probabilmente anche i suoi occhi erano tornati normali.
La porta si aprì e Marcus fece la sua entrata nella stanza, sorridendole dolcemente.
"Congratulazioni, hai superato la tua prima luna piena" disse lui, sedendosi accanto a lei.
Sabine sorrise a sua volta al suo alpha, poi diventò improvvisamente seria e abbassò lo sguardo verso i suoi piedi.
"Non sono riuscita a controllarmi, non ho trovato la mia ancora" mormorò delusa lei, prima che Marcus le mettesse due dita sotto al mento e la costringesse a guardarlo negli occhi
"Sei un lupo mannaro da quando? Due settimane? È normale che tu non sia riuscita a controllarti, neanche io e Zara lo abbiamo fatto" la rassicurò lui, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio "imparerai a farlo, ti serve tempo"
"E se dovessi perdere il controllo a scuola o con la mia famiglia? Non riesco a controllarmi"
"Per questo devi trovare la tua ancora, ma anche per questo ci vuole tempo"
"Ho pensato a Thomas e a tutta la mia famiglia, ma non sono riuscita a trattenermi comunque" ammise lei sconsolata, tirando su col naso. Aveva troppa paura di poter essere un pericolo per le persone a cui voleva bene.
"Devi provare un amore profondo per la tua ancora per fare in modo che questa riesca a trattenere il tuo lupo" le disse l'uomo, facendola subito accigliare "non sto dicendo che tu non ami la tua famiglia e il tuo amico, ma forse questo amore non è abbastanza forte per trattenere il tuo lupo"
"Ma perché? Zara pensa a suo nonno per trattenere il suo lupo, perché con lei funziona e con me no?"
"Zara ha perso tutti. Suo nonno l'ha accolta e presa con sé fin da quando era bambina. Lui è un padre, una madre, un amico e un confidente. Per Zara quell'uomo è la sua vita. Capisci perché per lei funziona?" Le chiese lui e Sabine annuì. Lei amava la sua famiglia e Thomas, ma il suo amore per loro non era niente in confronto a quello che provava Zara per il nonno.
"Quindi che si fa? Finché non troverò quella persona che amerò con tutta me stessa sarò un pericolo pubblico?" Chiese la castana ironica, guardando l'alpha in cerca di risposte
"Intanto di darò il mio numero, così in caso di pericolo o forte stress puoi chiamare me, poi cercheremo di risolvere tutto, d'accordo?" Chiese lui e Sabine annuì, prendendo il suo telefono e dandolo a Marcus, che ridacchiò appena vide tutte le chiamate perse e i messaggi che aveva ricevuto Sabine
"Credo tu sia nei guai"
"Lo credo anche io" sbuffò la beta, buttando la testa indietro e sbattendola contro il muro.
•
"Alex, svegliati andiamo" sussurrò Thomas, cercando di spostare il braccio del ragazzo da sopra la sua pancia "Alex"
Il maggiore in risposta intensificò la stretta, tirandosi ancora il ragazzino contro di sé, facendolo ridere.
"Alex, devo andare in bagno e poi andarmene proprio di casa. Se i tuoi genitori dovessero tornare?" Cercò di convincerlo il biondo, ma in risposta ottenne soltanto una sbuffo

STAI LEGGENDO
Fantasy Creatures
Lobisomem"Noi non siamo dei mostri. Siamo delle persone normali con caratteristiche fuori dal comune"