33

503 23 5
                                    

Sabine colpì la pallina con la mazza e iniziò a correre velocemente, fino ad arrivare alla base e segnare un punto per la sua squadra.

"E finito. Vincono, ancora, i rossi" gridò il coach Sullivan, dopo aver fischiato per farsi sentire da tutta la squadra.

La squadra con le pettorine blu buttò le mazze a terra, seccati, mentre quelli con le pettorine rosse iniziarono ad esultare contenti, correndo verso Sabine e sollevandola da terra, gridando "viva il capitano" più volte.

"Se continuate così finirò con il montarmi la testa" scherzò Sabine, poco prima che i suoi compagni la mettessero di nuovo a terra e ridacchiassero.

Thomas si avvicinò all'amica, dandole il cinque e sorridendole.

"Rick ti ucciderà prima o poi. Gli stai rubando tutta la scena" le sussurrò Thomas all'orecchio e Sabine mise il broncio, fintamente dispiaciuta

"Quanto mi dispiace, mr. mascolinità non riesce a sopportare che una ragazza sia più forte di lui?" Chiese lei tristemente, per poi ghignare "cazzi suoi"

"Jenkins, Peters due parole" li richiamò il coach, prima di mandare tutti gli altri nello spogliatoio

"Si coach?" Chiese confusa la ragazza, avvicinandosi all'uomo che la guardava con un grande sorriso

"Voglio che vi scambiate i ruoli" rispose seriamente l'uomo, alternando lo sguardo tra Sabine e Rick

"Come?! No, mai" protestò Rick, chiaramente contrariato dalla decisione del coach "sono io il capitano!"

"E ora lo sarà Jenkins, mi dispiace, ma è più brava di te e la squadra la adora" ribatté il coach, posando una mano sulla spalla di Sabine e stringendogliela "ho deciso"

"Ma per favore, la squadra la adora solo perché vuole infilarsi nelle sue mutandine, se fosse un ragazzo non l'avrebbe cagata nessuno" disse lui sprezzante, facendo ringhiare arrabbiata la ragazza, che per poco non gli saltò addosso

"Non è vero! Mi adorano perché sono gentile e carina e non una stronza senza sentimenti come te. Andiamo qui nessuno ti sopporta, hai sempre il broncio e sembra in continuazione che ti abbiano ucciso il gatto!" Sbottò la castana, sorprendendo sia il coach che il compagno di squadra. Mai l'avevano vista così arrabbiata, sembrava voler uccidere Rick soltanto con l'uso dello sguardo "capisco perché Brittany ti ha mollato"

Rick la guardò con occhi spietati e non gli importò che fosse una ragazza, le si lanciò contro e la atterrò, stringendole le mani intorno al collo.

"Stronza è colpa tua! Le hai messo in testa tu questa idea, brutta puttana lesbica" urlò il ragazzo fuori di sé, stringendo il collo della ragazza, che stava cercando di allontanarlo per non soffocare

"Peters, smettila" stava urlando il coach, prendendo il ragazzo dalle spalle e cercando di lavarlo da dosso alla ragazza, ricevendo in cambio una gomitata sullo stomaco.

A causa delle urla alcuni membri della squadra erano andati a vedere cosa stesse succedendo e, appena videro la situazione, corsero in aiuto della loro compagna di squadra.

Alcuni ragazzi presero di peso Rick, allontanandolo dal corpo di Sabine, che aveva iniziato a prendere dei respiri profondi. Thomas si era precipitato immediatamente dall'amica, stringendola in un abbraccio riassicuratore e protettivo.

"Vattene, Rick" disse brusco un membro della squadra, spingendolo e facendolo cadere a terra

"Non potete cacciarmi!" Protestò lui, prima di essere fermato dal coach

"Sei espulso dalla squadra, non voglio più vederti agli allenamenti" disse severo l'uomo. Rick protestò ancora un po', ma dopo aver visto lo sguardo schifato di tutti i suoi compagni si arrese, alzandosi da terra e correndo via dal campo.

Fantasy CreaturesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora