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"Allora come è andata l'uscita?" Chiese curioso Thomas, avvicinandosi alla sua amica con un ghigno malizioso sul viso

"Quale uscita?" Chiese invece la castana, facendo finta di non capire quello che il suo amico le stava chiedendo

"Come quale uscita? Quella con Xavi-" stava per dire lui, ma Sabine lo interruppe gridando un "Zara!"

La mora appena si girò verso la sua compagna di branco sorrise, salutando la ragazza con cui stava parlando e avvicinandosi ai due.

"Ciao Thomas" lo salutò lei, per poi rivolgersi alla ragazza e salutarla con un bacio sulla guancia e un "lupacchiotta" sussurrato nell'orecchio

"Ciao anche a te" la salutò Sabine, per poi prenderla per mano ed entrare nella scuola, seguite da Thomas

"Perché non mi vuoi rispondere?" Chiese stranito il ragazzo, non importandosene più di tanto della presenza della più grande "è successo qualcosa di brutto?"

"Devo andare a matematica, ci vediamo Thomas" lo salutò frettolosamente lei, sorridendogli e correndo, sempre con Zara per mano, verso la sua aula.

"Ehi ehi... fermati" le disse seria la mora, bloccandosi di colpo e fermando anche la ragazza che stava continuando a correre "mi dici che ti succede?"

"Non sono ancora pronta a parlare di Xavier, sto cercando di dimenticarlo" rispose lei, fermandosi e girandosi verso l'altra ragazza

"Tesoro, non devi allontanare Thomas per questo. Potevi inventate una scusa e dirgli che l'appuntamento aveva fatto schifo" la riproverò Zara, accarezzandole i capelli e mettendole una ciocca di capelli che le ricadeva sul viso dietro l'orecchio "dopo vai e parlagli"

Sabine annuì, per poi lasciare la mano della ragazza e correre verso l'aula di matematica.

Sapeva di non aver trattato bene Thomas, ma davvero, non era pronta ad ammettere a sé stessa la realtà.

Xavier e la sua famiglia volevano uccidere lei e il suo branco.



Entrò in classe poco prima che la professoressa entrasse in aula. Purtroppo, essendo arrivata tardi, quasi tutti i posti erano occupati, perciò dovette sedersi sul primo posto che trovò disponibile.

"Guarda chi si rivede" disse la ragazza seduta accanto a lei e Sabine si girò, notando che non fosse niente di meno che Brittany.

"Già, ho fatto tardi questa mattina. Il posto era già occupato?" Chiese Sabine educatamente e la bionda scosse la testa, sorridendole rassicurante

"No, tranquilla, in più mi fa piacere averti vicina. Potremmo diventare buone amiche" rispose felicemente la ragazza, per poi mettersi composta e dare il buongiorno alla professoressa Moore.

La lezione di matematica passò in fretta, fortunatamente entrambe le ragazza erano brave in quella materia, e le due ebbero modo di parlare tra in esercitazione e l'altra.

"Allora ci vediamo oggi pomeriggio agli allenamenti" la salutò Brittany, prendendo la sua borsa a tracolla e uscendo dall'aula.

Sabine finì di raccogliere tutte le sue cose e, dopo aver salutato la professoressa, uscì di corsa dall'aula, cercando in tutti i modi di evitare il suo migliore amico che, era sicura, sarebbe arrivato da lì a poco.

Sospirò di sollievo quando si chiuse dentro il bagno delle ragazze, senza aver fatto brutti incontri, ma quasi urlò dallo spavento quando, girandosi, si trovò davanti il volto contratto di Thomas.

"Ma che ci fai qui?!" Esclamò lei, cercando ancora di regolarizzare i battiti del suo cuore

"Quando cerchi di evitarmi corri sempre nel bagno delle ragazze, come se questo potesse fermarmi, perciò mi sono portato avanti" rispose lui con nonchalance, disinteressandosi delle strane occhiate che le ragazze gli stavano lanciando

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