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Marcus si stava godendo tranquillamente il suo sonno, sognando Thomas che gli sorrideva e lo baciava, quando un insistente bussare alla porta lo fece svegliare. Sfarfallò gli occhi lentamente e grugnì infastidito, alzandosi poi dal letto e strisciando i piedi fino alla porta di ingresso.

Il campanello ancora non cessava di suonare, cosa che lo fece parecchio irritare. Inspirò profondamente ed espirò, per poi aprire la porta di scatto e ringhiare contro la fata, la quale non aveva ancora tolto il suo dito dal campanello.

"Smettila!" Le gridò contro lui, facendo illuminare gli occhi di rosso e mostrandole le zanne.

Benedict guardò tutta la scena dietro di Ashlee, per poi venire avanti e allontanare l'alpha dalla fata, facendolo indietreggiare leggermente.

"Calmati, abbiamo qualcosa di importante da dirti" mormorò Benedict, avvicinando il suo viso a quello del moro, guardandolo con serietà "è urgente"

Marcus si calmò e sospirò, tornando normale e allontanandosi dal volto del vampiro. Guardò entrambi i ragazzi, ormai dentro al suo appartamento, e scosse la testa, indicando loro il divano con un braccio.

"Sedetevi, io mi preparo e sono da voi" borbottò lui, alludendo al suo petto nudo, girandosi e dando ai due le spalle, mentre si dirigeva verso camera sua

"Peccato, la visuale non mi dispiaceva affatto" sbuffò fintamente dispiaciuto Benedict, facendo sorridere divertito Marcus, il quale sbuffo soltanto e andò velocemente in camera sua.

Appena entrato chiuse la porta dietro di sé e prese subito il suo telefono, mandando un messaggio al primo contatto della sua rubrica.

A Thomas: manda un messaggio a tutti dicendoli di venire. È urgente!

Sabine quella mattina si svegliò grazie alle carezze di qualcuno tra i suoi capelli. E quel qualcuno era una ragazza mora e con un sorriso meraviglioso. Zara.

"Buongiorno" mormorò Sabine, aprendo i suoi occhi azzurri e puntandoli in quelli verdi della maggiore, la quale la guardava sorridendo felicemente

"Buongiorno a te, lupacchiotta" mormorò anche Zara, abbassandosi verso il suo viso e facendo scontrare i loro nasi "sai che russi mentre dormi?"

"Io non russo" borbottò Sabine in risposta, mordendosi il labbro e alzando leggermente la testa, aumentando la vicinanza tra di loro "stupida"

"Russi invece, e parli anche un po'" ridacchiò Zara, accarezzandole il braccio destro con la mano "ma sei terribilmente adorabile mentre lo fai"

Sabine sorrise ancora di più a quelle parole, alzando la mano del braccio che Zara non stava accarezzando e mettendogliela tra i lunghi capelli mori, tirandoglieli leggermente.

"Quindi sono solo questo, adorabile?" Chiese la più piccola con voce roca, facendo ghignare la mora, che scosse la testa, sfregando così i loro nasi

"No, sei molto più che adorabile, sei assolutamente-" iniziò a rispondere Zara, ma qualcosa la interruppe. Quel qualcosa era la suoneria del telefono della castana, che la avvertiva di un nuovo messaggio in arrivo.

Zara sbuffò sonoramente, insieme alla più piccola, levandosi poi da sopra di lei e sdraiandosi al suo fianco.

"Dovresti rispondere" borbottò la mora, girando il viso verso Sabine, la quale le sorrise leggermente e annuì.

Si alzò con l'aiuto delle braccia e allungò il braccio verso il suo comodino, afferrando il suo telefono e sbloccandolo. Aprì l'app dei messaggi e ne vide uno nuovo dal suo migliore amico.

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