I ragazzi, finita la scuola, corsero tutti a casa dell'alpha, che aprì subito loro la porta con un sorriso nervoso.
"Che è successo?" Chiese Sabine, sentendo uno strano odore nell'aria
"È successo una cosa" rispose l'uomo, per poi essere interrotto da Zara che chiese "perché la foto di Makenna è a terra?"
"Non è importante in questo momento, venite con me" disse serio Marcus, prendendo le due beta per mano e trascinandole davanti allo sgabuzzino.
Sabine e Zara si scambiarono uno sguardo confuso, poi la castana abbassò la maniglia della porta, sgranando gli occhi quando vide ciò che c'era all'interno.
"È una tua qualche perversione sessuale, non pensavo ne avessi" disse Thomas, arrivato anche lui, mettendosi al fianco della sua amica. Marcus lo fulminò con lo sguardo, ringhiandogli anche contro, per poi tirarlo dal colletto della maglietta e allontanarlo dalla porta.
"Perché gli hai messo dello scotch sulle labbra?" Chiese confusa Zara, avvicinandosi al ragazzo e studiandolo attentamente
"Perché non faceva altro che urlare di liberarlo, era noioso" rispose l'alpha, guadagnandosi uno sguardo confuso dalla beta più piccola
"Sai è normale farlo quando qualcuno ti incatena con la forza" disse lei, guardando ovvia l'uomo che in risposta sbuffò sonoramente
"Io lo libero" disse Zara, strappandogli lo scotch dalle labbra "tutto bene?"
"Ora che ti ho vista, splendore, non potrebbe andare meglio" rispose lui con tono ammiccante, rivolgendole un'occhiata maliziosa
"Scusami, ma non sei il mio tipo" lo fermò subito Zara, facendolo restare a bocca aperta
"Ma neanche mi conosci!"
"Gli uomini non sono il mio tipo" precisò lei, rompendo poi le catene e liberandolo del tutto "comunque piacere, sono Zara" si presentò lei, allungando la mano verso il ragazzo, che la strinse con uno sbuffo
"Benedict" rispose lui, facendo ridere di gusto Marcus
"Bastava farti respingere da una lesbica per farti tacere, perché non ci avevo pensato" rise l'uomo, facendo roteare gli occhi alle due beta e ringhiare il vampiro "ora andiamo di là, ci aspettano"
I quattro tornarono in salotto dagli altri quattro ragazzi, i quali, tranne Thomas, guardarono con confusione Benedict.
"Ragazzi, lui è Benedict ed è un vampiro di centocinquant'anni" lo presentò Marcus, per poi andare in cucina e prendere una bottiglietta d'acqua
"E-eri rinchiuso nello sgabuzzino?" Chiese sorpresa Brittany e il vampiro annuì, sedendosi sulla poltrona, su cui si era seduto appena entrato in casa, con uno sbuffo
"Già, il vostro alpha non è un gran padrone di casa" rispose lui, guardando scocciato il licantropo
"Lo sono solo con chi non entra in casa mia senza permesso" ribatté a tono l'uomo, tornando dal suo branco
"Perché sei venuto proprio in questa casa?" Chiese Ashlee, ponendo la domanda che tutti si stavano chiedendo
"Perché ho scoperto che state creando una specie di branco imbattibile e che avevate bisogno di un vampiro, così io e la mia famiglia siamo venuti fin qui per aiutarvi" rispose Benedict, aprendo le braccia come a dare più enfasi al suo discorso
"Hai centocinquant'anni? Quindi hai partecipato alla guerra, che forza!" Esclamò Thomas, per poi ricevere degli sguardi confusi dai compagni "non la guerra, insomma quella è brutta, ma l'averci partecipato. Insomma so che molti sono morti, quindi non è proprio forte, ma insomma... sto zitto" mormorò infine lui, andandosi a sedere accanto alla migliore amica, che gli circondò le spalle con un braccio e lo strinse a sé
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Fantasy Creatures
Werewolf"Noi non siamo dei mostri. Siamo delle persone normali con caratteristiche fuori dal comune"