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"Thomas... Thomas?" Continuò a chiamarlo Zara, cercando di scuoterlo leggermente. Il ragazzo si era ripreso un poco dallo stato in cui era prima, ma ancora non si ostinava ad aprire gli occhi.

"Z-Zara, dov'è Sabine?" Chiese invece il ragazzo, cominciando a respirare più velocemente quando la mora sospirò scoraggiata.


"Marcus attento!" Gridò Sabine, quando la creatura iniziò a lanciargli delle frecce addosso.

Marcus le evitò con agilità, distraendo la figura mentre la beta le saltava alle spalle e si issava sopra le sue ali.

La castana le prese metà dei capelli e li tirò forte, facendole uscire del sangue a causa della pelle strappata, la creatura gridò, lasciando l'arco cadere a terra, e in poco tempo Marcus le si parò davanti. Mise una mano alla base del suo collo e facendo molta pressione riuscì a romperle l'osso, facendola cadere a terra e sparire in un cumulo di polvere nera. Sabine saltò giù da lei poco prima che si schiantasse al suolo e guardò con confusione il suo alpha.

"Quello che diamine era?"

"Un angelo delle tenebre, loro sono tornati" rispose soltanto lui, facendo ritornare i suoi occhi al loro colore originale.


Sabine e Marcus arrivarono da Zara e Thomas poco dopo aver ucciso l'angelo delle tenebre e trovarono la mora intenta a schiaffeggiare leggermente la guancia del biondo.

"Zara, sta bene?" Chiese preoccupata la ragazza più piccola, avvicinandosi velocemente ai due e sedendosi a terra, mentre l'uomo si teneva leggermente a distanza

"Non lo so, appena l'ho preso in braccio è svenuto all'istante, poco fa mi ha chiesto dove fossi, poi il respiro gli si è fatto pesante ed è svenuto, gli ho assorbito un po' di dolore, pensando fosse un attacco di panico, ma non vuole svegliarsi!" Spiegò frettolosamente la ragazza, guardando preoccupata il ragazzino inerme di fronte a lei.

Marcus sbuffò, stanco di vedere le sue due beta così preoccupate, e si avvicinò a Thomas. Gli prese una mano e la strinse tra la sua, illuminò gli occhi di rosso e ruggì, facendo aprire gli occhi di scatto al più piccolo.

"Thomas!" Esclamò felice la castana, buttandosi sopra l'amico e stringendolo forte a sé "Oddio, stai bene?"

"I tuoi occhi, non sono più gialli e il tuo viso era così... animalesco" mormorò soltanto il biondo, toccandole il viso corrucciato in un'espressione preoccupata

"Tommy, io-"

"Che cosa sei, anzi, che cosa siete?" La interruppe chiedendo Thomas, mettendosi più dritto con la schiena e guardando tutti i componenti del branco.

Zara e Sabine si girarono verso Marcus, come a chiedergli il premesso di dirgli la verità, e l'alpha sbuffò.

"Ormai ha visto tutto, tanto vale" cedette lui e Sabine gli sorrise grata, girandosi verso l'amico e stringendogli una mano.

"Tommy, so che forse ti sembrerà incredibile, ma io, anzi noi, non siamo umani, almeno non del tutto. Siamo dei lupi mannari, Marcus ha trasformato me e Zara per non farci morire. Io e Zara siamo delle beta e Marcus è il nostro alpha. Siamo un branco e siamo i protettori di BlueWood, purtroppo però ci sono dei cacciatori che ci vogliono morti ed è per questo che non possiamo coinvolgere umani con noi, è pericoloso" spiegò lentamente la ragazza, guardando preoccupata l'amico, il quale non sembrava mostrare alcuna emozione

"Il cacciatore è Xavier, vero?" Chiese Thomas e Sabine annuì, abbassando lo sguardo verso le loro mani unite

"Lui e la sua famiglia"

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