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Marcus e Thomas non potevano smettere di sorridere. Finalmente le due persone più importanti della loro vita sapevano la verità e li avevano accettati senza alcun problema. Erano felici.

"Piccolo, non sai quanto ti desidero in questo momento" mormorò Marcus tra un bacio e l'altro, facendo quasi esplodere il cuore del più piccolo

"Fammi tuo" sussurrò Thomas al suo orecchio, mordendogli il lobo e succhiandolo, per poi scendere e lasciare baci lungo tutto il collo, mordendolo anche.

Marcus si morse a sangue il labbro inferiore, cercando di trattenere il suo istinto, e strinse il sedere di Thomas tra le sue mani, facendo gemere il biondo, il quale si aggrappò di più al corpo dell'alpha.

Si staccarono e il moro lo guardò attentamente negli occhi. Era così bello il suo piccolo, a cavalcioni sopra di lui senza alcun imbarazzo, come se quella posizione fosse normale.

Gli passò una mano tra i lisci capelli biondi e sorrise ancora.

"Marcus, ti prego" mormorò Thomas, guardandolo con quegli intensi occhi blu che si ritrovava e mordendosi sensualmente il labbro, facendo perdere il controllo al lupo mannaro.

Lo afferrò saldamente, portandosela addosso ancora di più, e si alzò dal divano. Con molta attenzione portò l'umano lungo tutto il corridoio, appena arrivati davanti alla porta liberò una mano, cosa che per la paura fece aggrappare Thomas al suo collo ancora di più, e la aprì, entrandoci dentro e chiudendola con il piede.

Ricominciò a baciare Thomas, appassionatamente e passionalmente come avevano fatto in precedenza, e lo fece sdraiare sul letto. Si alzò dal suo corpo, tempo di levarsi la maglietta, e ritornò a spalmarsi sopra quello più minuto del minore, toccandolo e baciandolo dappertutto.

Thomas ridacchiò quando gli baciò la pancia, poiché gli provocò un lieve solletico, ma questo non disturbò il licantropo, anzi lo fece sorridere più che mai. Avrebbe dato la vita per sentire di nuovo quella risata.

"Scusami" mormorò il ragazzo, arrossendo leggermente e pensando di aver fatto una delle sue solite figuracce, ma Marcus scosse la testa, baciandolo dolcemente

"Amore, promettimi che non smetterai mai di ridere. È il suono più bello che io abbia mai sentito" sussurrò il moro sulle sue labbra e Thomas annuì, sicuro che non avrebbe mai smesso di farlo con un uomo come Marcus al suo fianco.

L'alpha continuò con il suo lavoro, slacciando il bottone dei pantaloni attillati di Thomas, sfilandoli lentamente lungo tutte le gambe snelle del ragazzo. Li lanciò lontano da loro e la stessa fine fecero i suoi pochi secondi dopo.

"Sei bellissimo" disse Thomas, guardando il corpo del suo fidanzato meravigliato. Marcus abbassò lo sguardo, imbarazzandosi quasi. Nessuno lo aveva mai visto così esposto, tranne Makenna. "Adesso levami questa maledetta maglietta e i boxer"

"Non puoi farlo da solo?" chiese divertito il maggiore, mettendosi a cavalcioni sulle sue gambe e sfilandogli la maglietta nera, buttando anche questa ai piedi del letto

"È più sexy quando lo fai tu" si giustificò il biondo, per poi attirare a sé il fidanzato e baciarlo come se non lo facesse da anni.

Marcus portò ancora le mani sul fondoschiena del minore e lo sollevò leggermente, posizionandolo poi con la testa sui morbidi cuscini del suo letto. Si stese sopra di lui e iniziò a baciargli la mascella e il collo, alternando baci, carezze e morsi. Sì, Thomas avrebbe avuto parecchi succhiotti dopo l'amplesso.

Con un movimento di bacino Marcus fece scontrare le loro erezioni, dure e impazienti di essere soddisfatte. Thomas lo implorò di dargli piacere e Marcus ghignò, abbassandogli i boxer con un movimento preciso e veloce, cosa che fece anche con i suoi.

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