" SEI TROPPO LENTAAAA!"
" Ba...basta... ci rinuncio... ufff, ma non ti stanchi mai Akane?!" disse Kaori senza più fiato dopo tutta la corsa per acchiappare Akane.
" E che c'è di male scusa?! Ahah" disse mentre si fermò sulla panca al centro del giardino botanico.
" Insomma! Ho cinque code quindi ti ricordo che la maggiore qui sono io! E in quanto tale...bhe... non dovresti preoccuparti per tua sorella?! Insomma sei parte della famiglia reale e tu-"
" Si... lo so... devo esser più consapevole delle mie azioni, delle mie parole, di non tentare alla morte di mia sorella di sfinimento e bla bla bla"
Da quel giorno in cui Akane perse suo padre, Sugure e L'imperatrice Kyoko si presero cura di lei, trattandola come una figlia e stringendo un legame fraterno con Kaori.
"Sei sempre la solita.. non imparerai mai..." disse Kaori.
La principessa aveva accolto la sua nuova sorella con molto affetto nonostante fosse sempre stata cagionevole di salute giocava molto volentieri con lei, ma sempre facendo attenzione ad ogni cosa che potesse nuocerle fisicalmente.
Akane invece era tutto il contrario, aveva lo stesso carattere di suo padre e molte volte l'Imperatore si perdeva nel fissare la nipote ricordandosi con malinconia di suo fratello, ma rimembrando sempre le sue ultime parole.
Ora è passato del tempo e Akane ha ormai tre code, quindi non è più una bambina e deve dar fede ai suoi impegni.
"Senti, io non te l'ho mai chiesto ma... come mai hai il manto rosso?" Chiese Kaori nella maniera più gentile possibile.
"Bhe ecco... non lo so..."
Già, quel manto tanto particolare che allontanava chiunque da lei... infatti oltre a Kaori non aveva amici.
" So solo che in questo momento se non fosse per te, l'imperatore Sugure e l'imperatrice Kyoko, ora sarei sola"
" Oh Akane... lo sai che io ci sarò sempre per te, qualunque cosa accada"
"Lo so... grazie mille Kaori" disse abbracciando la sorellona più forte che poteva.
In quel preciso istante una guardia si fece avanti.
" Chiedo venia. Vostro padre, l'Imperatore desidera incontrarvi"
" Va bene, grazie mille" rispose Kaori.
"Chissà il Vecchio di cosa vorrà parlarci..." rispose Akane con sarcasmo mentre s'incamminava verso la sala del trono.
" Hey! Porta un pò più di rispetto!" Disse Kaori correndole dietro.
Arrivarono di fronte a Sugure, serio come sempre.
"Benvenute. Vi stavo aspettando"
"Buongiorno padre... ditemi, di cosa vorreste parlarci?" Chiese Kaori inchinandosi davanti a suo padre,e lo stesso fece Akane.
" Il nostro esercito continua la sua battaglia contro i Tengu, attualmente la situazione è stabile, ma dobbiamo dar appoggio ai nostri soldati... ed è qui che entrate in gioco vuoi due."
"Cosa intendete padre?!" Chiese sorpresa Kaori.
" È ora che voi due aiutiate l'esercito per contrastare le forze nemiche. Ho in serbo per voi un allenamento, è ora di testare le vostre abilità... sono stato chiaro?"
"Si padre" risposero le due ragazze.
Da sempre il loro destino non sarebbe stato certo quello di restare nel palazzo a dilettare le proprie arti.
Sono sempre state cresciute con l'intento di diventare grandi e ricoprire un ruolo fondamentale.
STAI LEGGENDO
La Kitsune Scarlatta
FantasyAkane è una kitsune non comune alle altre. La sua particolarità sta nel suo aspetto, essa infatti non è ricoperta dal solito manto color bianco latte, ma da un colore rosso acceso che le dona uno strano aspetto quanto affascinante. La sua storia è...