Capitolo 6: Una lezione

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Il giorno dopo fu svegliata da Kaori.

"Akane... Akane!... AKANE SVEGLIATI!!!" Urlò la sorella strattonando Akane.

"Mhhh... tra poco" rispose la giovane Kitsune ancora assonnata.

"No, veloce. L'imperatore ha richiesto la nostra presenza nella sala del trono!"

"Okay, ho capito."

Arrivarono nella sala del trono dove, come detto da Kaori: Sugure le aspettando.

"Buongiorno padre" disse Kaori chinandosi.

"Buongiorno. Vi ho fatto chiamare per dirvi una cosa importante.
I Tengu ci hanno dato una tregua. Per il momento le Kitsune possono stare tranquille, ma quei corvi potrebbero attaccarci da un momento all'altro. Bisogna fare attenzione: dentro e fuori le mura.
Ora potete tornare al vostro addestramento, Saizo e Yato vi stanno già aspettando." Ordinò alle ragazze.
"Con permesso."

Mentre si dirigevano verso il cortile le due sorelle ripresero il discorso aperto dal padre.

"Secondo te è una trappola? Attaccheranno direttamente la nostra famiglia?" Chiese Kaori preoccupata.
"Può darsi. Le armate Tengu sono diminuite da quando sono in guerra con le Kitsune. I nostri alleati sono forti, di conseguenza non mi stupirebbe un attacco direttamente alla famiglia reale per destabilizzare la situazione."

Per quanto giovane, Akane era un eccellente stratega. Aveva un intuito formidabile che le permise di cavarsela in diverse situazioni.

Arrivate al cortile Saizo si fece avanti.
"Ora sei pronta per sfidarmi?" Chiese rivolgendosi ad Akane.

"Si. Ho riflettuto a lungo sulle tue parole e non posso che darti ragione..."
In quel momento impugnò la spada.

"...vediamo se sono all'altezza delle tue parole." Disse Akane con occhi infuocati.

Lo aveva capito. Per entrare nell'esercito Kitsune doveva impegnarsi e mettere da parte l'orgoglio. Quella di Saizo non era una sfida ma una lezione.

"E sia principessa.." disse Saizo mentre si strattonò la cinta del suo kimono.

" Stavolta vedete di non ammazzarvi a vicenda, okay?" Riprese Yato mentre consegnava la sua spada a Saizo.

" Akane, puoi farcela!" La incitò Kaori.
In quel momento Saizo impugnò la spada puntandola verso Akane.

"Sei pronta?"

"Ora si." E la giovane kitsune fece lo stesso contro di lui.

Le due spade si scontrarono.

Stavolta Akane sembrava molto più leggiadra  nei movimenti, quasi come se danzasse.

Schivava i colpi di Saizo fino a quando lui non perse il controllo della sua spada finendo a terra.
In quel momento capì.

" Okay... hai le basi... ora capisci cosa intendevo la scorsa volta?"chiese Saizo. Stavolta ansimava per la fatica procuratagli dai colpi inflitti e schivati da Akane.

" Si... ti ringrazio" gli rispose lei ancora affaticata dallo scontro, seduta sul pavimento ed aggappata alla spada.

"Bene, per oggi abbiamo finito direi! Ottimo lavoro Akane!" Esclamò Yato.

" Bravissima Akane! Sono così fiera di te!" Ribadì la sorella maggiore abbracciandola.

" Grazie! Ora tocca a te Kaori" disse porgendogli la spada.

" Aspetta... dove stai andando?!" Chiese Kaori preoccupata.

" Vado solo a farmi un giro come al solito!" Gridò Akane allontanandosi dal cortile.

Nel mentre, solo un dubbio le attanagliava la mente: quel Tengu la stava già aspettando?

La Kitsune ScarlattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora