Capitolo 11: Memorie

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Akane stava correndo il più velocemente possibile per non far avvicinare troppo la guardia.

Cosa era appena successo?! Non si era mai lasciata andare così prima d'ora.

La piccola Kitsune rimase sconvolta e mentre correva a perdi fiato, il suo unico pensiero erano qui profondi occhi blu.

"Principessa Akane! La stavo cercando da parecchio ma... va tutto bene?Lei è tutta rossa in viso!" disse la guardia appena vide Akane.

"Ehm... non è niente ahah sto bene! Davvero! A-allora andiamo!" Rispose Akane ancora imbarazzata, ripensando all'accaduto.

Arrivati al palazzo, Sugure la aspettava nel cortile per parlarle.

"Akane, siediti pure qui" disse l'imperatore.

" Salve zio... c'è qualcosa che vi preoccupa?" Chiese la giovane Kitsune, credendo che la colpa delle sue preoccupazioni fosse lei.

" Al contrario, sono fiero di te. Ti stai dimostrando una combattente nata... tu padre ne sarebbe orgoglioso"
Rispose Sugure con la sua solita calmezza e compostezza.

"Grazie mille zio! Ma... ho paura di falli-"

"La magia eh... sai, anche tuo padre aveva problemi con le magie."

" Davvero?!"

"Certo, agli inizi non riusciva a concentrarsi e finiva sempre per arrabbiarsi e svignarsela dal palazzo.
Una volta, ricordo che dovevamo effettuare un incantesimo del fuoco, e dopo settimane intere... l'unica cosa che riuscì a produrre era una minuscola fiammella ahaha" disse Sugure ridendo per la prima volta di fronte ad Akane.

"Sai... Raito mi manca molto. Era mio fratello e quindi una parte di me... quando ti trovammo in braccio a tuo padre per me fu uno shock. Ero spaventato e per la prima volta in vita mia non sapevo cosa fare.
Tuo padre ha affrontato di tutto per salvarti... tu e Kaori mi ricordate me e Raito in giovane etá.
Non dimenticherò mai quei giorni passati insieme. E tu mi ricordi molto lui.
Hai i suoi occhi, il suo viso, e una magnifica abilità nel combattimento.
Ora dovrai apprendere anche le arti magiche, ma come tui padre prima di te... ce la farai, ne sono certo"

" Oh zio..." disse Akane prima di gettarsi fra le sue braccia piangendo per le parole pronunciate da Sugure.

" Non avere paura... tu hai poteri immensi che io non ho.
Più avanti dovrai aiutare tua sorella, e una volta completato l'addestramento ti assegnerò un ruolo di rilievo all'interno dell'esercito." Disse Sugure stringendola a sè.

Akane era combattuta, non sapeva se era la cosa giusta da fare arruolarsi nell'esercito.

Ma una cosa era certa, doveva sottostare agli ordini e aveva una missione da compiere.

" Si, Imperatore Sugure."

La Kitsune ScarlattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora