Capitolo 10: Sguardi

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In quel momento, ad Akane era come se le si fosse gelato il sangue nelle vene, ma prese coraggio e rispose.

"Bhe è un commerciante di libri! Li vende in tutti i regni, anche in quello di Karasume! E quindi ho pensato di dargli uno sguardo"

Rispose a Kyoko tentando di diradare ogni traccia di sospetto.

"Bene! Se ne trovi qualcuno sul come tenerti a bada ti prego regalamelo! Ahaha" disse Kyoko, mentre Akane tirava un sospiro di sollievo.

"Ci vediamo domani ragazze, dormite bene" e detto ciò l'imperatrice si avviò nelle sue stanze.

Effettivamente quell'avvenimento, oltre ad aver spaventato Akane, la impensieriva...

Effettivamente non sapeva nulla di Kuro, nemmeno a quale famiglia appartenesse.

Quel ragazzo sembrava un mistero e lei era determinata a scoprire chi fosse.

Con questi pensieri Akane si assopì e il giorno seguende la attendeva un allenamento intenso.

La giovane Kitsune si svegliò presto rispetto al solito, e utilizzò questo piccolo tempo a sua disposizione per poter pensare a Kuro.

Che diamine aveva fatto?! Puntargli contro una spada non le sembrava il modo più adatto per fare amicizia.

Ma ripensandoci... aveva paura di perdere quel Tengu per qualche strano motivo. Forse perchè non aveva mai avuto amici, e ora che si stava affezionando ad egli, la sua preoccupazione era che si potesse allontanare da quella sorgente per poi non tornare mai più a farle visita.
Ma così non fu.

Dopo la solita lezione da parte di Saito, Akane corse verso la sorgente e lì si trovò di fronte a Kuro.

"Ce ne hai messo di tempo oggi..." disse sbuffando il ragazzo. Era come se lui la stesse aspettando da parecchio tempo.

"Scusami...dovevo completare l'addestramento" rispose Akane dispiaciuta.

"Stai bene?" Chiese Kuro, quasi preoccupato per lei.

"Più o meno... ho solo bisogno di riposo..."

"E allora riposati." Le disse appoggiandole la testa sulle sue gambe.

"Sei sicuro? Non voglio darti fastidio, se vuoi-" rispose Akane imbarazzata.

"Ho detto che va tutto bene. Pensa a rilassarti e vedrai che tra un pò starai meglio." Le disse lui accarezzandole i soffici capelli rossi.

Quella situazione le sembrava così surreale... il meraviglioso panorama, con il suono del vento che smuoveva le foglie degli alberi, la cascata dalle acque limpide... e il calore di Kuro.

L'aveva sorpresa, non si aspettava che un ragazzo così freddo tenesse alla sua salute. La cosa la rasserenava.

"Stai bene?" Chiese lui poggiandole le mani sui fianchi per aiutarla ad alzarsi.

"Si, mi sento megl-"Akane non fece in tempo a finire la frase che i suoi occhi e quelli di Kuro s'incrociarono.

Aveva dei bellissimi occhi blu, le ricordavano le profondità del mare, mentre gli occhi di Akane erano di un color verde smeraldo.

Per un attimo il tempo sembrava essersi fermato. C'erano solo loro due, quella magnifica sorgente e due cuori pulsanti.

"Io... ecco..." cercava di sbiascicare qualche parola Kuro, ma rimase totalmente pietrificato davanti ad Akane.

In lontananza si udì una voce.
" Principessa, l'imperatore la sta cercando! Principessa Akane!"
Era una delle guardie di Toshizumo che la stava cercando.

"Bhe... sarà meglio che tu vada." Si riprese Kuro.

"Già... allora, ci vediamo domani" rispose Akane a sua volta frastornata.

Possibile che il suo cuore le aveva dettato una via pericolosa da intraprendere?

La Kitsune ScarlattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora