Capitolo 29: Tavolo di Guerra

59 3 0
                                    

"Un caloroso benvenuto, non c'é che dire!" Disse Orochi ingozzandosi di cibo preso direttamente dal buffet.

Era riuscita a preparare tutto nei minimi dettagli, ovviamente con l'aiuto di Saizo, Yato e sua sorella Kaori.

"Oh ti prego smettila di sputacchiare qua e lá mentre mangi..." lo riprese Uzu mentre si puliva le maniche del suo kimono.

"Prima o poi andrete d'accordo eh!"

"Si certo... quando i Tengu verranno sterminati." Esordirono Elysa e Chika.

"Oh bhe, allora spero che vi riappacificherete il piú rapidamente possibile" rispose Akane scendendo cautamente dalle scale per accogliere i suoi ospiti.

"Akane! Vecchia volpe! Allora... quando si comincia a fare a botte?!"

"Con calma, la vendetta é un piatto che va servito freddo Orochi... se non gelido." Rispose con un lieve ghigno la scaltra volpe.

"Akane... mi sembrava di averti detto che non ho intenzione di avanzare una guerra contro i tengu"

"Lo so Uzu, me lo ricordo molto bene... ma dati i numerosi anni in cui il popolo delle Kitsune e dei Kappa hanno vissuto pacificamente gli uni con gli altri, ho pensato che potesse interessarti quello che sto per dirvi."
Disse la Kitsune avvicinandosi al tavolo al centro della sala dei ricevimenti, su di esso vi era una carta geografica del territorio comprese le suddivisioni dei clan.

Tutti si riunirono intorno ad essa.

" So che per voi non é una questione semplice da affrontare... e credetemi, non lo é anche per me.
Quello che vi chiedo é di aiutarci nella lotta contro i tengu.
Loro sono piú numerosi e hanno guadagnato terreno, non posso permettere che questo scempio avanzi fino a mettere in reale pericolo la mia gente."

"Akane sai bene quanto vorrei aiutarti ma i Tengu ci hanno giá decimati e abbiamo davvero poche risorse in questo momento"

"lo so Elysa... i Bakeneko hanno combatutto valorosamente nonostante i ripetuti fallimenti.
Ma tu piú di tutti sai perfettamente che é impossibile affrontarli con un solo esercito.
E anche tu Chika dovresti saperne qualcosa."

"Le nostre casa, i nostri campi... quasi tutto é stato spazzato via per colpa di questa guerra Akane.
Non posso piú tollerarlo.
Io sono con te, amica mia... fino alla fine." Rispose Chika con una profonda determinazione.

"Oh oh! Anche io ci sono! Puoi sempre contare sul tuo vecchio amico a otto teste!" Esordí Orochi con un sorriso smaliante.

"Va bene, ti aiuteró come meglio posso Akane, cerceró di fare il piú possibile."

"Grazie Elysa... e grazie a tutti voi per il vostro supporto ragazzi!" Disse la Kitsune.

" Akane, io non posso parteciparvi a questa guerra e lo sai bene... ma sappi che se avrete bisogno di qualsiasi cosa, il nostro territorio rimarrá neutrale, e come tale vi aiuteremo come meglio possiamo senza passare per il campo di battaglia."

"La ringrazio sommo Uzu!

É giunta l'ora di fermare questi atti barbarici, e con il vostro aiuto sono sicura che ce la faremo." Aggiunse la volpe chiudendo la seduta.

"Oh approposito! Akane vuoi che ti sistemi io quel brutto uccellaccio" chiese ingenuamente Orochi all'imperatrice.

"No. Quell'uccellaccio é mio... e morirá solo per mano mia.
Lo faró sofrire tanto quanto ho sofferto io"

La Kitsune ScarlattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora