Capitolo 42: Dentro la tana del Corvo

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"Akane... ora che siamo dentro che si fa?"
Sussurró Orochi sottovoce in modo che nessuno possa sentirlo.

" É una festa, Kuro ancora non si é fatto vedere... comportati naturalmente ma tieni sempre d'occhio la situazione."

"Perfetto! Allora vado a prendere qualcosa da bere!"
E si mimmetizzo in mezzo alla folla.

Mentre Chika ed Elysa si erano giá calate nella parte, Uzu continuava a scrutare nell'ombra ogni singolo movimento mentre Saizo e Yato si fermarono a parlare con dei gentilumoni della nobiltá dei Tengu.

Appena ne ebbe la possibilitá Akane si avvicinó a Sakuya che serviva le bevande al buffet.

" É quasi ora, fai attenzione"
Le disse sottovoce mentre le posava un bicchiere di vino in mano.

"Grazie, ti sono riconoscente."
Rispose Akane con gratitudine nei suoi confronti.

"Akane!"
La fermó Sakuya.

"...Ti prego, salvalo."

"Lo faró non temere."
E si allontanó sorridendole.

Akane guardó verso le scale della sala del trono dove vi era posata Hikari che con un cenno della testa la invitava a mettersi in posizione.

"Miei gentili ospiti! Amici! É con grande onore e gioia che vi invito a casa mia per celebrare questo evento!
Con oggi le cose cambieranno. E conquisteremo tutto il mondo!"

Esordí Oroku convinto che quella notte sarebbe stata la notte decisiva della sua vittoria.

"Figlio mio, Kuro! Da oggi regnerai su tutti loro, dovrai governarli come si deve ed impartire ordini severi.
Dovrai essere in grado di capire chi sono gli amici dai nemici ed in caso, sterminarli."

"Si padre."
Rispose Kuro guardandolo negli occhi.

"Bravo figliolo.
Ma non abbastanza bravo da farmi fesso!"

La Kitsune ScarlattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora