Capitolo 28: I due amanti

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"Ne sei proprio sicura?" Chiese Yato a Kaori.

"Insomma... capisco non sia da tutti diventare imperatrice di punto in bianco, ma cercare alleanze in questo periodo lo trovo al quanto difficile... per non dire impossibile.
Dimmi che hai provato a farle cambiare idea..." riprese lui al quanto preoccupato.

"Akane crede che sia la cosa piú giusta da fare e io la appoggeró qualsiasi cosa accada!" Affermó Kaori.

Era pronta a sostenere sua sorella costi quel che costi, in fondo non avrebbe mai voluto succedere a Sugure, ma ora al comando c'era Akane, e sapeva che era la scelta piú giusta tra le due.

"Lo so Kaori, ma falla ragionare.
Ormai la nostra situazione é del tutto precaria..." tentó di convincerla Yato.

"Io mi fido di lei. E faresti bene a fidarti anche tu." Rispose lei prendendo le difese di sua sorella.

"Tu saresti dovuta essere al suo posto." Ribattá il ragazzo.

"Sai molto bene quanto io abbia sofferto in tutti questi anni a palazzo! E sai bene che non era quello che volevo!"

"Quindi per te Akane rappresenta un sostituto? E al tuo popolo non ci pensi?!"

"Io so che Akane é la scelta piú giusta." Ribadí lei.

Yato si avvicinó a lei cautamente e le posó una mano sulla guancia.
"Kaori... io so che sai essere forte, determinata, audace e scaltra.
Sono tutte qualitá che una sovrana possiede e tu le hai tutte.
Non fraintendermi, a me preme la tua infelicitá, ma allo stesso tempo non sono cosí sicuro che lasciare tutto in mano ad Akane sia la mossa migliore" disse il ragazzo accarezzandole la guancia con il pollice.

"Yato sai bene che non é quello che volevo... e sai bene che io volevo te. Ma ora quei tempi sono finiti." Rispose toccando con la sua mano quella di Yato.

"Non tutto é finito Kaori, sai bene quello che provo per te! E quanto io tenga a te tutt'ora."

"E allora perché ti sei arruolato mettendo a rischio la tua vita per la mia! Non era questo che volevo per noi due!" Disse Kaori sentendo le lacrime rigarle le guance.

"Non potrei mai permettere che ti accada qualcosa... mai" riprese Yato asciugandole le lacrime con il dorso della mano.

Tempo fa i due si amavano follemente ma le loro strade vennero divise dopo che Yato si arruoló nell'esercito.

Trascorsere diversi anni prima che i due potessero rivedersi ma sapevano che un imperatrice ed un soldato non potevano stare insieme e nonostante ció i due mantennero un buon rapporto di amicizia anche se i sentimenti che provavano allora sono rimasti immutati nel tempo.

Ed ora erano lí uno accanto all'altro per sostenersi a vicenda... ma per quanto ancora sarebbe andato avanti tutto ció?

"Okay... proveró a parlare con Akane riguardo questa faccenda, in qualche modo capirá e..."

"Non c'é bisogno di parlarmi ho sentito tutto." Disse Akane che aveva ascoltato tutta la loro discussione sin dall'inizio.

"A-Akane! Posso spiegarti io... aspetta, da quando indossi lo yukata?!"

"Me lo ha regalato mia madre... direi che non mi sta tanto male"

Era uno yukata rosso con decorazioni floreali ed il tutto era abbinato ai capelli, in parte raccolti da un ornamento che somigliava molto ad un rametto con dei fiori di ciliegio sopra.

"Sua maestá, devo proprio ammettere che questo yukata le sta divinamente" esordí Saizo.

"Perdonatemi per avervi fatto aspettare ma le trattative sono durate parecchio ma alla fine anno accettato tutti."

"Molto bene... Saizo ti chiedo gentilmente di procedere con i preparativi, non vorrei spazientire i nostri ospiti." Sorrise lievemente Akane.

"Ospiti? Trattative? Akane cosa stai combinando?" Chiese Kaori sorpresa nel vedere Akane sorridente con la risposta pronta mentre si avvió verso la sala del trono.

"Esattamente ció che hai riferito poco fa a Yato.
Vai in camera a prepararti, oggi abbiamo degli ospiti.
Non ho assolutamente intenzione di lasciar abbattere cosí il mio popolo e combatteró per esso con tutte le mie forze."

La Kitsune ScarlattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora