"Ma... dove mi trovo?"si chiese Akane svegliandosi. O così sembrava.
Davanti a lei vi era solo una scalinata bianca e dei portali shintoisti che si susseguivano man mano che si saliva.
Sotto sembrava esserci dell'acqua dato che rifletteva tutta la scala e i portali. E tutto intorno niente.
Solo una distesa infinita bianca.
Akane decise di salire.
Quando arrivò in cima, vide una donna.
Aveva i capelli lunghissimi rossi, che quasi toccavano la terra. Occhi gialli di viso somigliava molto a...
" Ti stavo aspettando... figlia mia" le venne vicino colei che credeva scomparsa.
Colei che desiderava tanto conoscere.
Sua madre, la dea del sole e della rinascita: Amaterasu.
Akane presa dall'emozione iniziò a piangere.
Amaterasu le prese i fianchi e l'abbracciò stringendola a se.
Finalmente Akane riuscì a sentire il calore di sua madre.
" Mamma.... Ahi!" Disse dopo che Amaterasu le toccò la schiena.
Ah... vero....
Era stata tradita e pugnalata dalla persona che amava.
Ora era la persona che più detestava Akane.
" Quel Tengu eh... prossima volta se lo prendo...non può fare questo alla mia bambina" disse la dea abbracciandola ancora più forte di prima.
"Mamma... sto soffocando!"
"Oh scusa tesoro... sai, è parecchio tempo che non ci vediamo... ma ti sono sempre stata accanto fino ad ora."
"Sono così felice di poterti finalmente abbracciare..."disse Akane malinconica, ripensando a tutti gli sforzi che aveva fatto per incontrarla.
"Vieni, è ora di andare nel regno divino... starai a casa mia per ora"
Amaterasu allungò il braccio e la mano destra. Usando i suoi poteri, riuscì ad aprire un portale.
Prese per mano Akane e una volta che attraversarono il varco, la città divina si mostrò a loro.Vi era un ambientazione giapponese ma vecchia... quasi come quella di Toshizumo.
Mentre passavano, incontravano Dei, spiriti ed eroi del passato.
Arrivarono davanti ad un apparente templio ed entrarono.
"Ammy! Finalmente sei tornata! Ehm... ma... lei chi è? Vi somigliate tantissimo!" Disse una ragazzina che aveva apparentemente qualche anno in meno di Akane.
"Lei è mia figlia, Akane. Va tutto bene qui Kabe?" Chiese Amaterasu.
" TU HAI UNA FIGLIA?!?" Gridò Kabe, iniziando ad annusare Akane e a girargli intorno.
" Bhe in ogni caso piacere! Io sono Kabe, la dea delle mura!" Disse a gran voce Kabe.
Aveva l'aspetto quasi di una bambina, con orecchie e coda da gatto capelli.
"Ma aspetta... sei una Kitsune?! Ammy... è tua e del defunto Raito vero?" Chiese la piccola gatta." Si..." ammise Amaterasu.
"Mamma che significa, e che sta succedendo?" Chiese Akane confusa.
"Parliamone davanti ad una tazza di thé, ti va?"
"Certo." Rispose Akane.
"... Tempo fa tuo padre, Raito iniziò a vagare per i regni fino a quando non venì qui.
Fra noi due fu amore a prima vista e mi raccontò della leggenda della Kitsune Scarlatta."
" Kitsune Scarlatta?" Chiese Akane.
" Giá. Una Kitsune, mezza dea e mezza demone che sarebbe stata in grado di decretare la pace fra tutti i regni. Sia divino che demoniaco."
Akane rimase a bocca aperta, era esattamente la sua descrizione.
" Tesoro, tu hai poteri e capacità più potenti di qualsiasi altro demone. Nel tuo sangue scorre anche io mio e quello di tuo padre. Raito ha attraversato tutte le terre per riportarti a Toshizumo sana e salva, rimettendoci anche la vita."
Amaterasu le accarezzo le guace con le mani.
" Tu sei l'unica speranza per ristabilire la pace. Se non ti preparerai... Oroku ci sterminerà tutti..."
" L'imperatore dei Tengu?!" Chiese sconvolta Akane. Era il padre di Kuro.
" Si... ha intenzione di metterci tutti sotto al suo comando. Ma non glielo permetteremo. Anche lui è mezzo demone. È nato dal Gekigami, dio dei tuoni e dei fulmini... purtroppo Geki non ha più notizie di suo figlio da anni..."
"Anche un dio può essere malvagio?" Chiese ingenuamente Akane.
" No tesoro... gli dei esistono per mantenere la pace. Geki non è come suo figlio, e lo imparerai molto presto."
"Cosa?"
" Da domani inizierai un lungo addestramento. Richiederà giorni, mesi e anni. Ma tu dovrei essere forte. Al termine del tuo addestramento, avrai tutte le conoscenze e le competenze per distruggere Oroku. Sei pronta figlia mia?" Chiese la Dea.
" Ormai non ho più nulla da perdere, voglio solo salvare la cosa che per me conta di più: la famiglia." Disse Akane toccandosi la ferita sulla schiena, si stava rimarginando da sola.
"Bene, Domani iniziamo. Preparati sarà un addestramento molto duro, dovrai apprendere tutte le abilità dei Dei più potenti."
Akane non era mai stata così pronta in vita sua.
Voleva vendetta.
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La Kitsune Scarlatta
FantasyAkane è una kitsune non comune alle altre. La sua particolarità sta nel suo aspetto, essa infatti non è ricoperta dal solito manto color bianco latte, ma da un colore rosso acceso che le dona uno strano aspetto quanto affascinante. La sua storia è...