- Cosa ti prende, Marinette? Non riesci a dormire? - domandò la vocetta dolce e premurosa del suo Kwami, nel percepirla ancora sveglia e pensierosa. Da oramai qualche ora infatti, la ragazza non riusciva a chiudere occhio, continuando a girarsi e a rigirarsi sotto alle coperte, in cerca della posizione giusta. - No, Tikki. È che... non riesco a non pensare a Chat Noir. Mi sento terribilmente in colpa: forse non avrei dovuto trattarlo in quel modo. - sbuffò, frustrata. La sua mente era rimasta a rimuginare a lungo sull'accaduto, trovandolo fin troppo strano ed insensato, sin dall'inizio. La ragazza non era infatti, riuscita nemmeno a comprendere il motivo per il quale avessero incominciato a litigare e non se la sentiva di attribuire tutta la colpa a Chat Noir. A dir la verità, una delle maggiori cause che lo avevano provocato era l'orgoglio. Entrambi infatti, nel momento in cui la situazione aveva iniziato a riscaldarsi, avevano deciso, tutto d'un tratto, di tirarsi indietro e di giocare la carta dell'indifferenza, sfociando poi, irrimediabilmente, in litigio. Per Chat Noir però, le offese si erano rivelate pesanti, soprattutto perché l'altra non si era dimostrata gentile nei suoi confronti, dopo il regalo e le splendide parole che lui le aveva donato. - Oh, adesso non buttarti giù. Certo, avresti potuto agire in un'altra maniera, ma oramai quello che è fatto è fatto. Non si torna più indietro. - esclamò l'altra, posandole una zampetta sulla guancia. - Già, forse hai ragione tu. - per un attimo, sembrò volerla chiudere là, fino a che: - Dici che potrà perdonarmi? - le chiese, facendola ridacchiare. - Ed ecco la Marinette che conosco. - - Cosa intendi dire? - la corvina parve piuttosto confusa. - Quella sempre pronta a chiedere scusa, ad aiutare gli altri. La ragazza empatica, gentile ed altruista: quella che non ti lascerebbe mai indietro, che tornerebbe a salvarti, nonostante tutto e tutti. Sei fantastica, Marinette. - rispose, sincera. - Tikki, sei troppo buona. Non ti merito, davvero. - le sorrise, stringendola in un abbraccio. - Coraggio: ora andiamo a dormire. Domani ci aspetta un'altra giornata piena di avventure! - - Concordo. Buonanotte, Tikki. - - Sogni d'oro. - le augurò lo spiritello rosso, prima che entrambe cadessero inesorabilmente tra le braccia di Morfeo.
La mattina seguente, Marinette si risvegliò, stranamente in orario e con il sorriso già stampato sulle labbra. Si preparò in pochi minuti e scese giù a fare colazione insieme ai suoi genitori. - Ciao, mamma. Ciao, papà. - li salutò, regalando loro un bel bacio sulla guancia. - Hey, Mari. - esclamò Sabine. - Oggi siamo piene di energie, eh? - le sorrise. Il padre invece, la raggiunse e le scompigliò affettuosamente i capelli scuri. - Ah-ah. - annuì, prima di sedersi a tavola ed afferrare un croissant appena sfornato da un vassoio color caramello. Lo addentò con gusto, prima che la crema e l'amarena di cui era farcito, le esplodessero nella bocca, donandole un piacere unico ed irripetibile. - Come va in negozio? - domandò, come suo solito, curiosa. - Non male. - intervenne Tom, tornando a prestare attenzione all'impasto che stava lavorando. - E a te con la scuola? - - Bene, dai. Ci riempiono di compiti, ma tutto sommato va bene. - sorrise, prima di appoggiare la tazza alle labbra e bere un sorso di caffè macchiato. Lanciò poi, un'occhiata all'orologio che aveva al polso e si alzò da tavola, ripulendosi velocemente le mani con un tovagliolino ed issando lo zaino in spalla. - È ora di andare. - esclamò, raggiungendo la porta. - Oh, prima che me ne dimentichi... - udì i passi e la voce del padre e si girò. Lui la raggiunse e la strinse in un forte abbraccio. Una volta allontanatosi però, l'uomo le infilò un paio di biglietti nella tasca della giacca, strizzandole un occhio. La corvina corrugò le sopracciglia, confusa e li estrasse nuovamente, portandoseli davanti agli occhi. - Mi sono stati regalati due biglietti per una cena in un nuovo ristorante italiano che inaugureranno tra una settimana. Perché non ci andate tu ed Alya? - le propose. - Grazie, papà: adoro la cucina italiana! - lo baciò una seconda volta ed uscì di casa, non prima di aver augurato a lui ed alla madre una buona giornata.
Aveva varcato la soglia della propria classe già da più di dieci minuti e si stava ancora rigirando tra le mani i biglietti che le aveva regalato il padre. Quello che si faceva chiamare "Lo squalo bianco", pareva essere un ristorante di lusso, che aveva un intero menù a base di pesce. - Cosa sono? - la voce di Alya la raggiunse, facendola sobbalzare. - Oh, sono da parte di mio padre. Due biglietti per una cena a base di pesce allo "Squalo bianco", un ristorante italiano. - spiegò fieramente, sorridendo. - Pesce? - il verso, che emise l'altra non sembrò così tanto entusiasta. - Ma come? Non ti piace? - Marinette ci rimase parecchio male, quando l'altra scosse la testa, confermando il tutto. - Ma no, avevo intenzione di andarci con te! E adesso come farò? - si passò una mano fra i capelli corvini, sbuffando sonoramente. - Aspetta, ma per quando sarebbero? - domandò la castana, assumendo un'aria pensierosa. L'amica riabbassò lo sguardo su di essi e: - Mmh... qui dice per... un lunedì. Oh, no! Questi biglietti scadono tra un paio di settimane e lunedì ho l'appuntamento con Adrien! - - Beh, ma è perfetto! Portaci lui. - - Cosa? Sei pazza? Non se ne parla nemmeno! - - Perché no? Non avevi già superato la fase del: "Non gli piacerò mai"? - Alya alzò un sopracciglio. - Non è questo il punto, e tu lo sai bene. È che... non credi mi stia sporgendo un po' troppo? Non voglio che pensi sia completamente e totalmente ossessionata da lui! - - Ma, tu lo sei, Mari! - la prese in giro lei, scoppiando a ridere. - D'accordo, forse hai ragione. Per questa volta seguirò il tuo consiglio, ma che sia anche l'ultima! - la seguì. - Detto, fatto! -
Serena
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A puuur-fect love story #Wattys2020
FanfictionTutte le ragazzine della sua età sognano di innamorarsi e di vivere una romantica storia d'amore degna dei film di Hollywood, ma non lei: Marinette Dupain Cheng ha già fin troppe "gatte" da pelare, e la sua seconda vita da supereroina è una di quest...