La corvina annuì piano piano, quasi in modo impercettibile. Lui le lanciò un'occhiata carica di felicità, prima di prenderla per mano e condurla dolcemente verso la pista da ballo. Le luci della sala vennero spente, lasciando il solo chiarore della luna, che penetrava furtivo dalle vetrate della terrazza, ad illuminare le loro sagome in movimento. A quel punto, Adrien le posò una mano su di un fianco, attirandola a sé.
❝ Take my hand, take a breath,
pull me close and take one step.
Keep your eyes locked on mine
and let the music be your guide.❞I due cominciarono a danzare, stretti l'uno all'altra, accompagnati dagli sguardi di tutti gli altri invitati, circondati da un'atmosfera a dir poco magica. Si guardarono negli occhi e si sorrisero, ancora ignari di essere l'una completamente persa per l'altro.
❝ Won't you promise me, now won't you promise me, that you'll never forget? We'll keep dancing, to keep dancing wherever we go next.❞
Volteggiarono liberi come il vento: tutto intorno a loro sembrò scomparire. I loro corpi continuarono a rimanere uniti, i loro cuori a battere all'unisono, i loro respiri a fondersi assieme...
❝ It's like catching lightning, the chances of finding someone like you. It's one in a million, the chances of feeling the way we do.
And with every step together, we just keep on getting better.❞Ad un tratto, il ragazzo le si avvicinò maggiormente e: - Lasciati andare, Marinette - le mormorò in un orecchio, facendola rabbrividire. Lei non rispose, ma furono le sue guance a farlo per lei. Il biondo ridacchiò: sembrava gli piacesse vederla in difficoltà.
❝ So can I have this dance? Can I have this dance? Can I have this dance? Take my hand, I'll take the lead and every turn will be safe with me. Don't be afraid, afraid to fall. You know I'll catch you, threw it all.❞
Infastidata dalla sua reazione, la corvina gli avvolse le braccia attorno al collo, posò il capo sulla sua spalla e chiuse gli occhi, lasciandolo interdetto.
❝ And you can't keep us apart, even a thousand miles, can't keep us apart. 'Cause my heart is wherever you are. It's like catching lightning, the chances of finding someone like you. It's one in a million, the chances of feeling the way we do. And with every step together, we just keep on getting better. So can I have this dance? Can I have this dance? Can I have this dance? ❞
La musica terminò fin troppo in fretta. Marinette non lo avrebbe mai ammesso, ma, in quei pochi attimi in cui aveva danzato insieme all'altro, aveva abbandonato qualsiasi suo pensiero o preoccupazione, e si era sentita leggera come un palloncino. Proprio per questo, si allontanò da lui poco a poco, quasi per paura di spezzare quella dolce atmosfera andatasi a creare. - Grazie. - gli sussurrò, poco prima di voltarsi e di scorgere la sua migliore amica farle un occhiolino. Fece un passo in avanti per raggiungerla, ma Adrien la fermò: - Marinette. - le afferrò un polso, attirando nuovamente il suo sguardo su di sé. - Che c'è? - gli domandò, mentre lui si grattava la testa a disagio e: - Ho bisogno di parlarti. - esclamava, risoluto. - Marinette! C'è la nostra canzone! - li interruppe Alya, avvicinandosi a loro. La corvina, accortasi della sua presenza, decise di seguirla: - Scusa, Adrien. Parliamo più tardi, okay? - gli promise, per poi essere trascinata in pista per la seconda volta. - Ma, io... - iniziò lui, guardandola andar via. Si passò una mano fra i capelli e scosse la testa. "Prima o poi mi farà impazzire sul serio." pensò, divertito.
Mancavano poco meno di dieci minuti alla mezzanotte e la maggior parte degli invitati si era riunita fuori, su quel gigantesco terrazzo, dove erano stati posizionati diversi divanetti scuri e persino un paio di stufette. Le enormi vetrate che davano sull'interno sembravano riflettere la luce come degli specchi. Marinette si strinse nel suo abito e si avvicinò alla ringhiera, appoggiandovisi sopra con le braccia, pensierosa. Lei ed Alya avevano ballato davvero un sacco. Inutile dire che la castana l'avesse sommersa di domande riguardo a quel lento con Adrien, del tipo: "Com'è stato? Cosa ti ha detto? Come ti ha guardata?", a cui l'altra non aveva potuto tralasciare alcun dettaglio, seppur non ci fosse un granché da dire. In realtà, se ripensava a ciò che era successo, stentava a credere di averci ballato insieme sul serio. Quando si era presa una cotta per Adrien, avrebbe dato oro pur di poter essere trattata in quel modo da lui: come una principessa... - Marinette, cosa ci fai ancora lì? Stiamo per stappare lo spumante e festeggiare! - la voce di Nino la fece tornare alla realtà. Finalmente aveva potuto abbandonare la sua postazione da Dj per passare un po' di tempo con i suoi amici, che non smettevano mai di fargli complimenti per il suo ottimo "lavoro". Quella sera, notò la corvina, indossava anche lui un completo elegante, con tanto di giacca e cravatta dello stesso colore. - Oh, sì. Arrivo. - si voltò e si avvicinò a loro. - Hey, Mari. - Alya era seduta sulle gambe del suo ragazzo e stava chiacchierando insieme a Max e a Juleka. Adrien invece, era girato di spalle, e stava parlando con qualcuno che Marinette non riuscì a distinguere. D'un tratto: - Mancano 2 minuti! - urlò Rose, battendo le mani, entusiasta. Così, tutti si alzarono in piedi, mentre Adrien si posizionò accanto a Marinette. - 10... 9... 8... 7... 6... - partì il conto alla rovescia. Il biondo fece un passo verso di lei, passandole un braccio attorno alle spalle. - 5... 4... 3... 2... 1... Buon anno! - urlò la ragazza, insieme a tutti gli altri. Qualcuno stappò la bottiglia di spumante, mentre il cielo si colorava di tantissime sfumature di colori diversi. La corvina iniziò a saltellare, gioiosa, ed abbracciò d'istinto il ragazzo accanto a sé. - Auguri! - esclamò, per poi allontanarsi da lui e mantenere lo sguardo fisso nel suo. Fu a quel punto che Adrien perse completamente la testa. Con la ragazza ad un palmo dal suo viso, gli sembrò di impazzire e, fu proprio per questo, che fece un gesto avventato, ma pur sempre dettato dal cuore: si fiondò letteralmente sulle sue labbra, assaporandone centimetro come fosse la prima volta, e amandole sempre di più. La strinse forte a sé, facendosi una promessa: non l'avrebbe più lasciata andare, mai più.
Serena
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A puuur-fect love story #Wattys2020
FanfictionTutte le ragazzine della sua età sognano di innamorarsi e di vivere una romantica storia d'amore degna dei film di Hollywood, ma non lei: Marinette Dupain Cheng ha già fin troppe "gatte" da pelare, e la sua seconda vita da supereroina è una di quest...