Trascorsero diversi giorni, tra un compito e l'altro, un'interrogazione, una verifica... Marinette cercò di tenersi alla larga da Adrien e dai suoi modi di fare tanto scortesi, che non si adattavano per niente ai suoi soliti e cominciò, pian piano ad indossare una maschera nei suoi confronti, fatta d'orgoglio e d'indifferenza. All'inizio però, non le risultò molto facile: la consapevolezza che i suoi sentimenti per lui non fossero affatto cambiati, l'attanagliava costantemente, ventiquattro ore su ventiquattro. La verità era infatti, che nonostante tutto, non era in grado di provare altra emozione al di fuori dell'amore per lui. La parola "odio" non era mai appartenuta al suo vocabolario. Questo perché il suo animo era sempre stato troppo buono e gentile con tutti, anche con chi non se lo meritava. Ovviamente, non aveva nemmeno smesso di pensare a Chat Noir. Quel ragazzo, per quanto arrogante e presuntuoso potesse sembrare, era anche una delle persone migliori che avesse mai conosciuto, non c'erano dubbi. Entrambi erano finiti nel torto, senza che nessuno dei due se ne fosse reso conto. Mentre, almeno per quanto ne sapeva lei, con Adrien non era andata proprio così. Non riusciva a capire perché si fosse comportato in quel modo e, a dir la verità, sperava con tutto il cuore che tutto quello che aveva detto fosse stato soltanto frutto della sua fervida immaginazione.
Varcò il cancello della sua scuola e ne percorse il cortile, già gremito di studenti, per poi dirigersi verso la sua classe. Attraversò il lungo corridoio che la separava da essa, con lo zainetto rosa che le ballonzolava sulle spalle ed i capelli scuri stretti nei suoi soliti codini. Si guardò intorno, scorgendo, per un attimo, su quelle pareti che oramai erano diventate a lei così tanto familiari, un nuovo volantino appeso. "Partecipa al concorso per il miglior giornalino della scuola! Quello che riceverà più punti si aggiudicherà il titolo speciale di Giornalista!" lesse, avvicinandosi ad esso. Al di sotto, c'erano tutte le informazioni riguardanti l'iscrizione e le regole da seguire per vincere. Era un'iniziativa nata qualche anno prima, aperta ad ogni studente, che poteva iscriversi, mandando al sito web della scuola un articolo di giornale, dedicato ad una qualsiasi tematica attuale. A Marinette venne subito in mente Alya: lei, che amava parecchio scrivere, aveva già partecipato, aggiudicandosi la vittoria per ben due anni consecutivi e, almeno a detta sua, sarebbe potuta benissimo arrivare prima, anche quella volta, data la sua scioltezza e bravura in quello stesso ambito.
- Perché non partecipi? - la castana era appena entrata in classe, quando l'amica glielo domandò. - A cosa? - domandò lei, curiosa. - A questo concorso. - le passò il bigliettino che aveva strappato da una delle locandine appese al muro. L'altra lo afferrò e se lo rigirò più volte tra le dita, interessata. - Allora? Ti iscriverai? - la ragazza si sporse in avanti, appoggiando le mani sotto al mento ed i gomiti sopra al banco. L'altra esitò per un attimo, non del tutto convinta, per poi: - Ma certo! - rispondere, entusiasta. - Oh, che bello! E sentiamo, cosa scriverai nell'articolo? - - Beh, che domande! Parlerò di supereroi, più precisamente di Ladybug e Chat Noir! - la sua migliore amica ridacchiò. Non c'era nulla da fare, era sempre la solita. - Ci avrei scommesso! - ribatté, divertita, facendola scoppiare a ridere. Le due si scambiarono una veloce occhiata, prima che qualcun altro interrompesse il loro scambio di sguardi e di risa, schiarendosi la voce. - Ragazze. - iniziò Nino, cercando di attirare la loro attenzione. - Hey, Nino. - lo salutò Marinette, sorridendo. - Domani sera, io e gli altri organizziamo una piccola festicciola in un locale, dove io farò il dj, vi va di venire? - propose. Marinette fu tremendamente tentata a declinare l'invito, peccato Alya avesse di sicuro voglia di andarci. - Andiamo? - le domandò, infatti. Lei sospirò, prima di accettare. - E va bene. - si lasciò convincere. - Perfetto. Sarà una serata fantastica, non ve ne pentirete! -
Serena
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A puuur-fect love story #Wattys2020
FanfictionTutte le ragazzine della sua età sognano di innamorarsi e di vivere una romantica storia d'amore degna dei film di Hollywood, ma non lei: Marinette Dupain Cheng ha già fin troppe "gatte" da pelare, e la sua seconda vita da supereroina è una di quest...