14.Troppa dolcezza nell'aria

4K 255 25
                                    

Il telefono di Marinette squillò, interrompendo la sua conversazione con Tikki e facendola sobbalzare. Lei lo afferrò velocemente e rispose, senza nemmeno badare a chi la stesse chiamando. - Pronto? - esclamò. Dall'altra parte, fu la voce della sua migliore amica a risponderle: - Ciao, Marinette! - - Hey, come va? - la salutò lei. - Bene, a te? Dopo tutto quello che é successo ieri, non ho potuto chiamarti. Mi dispiace tanto. - proruppe l'altra. - Non preoccuparti: sto bene. - rispose Marinette, per tranquillizzarla. La sentì infatti, fare un sospiro di sollievo, per poi: - Beh, io e Nino andiamo a fare colazione fuori. Ti va di venire con noi? - chiederle. - Oh, certo. Due minuti e scendo. - - Perfetto. Allora ti aspettiamo giù. - si salutarono e chiusero la chiamata. La corvina si precipitò, all'istante verso il suo armadio, prima di spalancarne le ante e tuffare il naso in mezzo ai propri vestiti. Afferrò i primi abiti che le capitarono sotto mano e si diresse velocemente in bagno per cambiarsi. Dopo essersi lavata e vestita, scese le scale ed entrò nel negozio dei suoi che, appena la videro, la salutarono calorosamente. - Buongiorno, Marinette. Che ne dici di un bel croissant per colazione? - le domandò Tom, con un sorrisone stampato sul viso. L'altra rifiutò educatamente: - No. Grazie, papà. Faccio colazione fuori. - gli si avvicinò e gli stampò un bel bacio sulla guancia, per poi fare la stessa cosa anche con sua madre. - Va bene, tesoro. Ma torna prima di pranzo. - le raccomandò quest'ultima, prima che la figlia uscisse di casa. Una volta davanti al portone, la prima persona che vide fu la sua migliore amica. In seguito, notò due ragazzi di spalle che stavano chiacchierando: erano Nino ed Adrien. Alla vista del biondo, la ragazza spalancò gli occhi, mentre il suo cuore cominciò a ballonzolarle nel petto. Che diavolo ci faceva lui lì? - Ecco Marinette! - esclamò Alya, andandole incontro. La attirò in un abbraccio e la strinse a sé per qualche secondo, prima che l'altra si allontanasse e posasse il suo sguardo sulla figura del ragazzo, che si stanziava spavalda davanti a lei. Con le mani in tasca ed un sorrisetto che gli arricciava le labbra, Adrien sembrava decisamente più sicuro di sé del solito. - Ciao, Marinette. - la salutò. Lei non gli rispose, intenta com'era a cercare di rimanergli indifferente. Volse il capo dall'altra parte, facendo finta di non averlo sentito e lanciò uno sguardo eloquente alla sua migliore amica. "Perché non mi hai detto che sarebbe venuto anche lui?", cercò di comunicarle. La castana fece spallucce, "Non lo sapevo!" - Ehm... allora? Possiamo andare? Sto morendo di fame. - fu Nino ad  interrompere il silenzio che si era andato a creare, facendo ridacchiare la sua ragazza ed il suo migliore amico.

- Dovresti provare questo, é davvero delizioso. -  - Dici? Non credo faccia poi così tanto bene alla salute. -
- Ma va'! Parli proprio tu, che ogni fine settimana lo passi ad ingozzarti di nutella! - - Hey! - Marinette ed Alya stavano discutendo da più di dieci minuti sul mangiare sano, nonostante si trovassero in un bar stracolmo di dolciumi. Appena vi erano entrate, un mix di aromi di tutti i tipi le aveva inebriate a tal punto, che le due si erano piazzate, nel giro di un millisecondo davanti al bancone, per scegliere qualcosa da ordinare. Anche  Nino ed Adrien, che le avevano seguite al suo interno, erano rimasti estasiati da tutte quelle dolcissime prelibatezze. Infatti, tra pasticcini, croissant e macarons, quello era sembrato loro il luogo ideale per fare colazione. Le pareti del negozio erano dipinte di un bel verde acqua pastello e decorate con quadretti d'ogni genere. I tavolini più in fondo erano di un legno molto chiaro, così come le sedie, mentre le tovaglie erano dello stesso colore delle pareti.
- Ragazze, sbrigatevi a scegliere. La fila é già abbastanza lunga. - le incitò Nino. Lui aveva già deciso: avrebbe preso una bella cioccolata calda ed una manciata di piccoli macarons. Al contrario, Adrien ci stava mettendo più del dovuto: era indeciso tra pasticcini e croissant.  - Ragazzi! Noi abbiamo deciso. Prendiamo tutto quanto! - urlarono loro Marinette ed Alya, facendo scuotere la testa a Nino e scoppiare a ridere Adrien.

Una volta al tavolo, Nino poté constatare la veridicità di quello che le aveva detto la sua ragazza. Le due avevano davvero esagerato. Più di metà tavolo era occupato dalle loro ordinazioni, che avrebbero fatto venire il diabete a qualcuno, soltanto a guardarle. Fortuna che le due avessero deciso di pagare per loro, altrimenti i ragazzi sarebbero andati in banca rotta... Nino si sfregò le mani tra di loro e lanciò un'occhiata sognante al suo piatto, prima di tuffarcisi a capofitto e iniziare a mangiare. Gli altri lo seguirono a ruota, mugugnando versi d'apprezzamento. Erano seduti a due a due, l'uno di fronte all'altro, rispettivamente Adrien di fronte a Marinette ed Alya di fronte a Nino. La corvina aveva preso fin troppe cose e non sapeva nemmeno da quale cominciare. Afferrò un cupcake e lo morse: gran parte della crema al cioccolato di cui era farcito le finì sul naso, senza che lei se ne accorgesse. Adrien, che stava contemplando il suo piatto pieno di roba alzò lo guardo e, appena la vide, iniziò a ridere. L'altra aggrottò le sopracciglia, confusa e si domandò cosa diavolo avesse da sghignazzare così tanto. - Che c'é che non va? - il biondo le indicò il proprio naso e la corvina, imbarazzata più che mai, per un attimo si dimenticò dei suoi buoni propositi e: - Fatto? - tentò di pulirsi con un fazzolettino, ma senza risultato. Adrien scosse la testa, divertito, allora Marinette ci riprovò. - Aspetta, ti aiuto io. - esclamò improvvisamente il biondo, sporgendosi verso di lei. Le pulì la punta del naso con un dito e se lo portò, poi alle labbra. La ragazza sbarrò gli occhi al gesto dell'altro e, abbassando lo sguardo: - Oh, grazie Adrien. - esclamò, con le guance che le andavano a fuoco. - Figurati. - le rispose lui, facendole l'occhiolino.

Serena

A puuur-fect love story #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora