Capitolo V

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Piton stava cercando di concentrarsi sulla pozione, ma, nonostante fossero passati ormai tre giorni da quando la Callaghan aveva avuto il coraggio di baciarlo e abbracciarlo, continuava a pensare a quegli attimi.

Ovviamente non aveva fatto in tempo ad evitarla e si era ritrovato appiccicato a lei, ma per lo meno il tutto era stato abbastanza veloce.

Il bacio era stato rapidissimo, non se ne era nemmeno accorto in un primo momento... una cosa era sicura: non sarebbe accaduto mai più.

Lui aveva bevuto due bicchieri di Whiskey e lei era leggermente sconvolta: insomma, una situazione isolata e non destinata a ripetersi.

Avevano ripreso l'allenamento normalmente anche se aveva notato che non alzava più le maniche come prima, ovviamente per la scritta che spiccava sull'avambraccio.

Stava lavorando proprio per lei in quel momento: era riuscito a trovare la soluzione al suo problema. Infatti aveva scovato una procedura antica in un libro ed ora stava distillando la pozione. Doveva lasciarla riposare per due giorni e poi avrebbe ottenuto una crema che avrebbe fatto faville.

~☆~

Stavo andando da Severus. Dovevo avvertirlo che per le vacanze sarei tornata a casa, quindi per due settimane gli allenamenti sarebbero saltati. Sarei partita proprio quel pomeriggio: non vedevo l'ora di tornare dalla mia famiglia.

Non c'era di meglio che passare il Natale con tutti.

Mi dispiaceva per Severus. Avrebbe passato il Natale senza festeggiarlo con nessuno. Continuava a ripetermi quanto gli piacesse la calma del suo laboratorio, ma secondo me si sentiva dannatamente solo.

Nessuno si meritava di passare le festività in solitudine.

Gli avevo anche comprato un regalo, sperando con tutto il cuore che gli piacesse. Un piccolo pensiero per farlo sentire apprezzato, per ricordargli che c'era qualcuno che lo ammirava nella sua semplicità.

Arrivata davanti alla porta, bussai, ma lui non rispose. Stranamente era appoggiata. Allora, il buon senso mi diceva di girare i tacchi e tornare magari più tardi, ma si sa, la curiosità è donna, quindi sgattaiolai dentro il suo ufficio.

Pessima idea: se mi avesse beccato, mi avrebbe ucciso all'istante.

Tutto era in penombra e c'erano delle pozioni che fermentavano tranquillamente, ma del pipistrello non c'era ombra.

Mi avvicinai alla porta delle sue stanze e rimasi pietrificata: dallo spiraglio riuscivo a scorgerlo senza essere vista e che panorama!

Forse non era stata una cattivissima idea, vedendo il risultato.

Per Morgana, Merlino, Salazar, Rowena e Godric, non sapevo più che maghi invocare... Severus era nudo, come mamma l'aveva fatto, di fronte a me: vedevo la schiena, il sedere e le gambe. Forse se si fosse girato... mi avrebbe affatturata di sicuro.

Era davanti all'armadio e purtroppo si mise i boxer, così la possibilità di vedere il lato A era sfumata all'istante.

Indietreggiai lentamente, stando attenta a non fare rumore, dato che probabilmente a momenti si sarebbe vestito e sarebbe tornato nel laboratorio, quindi me ne andai.

Gli avrei fatto visita più tardi, nel frattempo potevo preparare le valigie.

Cavolo, certo che avevo avuto proprio una fortuna sfacciata... lo avevo visto nudo praticamente! Non ci credevo ancora.

Era maledettamente affascinante. Era snello e slanciato, con i muscoli guizzanti ben definiti. Avrei voluto coprire di baci tutta la sua pelle pallida.

Amami, Ti PregoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora