Capitolo XXXI

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"Certo che qui si sta veramente bene... mi stai viziando, Severus."
Non ero lì nemmeno da un giorno e mi sentivo benissimo: a pomeriggio inoltrato su una sdraio comoda a prendere il sole con una leggera brezza marina, il rumore delle onde ed un cocktail. Cosa potevo desiderare di più dalla vita?
"È il minimo dopo quello che hai passato." Disse Severus, sorridendo leggermente, bevendo un sorso di Whiskey ghiacciato.
Dovevo ammettere che Severus senza le sue solite vesti  era veramente uno spettacolo per gli occhi. Costume al ginocchio e camicia leggera con le maniche arrotolate e sbottonata sul davanti.
Era stato un amore: pur di non svelarmi la destinazione, aveva chiesto a mia madre di prendermi un bikini. In effetti non ce lo vedevo proprio in un negozio femminile a fare acquisti...
Mi alzai sgranchendomi le gambe, dirigendomi verso l'oceano, per fare un bel bagno rinfrescante. Era un sollievo poter camminare nuovamente, riuscivo a compiere le azioni più semplici nuovamente, senza creare problemi a nessuno.
Iniziai a correre, tuffandomi nell'acqua più profonda per nuotare. Non avevo mai praticato così tanto sport in vita mia: dopo aver fatto l'amore, che già per me era un'attività fisica, avevo camminato a lungo, e, nel pomeriggio, quando non stavo distesa sulla sdraio, nuotavo.
Dopo qualche bracciata lanciai uno sguardo a Severus: mi stava osservando con uno sguardo compiaciuto. Sapeva che ero così felice solo grazie a lui.
Nuotai ancora un po', per poi uscire soddisfatta: non mi ero mai resa conto di quanto fossero importanti le mie gambe finché non ne avevo perso l'uso.
"Prendi il sole con me?" domandai a Severus, avvicinandomi alla sua sdraio e mettendomi a cavalcioni sul suo bacino. Gli lasciai un bacio bagnato sulle labbra e lui si alzò leggermente, mettendosi seduto.
"Non mi piace rosolarmi come un pollo." Fece solamente, ricambiando il lieve bacio.
"Non hai nemmeno provato! Prendi un po' di colore, così si vedranno meno le cicatrici. Sai... forse potrei rendere la tua abbronzatura più invitante."
"Cosa avresti intenzione di fare?" mi chiese allora, con un sopracciglio alzato: avevo attirato la sua attenzione...
Mi misi in piedi e molto languidamente mi slacciai il reggiseno, lasciandolo cadere sulla sabbia. Gli sorrisi maliziosamente e Severus mi guardò con uno sguardo famelico, togliendosi lentamente la camicia aperta.
Sistemai due grandi asciugamani per terra e mi distesi su di essi, aspettando che mi raggiungesse.
"Che peccato... sono andata a nuotare e non ho più la crema che mi protegga da questo sole cocente... saresti così gentile da spalmarmela di nuovo, Severus?" mormorai maliziosamente, cercando di essere il più sensuale possibile nei movimenti.
Lui, senza farselo ripetere due volte, si inginocchiò accanto al mio corpo, cominciando a spalmare la crema sulla mia pancia, molto lentamente.
Poi salì verso i seni, massaggiandomeli e sfiorando i capezzoli con le dita, così mugolai dal piacere.
Vedevo che più sospiravo, più Severus si eccitava, e la stoffa del costume, che stava diventando sempre più tesa, me lo confermava.
~☆~
Piton si stava rilassando all'ombra, mentre guardava Keela nuotare e correre. Da quando riusciva nuovamente a camminare non stava ferma un minuto, doveva sempre muoversi. Era decisamente orgoglioso: la sua pozione era stata un successo.
Tutto era tranquillo, anche se Keela aveva intenzione di trascinarlo sotto il sole. Doveva ammettere che sapeva come persuaderlo... infatti poco dopo si ritrovò vicino a lei a spalmarle la crema solare.
Non che impazzisse all'idea di stare lì fermo a rosolarsi, ma con lei vicino poteva fare una piccola eccezione.
Massaggiarle il seno era un'attività che trovava particolarmente eccitante: una parte del suo corpo si stava decisamente emozionando e non era molto comodo lì in ginocchio. Finì di metterle la crema e si distese vicino a lei, ma facendo ciò il rigonfiamento diventò ancora più evidente. Con un gesto maldestro tentò di sistemare il costume, facendo ridacchiare Keela.
"Sai, Severus, quando ancora non stavamo insieme, pensavo che fossi un uomo controllato anche quando una donna ti faceva eccitare, ma mi hai smentito dalla nostra prima volta. Sei sempre molto... reattivo." Concluse infine, mettendosi a cavalcioni sul suo bacino con un sorriso.
"Lo stai facendo di proposito..." ribatté Piton, mentre Keela cercava di trovare una posizione comoda, stuzzicandolo continuamente. "Sei più audace dopo questi mesi di astinenza, ma sei troppo orgogliosa per chiedermelo direttamente."
"Cosa dovrei chiederti?" gli domandò leggermente perplessa, le mani ferme sugli addominali.
"Scommetto che hai voglia di sesso sfrenato, come lo hai definito ieri sera... non è vero?"
Lei si stava mordendo il labbro, guardandolo con uno sguardo vacuo: aveva fatto centro.
"Mmhh... Keela, sei proprio una strega esigente... ieri sera, questa mattina, dopo pranzo... mi vuoi, giusto? Come quella notte nella Stanza delle Necessità..." mormorò maliziosamente, attirandola contro le sue pelvi, sentendola sospirare.
"Sì, ti voglio... dobbiamo recuperare il tempo perso. Potremmo farlo qui in spiaggia..."
Si mise seduto, tenendola fra le sue braccia, e la baciò, facendo entrare immediatamente la lingua nella sua bocca.
Lei cominciò a strusciarsi su di lui, muovendo il bacino, facendolo eccitare ancora di più. Il suo membro era totalmente duro, voleva entrare in lei al più presto.
Sentiva la punta bagnata spingere sulla tela dei pantaloncini, quindi, mentre continuava a baciarla, abbassò leggermente il suo costume e spostò gli slip di Keela, spingendosi con un colpo di reni nella sua femminilità.
Boccheggiarono entrambi, restando abbracciati, e scambiandosi baci bagnati e appassionati.
"Keela, ci sei?" chiese tutto ad un tratto Talia Callaghan e Keela si staccò dalle sue labbra, guardando oltre la sua spalla.
Ma cosa diavolo ci faceva nel loro covo? L'unica persona a cui aveva detto la destinazione era Minerva, oltretutto aveva proposto lei quel posto. Alla madre e alla sorella aveva solamente detto che andavano in un isola esotica. Non era decisamente un buon momento: si sfilò immediatamente da Keela, non riuscendo a trattenere un gemito, sentendo anche lei ansimare, e cercò di sistemarsi meglio che poté. Se si fosse alzato il costume avrebbe formato un tenda sul davanti e non aveva voglia di farsi vedere in piena erezione da Talia Callaghan, non era proprio il caso.
"Siamo qui!" urlò a quel punto Keela, chiamando la sorella, iniziando a spostarsi.
"Non azzardarti a muovere un solo muscolo." Le disse subito, tenendola ferma per un fianco. "Credo tu abbia sentito cos'ho tra le gambe."
"Severus, se ti sbrighi riesci ad andare in acqua prima che Talia veda qualcosa, è incinta e non si metterà a correre. È ancora lontana." Gli spiegò velocemente Keela, alzandosi e rimettendosi il reggiseno con un tocco di bacchetta.
Seguì il suo consiglio, posandole un bacio sulle labbra.
"Certo che nella tua famiglia hanno tutti un tempismo impeccabile..." fece infine sarcasticamente, per poi dirigersi verso l'oceano.
Keela gli diede uno schiaffo sul sedere, ridendo, ma invece di farlo proseguire lo abbracciò da dietro, fermandolo.
"Hai ragione... ma ti voglio comunque pronto per dopo..." bisbigliò al suo orecchio, palpando il suo amico da sopra il costume.
"Serpe."
~☆~
Certo che mia sorella aveva scelto un momento non proprio indicato per farmi visita, anche se mi era sorto un dubbio: solo Minerva sapeva dove ci trovassimo.
"Cammini di nuovo!" esclamò non appena fu abbastanza vicina, abbracciandomi. Sprizzava gioia da tutti i pori, ancora un po' e mi avrebbe stritolato. "Grazie a Merlino... stavo iniziando a preoccuparmi."
"Devi ringraziare Severus. Ha ultimato lui la pozione." La corressi io, staccandomi leggermente dal suo abbraccio e sorridendo apertamente. "Ma come hai fatto a trovarmi?"
"Ho messo sotto torchio la mamma, dato che la professoressa McGrannit le aveva detto la destinazione. Mamma non voleva disturbarti, ma io volevo vederti nuovamente in piedi."
"Grazie Talia." Dissi sedendomi sulla sdraio, facendo accomodare anche lei. "Come sta il mio nipotino preferito?"
"Sta andando tutto a gonfie vele. Il bambino è sano come un pesce per fortuna... sono al settimo cielo!" mi rispose lei, carezzandosi il pancione.
"Alla fine vi siete decisi sul nome?"
"Zackary. Mi piace e poi potremmo abbreviarlo in Zack... papà è impaziente di avere il primo nipote tra le braccia. A dire il vero pensava che fossi tu la prima ad avere una gravidanza, è rimasto decisamente stupito." Fece Talia, tutta raggiante. Tra l'arrivo del bambino e il matrimonio era felice per qualsiasi cosa, erano anni che non la vedevo costantemente allegra.
"Non credo che avrò figli, mi godrò i miei nipotini." Risi io, cercando di non essere triste.
Era tutto perfetto, solo che Severus non voleva avere bambini. Anche se erano pochi mesi, mi sembrava di stare con Severus da un'eternità.
"Perché dici così?"
"Severus non vuole figli." Sussurrai allora, guardando l'oceano, dove lui stava nuotando.
"Ti svelo un segreto: anche Alex all'inizio non voleva saperne di avere un bambino. Diceva che era una responsabilità troppo grande. Alla fine me lo ha proposto proprio lui. Devi solo dargli tempo."
"Non so Talia, lui non si sente pronto, non so se sarà mai pronto. A volte si sveglia nel cuore della notte urlando per qualche incubo sulla guerra. E quando lo consolo dice di essere un assassino, mi dice di andarmene. Se ha ancora paura di perdermi e crede di essere un assassino, non credo che vorrà avere un bebè."
"Devi solo avere pazienza, credimi..." disse Talia, abbracciandomi.
"Grazie... non so cosa farei senza di te." Sussurrai riconoscente, ricambiando l'abbraccio. Molto probabilmente aveva ragione lei, non dovevo preoccuparmi. Ero felice, perché dovevo crearmi problemi quando non erano necessari? Dovevo gustarmi la mia vita insieme a Severus, ogni cosa a suo tempo.
Dopo cena
Mentre Severus era andato a farsi una doccia, io continuavo a pensare a come accendere la passione. Volevo organizzare qualcosa di speciale, per ripagare Severus per tutto quello che aveva fatto per me. In fin dei conti da quando eravamo arrivati mi aveva accontentato, amandomi con dolcezza, ogni volta.
Potevo mischiare il piacere al leggero dolore che gli piaceva tanto... sì, lo avrei reso indimenticabile.
Feci un'ultima carezza a Salazar, il quale si stiracchiò gustandosi il contatto e il leggero tepore del sole che stava tramontando, e andai subito in camera. Severus era sempre veloce quando si lavava, quindi presi la bacchetta, evocando varie candele, per dare una atmosfera soft e sensuale alla stanza. Poi mi servivano dei petali di rosa e un bigliettino: lo avrei decisamente stupito.
~☆~
Piton era esausto: aveva nuotato per quasi un'ora nel pomeriggio. Non riusciva a stare fermo in acqua, non era una sensazione che gli piaceva molto, e la Callaghan si era trattenuta per due ore a chiacchierare. Alla fine era uscito dall'oceano ancora quando lei era lì, per fortuna non aveva fatto commenti sul suo inusuale look oppure sulle cicatrici che solcavano il suo corpo. Lo aveva solamente salutato, sorridendogli calorosamente, evitando persino commenti sarcastici. A quelli ci aveva pensato lui, ma le donne quando erano incinte erano un mistero. Era stata stranamente dolce, mentre alla festa di San Valentino per poco non lo aveva azzannato.
Uscì dal bagno, con l'intenzione di andare a fare una camminata e poi distendersi sul letto per rilassarsi, addormentandosi magari con Keela che gli carezzava la schiena con le unghie, ma non aveva tenuto conto del programma di lei.
C'erano dei petali di rosa rossa che conducevano in camera, così si avviò lì, trovando un bigliettino appeso alla porta chiusa.
Spero che tu abbia ancora un po' di forza dopo la nuotata, perché avrei intenzione di concludere quello che avevamo cominciato in spiaggia.
Sorrise leggermente, aprendo infine la porta, entrando. Rimase pietrificato sulla soglia, con la mano ancora a stringere la maniglia. Non doveva avere uno sguardo molto intelligente in volto, la guardava solamente rapito, pensando a quanto fosse fortunato ad averla. Gli dava le spalle, carponi sul letto, completamente nuda, con il busto appoggiato al materasso e il sedere tondo e sodo in bella vista, le gambe leggermente divaricate.
"Ben arrivato Severus..." sussurrò sensualmente, facendolo rabbrividire dal piacere. Deglutì, per poi chiudersi la porta alle spalle, avvicinandosi al letto.
Si sbottonò immediatamente la camicia, lasciandola cadere a terra, e salì sul letto, abbassandosi per lasciarle un bacio sulla natica. Ai pantaloni ci avrebbe pensato in seguito, in quel momento voleva solo dedicarsi a Keela. Lei sospirò e lui continuò la salita, baciandole la schiena, arrivando alla sua spalla, che morse.
Spostò i capelli, lambendo il collo, lasciando una traccia umida sulla sua pelle. Il suo sapore dolce lo faceva impazzire, non riusciva a farne più a meno.
Nel frattempo fece scivolare una mano fra le sue gambe, carezzandole l'intimità: era già bagnata, probabilmente la posizione l'aveva eccitata.
Voleva assaggiarla, quindi a malincuore smise di baciarle il collo per scendere nuovamente. Afferrò le sue natiche, sprofondandoci il viso, leccando immediatamente la sua femminilità. Sentì Keela tremare e gemere, le urla attutite dal cuscino: voleva farla impazzire. Non le diede un attimo di tregua, baciando, leccando e mordicchiando ogni punto sensibile. Alla fine venne direttamente nella sua bocca e le sue gambe cedettero, così scivolò a pancia in giù, distesa, tutta tremolante.
Poi si girò sulla schiena, respirando affannosamente, e Piton ne approfittò per carezzarle il seno, lasciandoci anche qualche bacio e qualche morso. Si sistemò fra le sue gambe, per poi baciarla con dolcezza, sentendola avvilupparsi al suo corpo in cerca di più contatto.
"Puoi farmi quello che vuoi..." sospirò Keela quando il bacio finì, continuando a posargli baci sul collo, muovendosi sinuosamente.
"Allora proveremo qualche posizione nuova..." ringhiò lui fra i baci, mordendole il labbro inferiore prima di scendere, le mani di lei intrecciate nei capelli.
Lambì ogni lembo di pelle con la lingua e con i denti, mentre Keela sospirava e lo spingeva sempre di più verso il suo corpo.
Arrivò nuovamente sulla sua femminilità e subito la penetrò con due dita, mordendole l'interno coscia, facendola sobbalzare.
Muoveva il bacino contro le sue dita, gemendo debolmente, eccitandolo. Alle dita aggiunse anche la bocca, per farla letteralmente impazzire, e nel frattempo con la mano libera aprì la cerniera dei pantaloni e abbassò leggermente in boxer, giusto per afferrare il suo membro. Iniziò a darsi piacere, alzandosi poco dopo: voleva entrare dentro di lei al più presto. La sovrastò, andando subito a baciarla, mentre Keela fece scivolare una mano verso il basso, per sistemarlo sulla sua intimità. Con un solo colpo di reni si spinse nel suo corpo, restando fermo un momento per bearsi dell'espressione dipinta sul volto di Keela: una di puro piacere.
~☆~
Due orgasmi ed erano solo i preliminari: alla fine della nottata romantica sarei crollata senza forze.
In quel momento Severus si stava muovendo, dopo aver appoggiato le mie gambe sulle spalle: doveva essere una delle nuove posizioni a cui aveva accennato in precedenza... ero totalmente alla sua mercé, le sue spinte sembravano affondi, riuscivo a sentirlo completamente dentro di me.
Nel frattempo gli carezzavo con la punta delle dita gli addominali, raggiungendo il collo e il viso. Aveva la mascella contratta e dalla sua gola sentivo provenire mugugni di piacere. Era totalmente sopra il mio corpo, solo le gambe gli impedivano di distendersi, ma riuscivo comunque a raggiungere le sue labbra. Infatti misi una mano dietro il suo collo, attirandolo a me, e lo baciai, ansimando per le sue spinte possenti.
"Sei deliziosa in questo momento..." sussurrò Severus, quando il bacio terminò, appoggiando la fronte sulla mia.
"Prendimi da dietro, Severus. Sculacciami." Gli proposi dopo un po', dato che sembrava voler più accontentare me che se stesso. Le spinte erano rudi, ma mi baciava e carezzava il corpo come mi piaceva.
"Credimi Keela, ho assolutamente intenzione di farlo." Mi rispose lui, baciando e mordendo il mio collo. "Ma non ora."
E dicendo questo uscì, scendendo dal letto, e mi porse la mano. Lo seguii, restando in piedi vicino a lui, mentre Severus si toglieva i boxer e i pantaloni, restando finalmente nudo. Si distese nuovamente, appoggiandosi con la schiena alla testiera, guardandomi con aria famelica. Mi fece cenno di tornare sopra di lui ed io molto languidamente gattonai verso il suo corpo. Non appena il mio viso fu vicino al suo, Severus mi baciò dolcemente, intrecciando la mano destra nei miei capelli, tenendomi stretta a lui.
Quando entrambi fummo a corto di fiato ci staccammo e Severus si morse il labbro, invitandomi con uno sguardo eloquente a scendere fra le sue gambe.
Gli lasciai una scia umida sul collo, lungo il petto, sull'addome, fino ad arrivare al basso ventre. Afferrai il suo membro, accogliendolo immediatamente nella bocca, e Severus mi prese la testa fra le mani, carezzandomi i capelli.
Iniziai a muovermi e a succhiare, e dato che eravamo in vena di provare cose nuove, avevo intenzione di prenderlo completamente in bocca, sperando di non soffocare.
Lui stava sospirando e mi aveva spostato una ciocca di capelli dal volto, così mi armai di coraggio e presi un respiro profondo.
"Oh Santo Merlino..." fece Severus quando piano piano arrivai fino al suo pube, trattenendo il respiro.
Non riuscii a tenerlo di più e velocemente mi staccai, mettendomi una mano sul petto e tossicchiando. Era decisamente troppo grande, ma almeno ci avevo provato, e dal tono di voce di Severus avevo capito che aveva apprezzato.
"Qualche ingrediente della pozione che ho distillato deve avere un effetto decisamente afrodisiaco su di te..." bisbigliò sarcasticamente, avvolgendomi nel suo abbraccio e carezzandomi la schiena, per poi baciarmi. Avevo ancora il respiro accelerato e di certo Severus non aiutava se mi baciava con questa passione...

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Spazio autrice
Ciao a tutte! Eccomi qui con il capitolo 31 e con delle scuse per l'enorme periodo di assenza, ma l'università mi aveva risucchiato nel vortice di studio e esami.
Spero d'ora in poi di postare regolarmente, credo manchino 11-12 capitoli alla fine. Non andrà tutto liscio da qui in avanti, ma sapete che con me avrete sempre un lieto fine.
Il prossimo capitolo sarà la continuazione di questa parte hot, che potrei postare fra qualche giorno, se raggiungo un certo numero di stelline e visualizzazioni.
Cercherò comunque di postare in tempi brevi, anche per tenere un po' di compagnia durante questa quarantena, sperando che si risolva tutto il prima possibile. Nel frattempo spero che i capitoli che posterò vi facciano dimenticare tutto il caos attuale per farvi viaggiare con il nostro scorbutico pozionista Severus e l'inarrestabile Keela.
Commentate, stellinate e alla prossima! 😊

Amami, Ti PregoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora