Capitolo XLIII

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Mi stavo ormai pentendo di aver detto di sì a Severus per la cena. La serata non sarebbe andata bene. Me lo sentivo, e quando avevo dei brutti presentimenti la maggior parte delle volte si avveravano. Rendiamoci conto: andavo, oltre che nel covo dell'ex amante, a cena dalla famiglia purosangue più purosangue che ci fosse in circolazione. Insomma, magari erano degli snob incredibili. Sinceramente dovevo ancora capire perché Severus fosse così amico di questa famiglia, tanto da non rifiutare uno stupido invito a cena: lui non si sarebbe fatto scrupoli a dire di no. E invece dovevo accompagnarlo. Forse erano i miei ormoni ad avere il sopravvento e a farmi sentire così insicura, ma volevo apparire al meglio di fronte a questa Narcissa. Solo che mi stava per venire un esaurimento nervoso: il vestito che volevo mettere era troppo stretto, dato che adesso il pancione si vedeva abbastanza, e avrei dovuto optare per uno un po' più morbido sui fianchi. Me lo aveva dato Talia, dato che era un abito premaman e a lei non andava più.
Mi guardai allo specchio, ma sbottai infastidita: sembravo una mongolfiera. Nel pomeriggio, dopo essere tornati da Hogsmeade, il mal di schiena e il mal di piedi avevano iniziato a farsi sentire, ed io mi sentivo come una balenottera spiaggiata. Avrei voluto solamente restare a casa sul divano a leggere al caldo del camino.
"Keela, è tutto apposto?" Mi chiese Severus, entrando in camera in quel momento, abbottonandosi la casacca.
"No. Non è tutto apposto. Sembro una balena." Borbottai allora, cercando di sistemare l'abito che non cadeva come volevo io. Che. Stress.
Severus mi abbracciò da dietro, appoggiando il mento sulla spalla, interrompendo così i miei movimenti.
"È il ciclo della vita. Pensavo fossi felice di avere dei bambini." Mi disse infine, con una nota divertita nella voce.
Così adesso mi prendeva pure in giro, il mio futuro maritino.
"Sarà anche il ciclo della vita, ma sono enorme."
"Stai benissimo così, non serve che continui a martoriare quel povero vestito." Concluse Severus, staccandosi e finendo di sistemarsi. "Ti aspetto in soggiorno."
Mi diede un bacio dolce, uscendo dalla camera, ed io lasciai perdere il vestito, concentrandomi sul trucco. Era meglio optare per un look leggero e delicato, non era decisamente nel mio stile truccarmi eccessivamente. Feci un respiro profondo guardandomi allo specchio: era arrivata l'ora di conoscere la famosa famiglia Malfoy.
~ • ~
Piton stava aspettando che Keela finisse di prepararsi, ma ci stava mettendo più del solito, quindi era andato a controllare a che punto fosse. Il suo sesto senso gli suggeriva di stare allerta: sembrava che Keela fosse abbastanza nervosa. Saranno stati gli ormoni o l'imminente cena dai Malfoy, ma se avesse fatto un passo falso lo avrebbe azzannato. Così l'aveva rassicurata, ma probabilmente quella non sarebbe stata l'unica volta per la serata. Nel frattempo Keela era arrivata e non poté che alzare un angolo della bocca guardandola.
"Sei un incanto." Le sussurrò con la voce roca, lasciandole un bacio sul dorso della mano.
Lei sorrise, arrossendo leggermente, agganciando il braccio al suo.
"Sono pronta per andare." Disse decisa, guardandolo negli occhi.
"L'ho notato." Le rispose Piton sarcastico, baciandole le labbra profumate alla fragola. E prima che lei potesse ribattere, si smaterializzarono, ritrovandosi davanti ai cancelli della villa.
Girò lo sguardo verso Keela, vedendola ammirare l'umile dimora di Lucius.
"Cavolo, Severus, la nostra casa in confronto a questa meraviglia sembra una catapecchia!" Esclamò infine, sbalordita, mentre avanzavano verso il portone d'ingresso.
"La nostra casa ha qualcosa in più rispetto alla loro." Fece enigmatico, fermandosi per baciarla un'altra volta. Adorava quando si metteva quel lucidalabbra: avrebbe anche saltato la cena per baciarla tutta la sera.
"Cosa?" Chiese Keela, non prima di averlo baciato un'altra volta. Di quel passo sarebbero rimasti lì davanti al portone senza bussare per un bel po' di tempo.
"L'amore." Bisbigliò guardandola dritta negli occhi, facendo scivolare un braccio attorno alla sua vita, attirandola più vicino a lui. Alla fine bussò, distogliendo lo sguardo. Keela in risposta gli diede un bacio sulla guancia, e la sentì sospirare felice.
"Severus, entra. Vedo che sei in dolce compagnia." Esordì allora Lucius, facendosi da parte per farli entrare.
Gli strinse la mano e poi si voltò verso Keela, sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.
"E lei deve essere la famosa Keela. È un piacere conoscerla di persona." E così le fece il baciamano, guardandola dritta negli occhi, forse un po' più a lungo del dovuto, infatti aveva sentito la sua futura moglie irrigidirsi al suo fianco.
"Lucius, se continui a guardarla così la sciuperai." Gli disse allora, con un piccolo ghigno ad increspargli le labbra.
"Devo essermi incantato a guardare questa splendida donna."
~ • ~
Severus mi stava decisamente sollevando il morale: con le sue frasi dolci mi faceva sentire al sicuro ed amata. Eravamo appena entrati nella villa e, a quanto pareva, ci aveva aperto la porta proprio Lucius Malfoy. Pensavo di ritrovarmi davanti un elfo domestico, ma ero stata presa in contropiede. Con tutta la ricchezza che avevano credevo come minimo che fossero i tipici ricchi, ma ero rimasta piacevolmente sorpresa. Questo Lucius mi aveva fatto il baciamano e mi guardava con quegli occhi di ghiaccio: per quanto fossero belli non potevano nemmeno essere paragonati lontanamente a quelli di Severus, ma mi mettevano comunque in soggezione. Mi ero rilassata solo quando avevo sentito Severus stringermi un po' di più il fianco e dopo il suo commento sarcastico. E poi ero io quella gelosa.
"Lucius, se continui a guardarla così la sciuperai."
"Devo essermi incantato ad ammirare questa splendida donna." Gli rispose allora Malfoy, sorridendomi.
"Lei mi lusinga, signor Malfoy."
"Dico solo la verità, mia cara." Concluse lui infine, facendo un leggero inchino.
Certo che questo qua non perdeva occasione per provarci: secondo me era un uomo che flirtava con ogni essere femminile che incontrava.
"Ma adesso andiamo nella sala, avremo tempo per parlare poi."
Così ci dirigemmo verso questa sala, e Severus si avvicinò al mio orecchio.
"Andrà tutto bene."
"Potrei dirti la stessa cosa... mi sei sembrato un po' geloso prima." Gli sussurrai io, sentendolo sbuffare leggermente.
Non appena entrammo venne verso di noi Narcissa: era ancora più bella di quanto mi ricordassi. Si era decisamente preparata per stupire, su quello non c'erano dubbi.
"Finalmente, Severus, stavo iniziando a pensare che avessi cambiato idea sulla cena." 
Eh sì, si preoccupava per il povero Severus... chissà quale tragedia se avesse deciso di non presentarsi alla cena. Avrei voluto farle presente che vicino c'ero anch'io, dato che sembrava avesse occhi solo per lui.
Non dovevo essere gelosa. Dovevo solo mantenere la calma. Anche se adesso lei si stava sporgendo per abbracciarlo, dandogli due baci sulle guance, forse troppo vicino alla bocca per i miei gusti. Finalmente si staccò e mi guardò per la prima volta, con un sorriso cortese, ma falso, a mio parere. Sembrava mi stesse sondando, ma probabilmente ero solo paranoica.
"Sono Keela." Dissi allora, allungando la mano e stringendogliela, cercando di essere positiva.
"Sono veramente felice di conoscerla, Severus mi aveva accennato a quanto fosse bella, ma la descrizione non rendeva giustizia."
Io sorrisi leggermente e stavo pensando di farle un complimento, giusto così per essere pari e non sembrare maleducata, ma improvvisamente un bambino con i capelli blu elettrico irruppe nella sala, correndo a perdifiato e ridendo, inseguito da un biondo e Hermione Granger, se la memoria non mi ingannava. Era la stessa giovane che avevo visto a capodanno al ristorante. Comunque la piccola peste stava correndo senza guardare dove stesse andando, quindi si scontrò sulla gamba di Severus, cadendo di fronte a noi: era veramente un bel bambino, con quei bei capelli e gli occhietti vispi.
Immediatamente il piccolo guardò terrorizzato verso Severus, che aveva un sopracciglio alzato e lo stava osservando senza dire nulla.
"È il figlio del lupo mannaro e di quella pazza?" Chiese Severus, girando lo sguardo verso Hermione.
"Sì, professore, di Remus e Tonks, per la precisione. Harry doveva uscire con Ginny, quindi io e Draco facciamo da babysitter per questa sera."
Mi presentai agli ultimi due arrivati e poi mi abbassai, mettendomi a livello del bambino.
"Come ti chiami?" Gli chiesi con un sorriso, aiutandolo ad alzarsi.
"Teddy Lupin." Disse solamente, ancora osservando Severus, spaventato che potesse sgridarlo.
"Scusi signore." Aggiunse poi, con la voce piccola, andando a nascondersi dietro le gambe di Narcissa.
Vidi Severus scuotere la testa, per poi girarsi verso di me.
"Spero che i miei figli non reagiscano così, altrimenti è finita." Fece sarcasticamente, sbuffando.
"Ah, adesso sarebbero i tuoi figli? Ti ricordo che li terrò io nove mesi in grembo e li partorirò io. Ti suggerirei di cambiare quell'aggettivo possessivo in nostri."
Severus alzò gli occhi al cielo e tutti risero, anche il piccolo Teddy alzò un angolo della bocca, vedendo tutti sorridenti.
~ • ~
"Sinceramente, Severus, non avrei mai immaginato che ti saresti sposato e addirittura che avresti avuto dei bambini." Disse Lucius, bevendo un sorso di Whiskey. "Sei sempre stato così libero."
"Le persone cambiano." Rispose Piton semplicemente, facendo scivolare un braccio verso Keela, circondandole le spalle, e lei si avvicinò di più a lui.
La cena era passata tutto sommato tranquillamente, pochi momenti imbarazzanti, e ora si stavano rilassando in soggiorno. Draco e la Granger avevano messo a letto la peste dai capelli blu e poi erano usciti, così si erano ritrovati solo loro quattro a scambiarsi quattro chiacchiere. Keela era decisamente più rilassata rispetto a poche ore prima, sembrava anche sopportare la presenza di Narcissa, insomma nessuno era rimasto ferito ed era già un traguardo.
Però, sinceramente, gli aveva dato fastidio il tono con cui Lucius gli aveva ricordato quanto tenesse ad essere libero quando era un giovane Mangiamorte.
Doveva stare zitto, non poteva farle sapere tutto quello che aveva sperimentato durante la gioventù, ma Malfoy sembrava fosse particolarmente loquace su quell'argomento.
In quel momento stavano discutendo di come Draco e la Granger si erano avvicinati negli ultimi mesi, anche se Lucius sembrava un po' scettico ancora.
"Caro, ne abbiamo già parlato... è una brava ragazza, giusta per il nostro Draco. Non sta insieme a lui per i soldi, ne sono sicura." Fece Narcissa, dandogli un bacio sulle labbra.
Immediatamente sentì Keela girarsi leggermente verso di lui ed era molto probabile che cercasse di captare qualche emozione sul suo viso, scatenata dal bacio.
Lui alzò un sopracciglio, guardandola, e lei gli sorrise, tornando ad accoccolarsi sul suo petto, posandogli una mano sull'interno coscia.
Gli faceva piacere sapere che fosse così possessiva, ma non doveva preoccuparsi di nulla: era lei la donna della sua vita.
"Comunque, Keela, più ti guardo e più mi sembra di averti già vista." Continuò poi Lucius, cambiando argomento. "Posso chiedere chi frequentassi prima di Severus?"
"Un povero deficiente." Borbottò lei allora, sospirando. "Tom Macmillan."
"Mmhh... ecco dove ti avevo vista. Ad un circolo purosangue, qualche anno fa. Hai ragione su Tom, un vero bastardo, se mi passi il termine."
"Detto da te, Lucius, è tutto." Rise Narcissa, riempendosi il bicchiere di champagne. "Hai fatto bene a lasciarlo. È un verme quell'uomo."
"La sua reputazione è così leggendaria?" Le chiese Keela, curiosa. Sicuramente una volta arrivati a casa le avrebbe rinfacciato di aver avuto ragione sulla cena: le aveva detto che Narcissa era una donna facile con cui conversare.
"Oh sì, l'abbiamo incontrato anche poco tempo fa. Si è lamentato per tutto il tempo di una donna che lo aveva lasciato. Credevo fosse qualcun'altra, ma forse parlava proprio di te."
"Ha accennato che voleva riconquistarti e che avrebbe fatto di tutto per riuscirci, ma vedendo quanto è possessivo Severus... immagino proprio che fallirà."
"Lo credo anch'io Lucius." Affermò allora Piton, con un piccolo ghigno, carezzando la spalla a Keela.
"Un vero pervertito quell'uomo: ubriaco fradicio si è preso la libertà di chiederci se volessimo fare una cosa a tre con lui. Ovviamente gli abbiamo detto no, come sai,  Severus, abbiamo dei gusti specifici e lui se ne esce così." Concluse infine Narcissa, finendo di bere il suo champagne con nonchalance.
Poco dopo sentì Keela spostarsi leggermente da lui, tenendosi una mano sulla pancia.
"Keela?" Fece solamente, con uno sguardo interrogativo.
"Non è niente, solo i bambini che stanno giocando a quidditch nel mio ventre. Dovrei andare un attimo in bagno."
~ • ~
Dovevo essere sincera: la cena era stata piacevole e Narcissa non era il diavolo incarnato che mi ero immaginata. Aveva proprio ragione Severus, si riusciva a parlare senza problemi con lei. Solo che ogni tanto dai coniugi Malfoy partivano delle frecciatine probabilmente involontarie sul passato: l'ultima mi aveva lasciato basita. Tralasciando il fatto che Tom avesse chiesto di fare sesso a tre – ormai non mi stupivo nemmeno più di tutte le stupidate che diceva – quando Narcissa se ne era uscita dicendo a Severus che lui sapeva i loro gusti, lì ero rimasta decisamente perplessa. Voleva dire che Severus non solo era andato a letto con Narcissa, ma anche con Lucius. Era lui quello che si era unito alla coppia. Nonostante avesse bevuto il Veritaserum evidentemente non mi aveva detto tutta la verità.
Così con la scusa dei bambini ero andata in bagno, accompagnata da Narcissa, la quale mi stava mostrando dove fosse.
"Quindi Severus era molto legato a voi durante la guerra." Le dissi casualmente, mentre percorrevamo quel corridoio infinito.
"Sì, ha protetto Draco, gli sarò per sempre riconoscente. Poi, ti avrà raccontato, per un tempo siamo stati amanti, e qualche volta l'ho convinto a unirsi a me e Lucius. È molto passionale come ben saprai."
Io feci un sorriso tirato, annuendo. Ed eccola lì la conferma che mi serviva.
"Non l'ho mai visto così innamorato, tu lo rendi veramente felice."
"Anche Severus mi rende felice."

Qualche ora dopo
Ero distesa sul letto, aspettando che Severus mi raggiungesse. Finalmente indossavo il mio bel pigiama caldo ed ero raggomitolata sotto le coperte, ma avevo ancora quel pensiero fastidioso che mi ronzava per la testa.
Me li immaginavo proprio mentre erano tutti e tre a letto, Severus che soddisfaceva sia Narcissa che Lucius. Che brividi... mi passava la voglia solo a pensarci.
Sobbalzai leggermente quando mi sentii abbracciare da dietro, non mi ero nemmeno accorta che fosse arrivato.
Severus mi spostò i capelli, scoprendomi il collo, iniziando a posarmi baci languidi e umidi e facendo scivolare la mano sul mio seno.
"Perché non me lo hai mai detto?" Gli chiesi in un sussurro, sfuggendo dalla sua presa e mettendomi seduta, guardandolo con gli occhi lucidi. Non volevo piangere, ma avevo un nodo alla gola che non voleva sapere di sciogliersi. Ero gelosa del suo passato... ero davvero patetica.
"Di cosa stai parlando?"
"Sei riuscito a mentirmi anche con il Veritaserum. Alcuni incontri, nulla di più. Sei sicuro, nulla di più? Hai dimenticato di includere nella storiella Lucius." Feci infine, incrociando le braccia al petto.
"Non è come pensi." Mi rispose solamente, mettendosi seduto anche lui.
"Che equivoci ci possono essere? Sei andato a letto con Narcissa e Lucius! Un anno che stiamo insieme e non sapevo nemmeno che ti piacessero anche gli uomini."
"Keela, io non ho sfiorato nemmeno con un dito Lucius. Non mi piacciono gli uomini. Direi di concludere qui questo discorso sconclusionato." Disse Severus, con la voce dura e lo sguardo freddo. Si distese, dandomi la schiena, spegnendo con uno schiocco delle dita la luce.
Così mi ritrovai lì seduta sul letto al buio. Mi distesi anch'io, sospirando piano. Qualcosa mi suggeriva che Severus si fosse leggermente offeso per il fatto che avessi messo in dubbio la sua virilità. Che ne sapevo io poi? Due uomini e una donna, pensavo che un minimo di disinvoltura ci dovesse essere per riuscire ad unirsi alla coppia.
E ora cosa dovevo fare? Non riuscivo a dormire, anche per il fatto che Severus non si era addormentato: nella camera c'era un'atmosfera tesa.
Forse avrei dovuto scusarmi con lui, in fin dei conti Severus non mi aveva mai fatto scenate di gelosia per cose passate, tranne che per lo scherzetto della Dubois.
Mi girai su un fianco, avvicinandomi al suo corpo e abbracciandolo, posandogli un bacio sulla spalla coperta dalla maglietta.
"Scusa, Severus." Sussurrai dispiaciuta, stringendolo più forte. "Non sono affari che mi riguardano."
Lo sentii mugugnare qualcosa e poi fece un respiro profondo, non dicendomi nulla.
"Mi perdoni?"
~ • ~
Keela aveva decisamente superato il limite con le sue supposizioni: arrivare persino a pensare che gli potessero piacere gli uomini. Inaccettabile.
Così aveva chiuso bruscamente il discorso e si era disteso, infastidito per il comportamento di Keela. Le aveva chiesto di sposarlo, avrebbero avuto dei bambini, non riusciva a capire cosa dovesse fare ancora per farla sentire al sicuro. Non l'avrebbe tradita per nulla al mondo, ma lei questa volta si era fissata con quello che Narcissa si era fatta sfuggire finita la cena.
Alla fine si era avvicinata a lui e lo aveva abbracciato, chiedendogli scusa. Si girò, trovandosi faccia a faccia con lei, e in risposta alzò leggermente il sopracciglio.
"Avanti, dillo pure." Fece poi Keela, guardandolo con un piccolo sorriso.
"Cosa dovrei dirti?"
"Che sono una pazza paranoica gelosa e possessiva." Concluse allora, dandogli un piccolo bacio sulle labbra.
"Su questo non ci sono dubbi." Le rispose Piton, alzando un angolo della bocca, per poi tornare serio. "Keela, devi capire che io non sono un uomo che tradisce. Quello che ho condiviso con Narcissa è finito, è storia passata. Io non ho mai provato nulla per lei e lo stesso vale per Narcissa. Per quanto riguarda Lucius, io e lui abbiamo semplicemente soddisfatto Narcissa che era in vena di provare qualcosa di proibito. Soddisfatta della spiegazione?"
Lei annuì, stringendosi di nuovo a lui per abbracciarlo.
"Lo so che non mi tradiresti mai, solo che ho paura. Credo sia un'insicurezza che mi accompagna da quando Tom mi ha tradito. Per timore di stare male di nuovo per un uomo non ho cercato più nessuno. E poi ti ho visto quel giorno al San Mungo e il resto è storia." Sussurrò Keela contro il suo petto, giocando con una ciocca dei suoi capelli.
"Resterò con te per sempre." Mormorò baciandole la fronte e stringendola a sé.
Lei sospirò felice e si fuse nel suo abbraccio, così restarono lì immobili uno fra le braccia dell'altro, finché non si addormentarono beati.

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Spazio autrice
Ciao a tutte! Surprise, surprise, aggiornamento inaspettato! ;)
Ecco a voi la famosa cena con i Malfoy. Come promesso è ritornato l'argomento delle passate avventure di Severus con Narcissa e... Lucius! 😂
Se non sbaglio, d'ora in poi Keela non dubiterà più dell'assoluta fedeltà di Severus, ma ci saranno alcuni bisticci. Arriveranno altri capitoli hot e per l'epilogo si vedrà la famiglia Piton dopo 5 anni. Secondo voi resteranno insieme o si separeranno? Avranno altri figli o Severus capirà di non essere tagliato per fare il genitore?
Detto questo vi saluto, commentate, stellinate e alla prossima! ✨

Amami, Ti PregoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora