FierroChase (parte 3)

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Fan fiction (3° Capitolo)

Alex si guardò allo specchio. Da quando si preoccupava del suo aspetto?
In un secondo la semidea ripercorse gli eventi di quella mattina. Inutile dire che era turbata specificamente per una ragione: si rivide precipitarsi in volo verso il figlio di Freyr e cambiare forma in grifone per salvarlo. Cosa l'aveva spinta ad agire così? L'istinto?
Scuotendo la testa Alex si allontanò dal suo riflesso e guardò l'orologio: le sette. In orario per la cena.

I suoi amici erano già arrivati e stavano già facendo baldoria lanciandosi il cibo e sghignazzando. L'unico in silenzio era Magnus, che guardava il proprio piatto assorto.
-Ehi, sveglia- Alex giungendo gli schioccó le dita davanti agli occhi.
Il semidio si riscosse - Ah, ciao Alex- disse mogio.
La ragazza si sedette affianco a lui e solo in un secondo momento si rese conto che la tavolata si era zittita -Allora?-
Mallory fece un sorrisetto, mentre TJ alzò le mani in segno di resa -Niente, niente- si affrettò ad aggiungere.
Certo che quei ragazzi erano davvero strani.
La semidea riportò la sua attenzione sul figlio di Freyr -Grazie... per oggi- sussurró e ancora si chiese perché trovava così difficile ringraziare le persone. Soprattutto Magnus Chase.
Per poco il ragazzo non fece cadere la forchetta -Cosa?-
-Grazie, per avermi seguita nel mio piano abbastanza suicida-
-Ah, quello- Magnus abbozzò un sorriso -Lo sai che ti seguirei ovunque-
Per un momento Alex si chiese se non ci fosse un significato sottinteso nelle parole del semidio, ma scrollando le spalle ritornò con i piedi per terra. Perché si poneva tutti quei problemi?
La conversazione andò a spegnersi completamente e con stizza (neanche lei sapeva perché) la figlia di Loki si alzò dal tavolo senza neanche aver toccato cibo e con un                       "Buonanotte" burbero si avviò verso i dormitori.
Stava aspettando l'ascensore quando si sentí chiamare dal fondo del corridoio -Alex, Alex!-
Il semidio biondo apparve correndo verso di lei.
-Cosa vuoi?- la ragazza si acciglió e non diede peso alla faccia mortificata di Magnus.
-Mi dispiace- ammise lui -lo so che sono una frana a fare discorsi con un minimo di senso e che non so spiaccicare due parole-
Lo sguardo di Alex si addolcì un po' -Anche a me dispiace di essermene andata via così- ammise. Cosa? Lei che ammetteva di aver sbagliato? La ragazza si acciglió.
-Siamo pari, allora- Magnus sorrise e nello stesso tempo con un bling arrivò la ascensore.
Entrarono nell'abitacolo e per tutto il minuto successivo non volò una mosca.
-Ecco volevo dire...- dissero entrambi nello stesso momento.
Si guardarono ridendo e per un momento Alex ebbe l'impressione che la temperatura dell'ascensore si fosse alzata.
-Cosa volevi dirmi Magnus?-
-Ehm, ecco...- il semidio si mosse a disagio e Alex interpretò male.
-Non ti sei ancora abituato al fatto che sia gender-fluid?- una nota di fastidio nella voce.
-No, no- si affrettò a dire il figlio di Freyr -Ecco, mi chiedevo se...-
-Se?- chiese ancora Alex sulla difensiva.
-Se sabatovorrestiuscireconme- concluse precipitosamente lui.
Alex si stupì -E perché?- non seppe neanche lei il motivo della sua domanda. Forse perché le importava?
Il ragazzo divenne ancora più rosso -Ehm, ecco. Ci sarebbe un film carino-
-Incredibile Magnus Chase mi sta chiedendo di uscire- la ragazza alzò gli occhi al cielo.
Solo un secondo dopo, si rese conto di aver ferito il semidio, che incassando le spalle e si era incupito.
-No, scusami, non volevo!- ma perché non riusciva mai a dire quello che voleva veramente dire?
-No- il semidio scosse la testa -sono io che devo scusarmi. Pensavo fosse una buona idea-
Adesso era lui ad intendere male.
-Magnus- la figlia di Loki lo prese per le mani- Certo che voglio venire al cinema con te-
Ma prima che lui potesse anche solo rispondere, con un bling le porte dell'ascensore si aprirono e come se fosse tutto un incantesimo, quella atmosfera imbarazzante, ma allo stesso piacevole si ruppe.
I due ragazzi si riscossero.
-Allora è un sì?- Magnus la guardò negli occhi. Erano ancora mano nella mano.
-Sí- la ragazza si sforzó di apparire serena, nonostante il suo cuore stesse eseguendo delle capriole.
Per un momento un silenzio ancora più imbarazzante scese su di loro.
-Ti accompagno fino alla tua camera- si offrì il semidio e insieme uscirono dall'ascensore.
Il piano XIX era deserto e le luci fievoli rendevano l'atmosfera ancora più suggestiva ai due ragazzi
-Eccoci- decretò il figlio di Freyr.
Alex aprì la porta ed entrando si voltò verso Magnus, che con le mani in tasca era rimasto sull'uscio.
-Grazie- e per la seconda volta Alex non sapeva esattamente per cosa stesse ringraziando.
Magnus sorrise - Buonanotte Alex- e con un cenno si girò e si incamminò verso la sua stanza.
La ragazza rimase immobile e all'improvviso si sentì sola. Un istante prima Magnus era lì con lei, un istante dopo era sparito.
Perché non lo aveva fermato?
Perché avrebbe dovuto fermarlo?
Confusa chiuse la porta e si accasciò contro lo stipite. Perché doveva essere tutto così complicato, maledizione!
La figlia di Loki si arrese al tentativo di trovare risposta alle sue domande e alzandosi andò a sdraiarsi sul letto.
Solo una persona avrebbe potuto darle la risposta, anzi sarebbe stata lei stessa la riposta al suo piccolo tormento. La stessa persona con cui aveva un appuntamento sabato sera. La stessa persona che le affollava i pensieri e che le avrebbe impedito di addormentarsi.

Chiedo scusa per il ritardo (siete autorizzati a scagliarmi qualche maledizione nordica ahahah)

Mi scuso soprattutto con LafigliadiLoki_ :)

Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora