Fierro Chase (parte 32)

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2° PARTE

Purtroppo l'effetto sorpresa svanì non appena Skoll, il lupo dalla pelliccia nera, puntó i suoi occhi fiammeggianti come braci su Sam. Il grifone fece appena in tempo a schivare la gigantesca mandibola, esibendosi una stretta virata.
Dovevano fare del proprio meglio per distrarre i due grandi lupi. Magnus li guardó: erano feriti e un liquido oleoso scorreva lento dalle loro abrasioni, ma nonostante questo sembravano implacabili.
-Ehi, musi fetidi!- il ragazzo brillò ancora più luminosamente quando spiccó un balzo verso Hati, il lupo bianco. Gli atterrò sulla groppa e chiamò a gran voce Jack. La spada saettó veloce verso di lui e con un movimento fluido Magnus l' afferrò al volo. Il contatto non lo prosciugó di energie come si sarebbe aspettato e con forza piantó la lama nella carne della bestia.
Il lupo ringhiò con rabbia e cercò di scrollarselo di dosso, ma Luna gli assestò un colpo fra le costole. La creatura guaí e si girò di scatto ad affrontare la dea. Contemporaneamente Alex riuscí a passargli fra le zampe portandosi esattamente parallela a Sam.
Magnus estrasse Jack e si precipitò verso il muso di Hati, ma un colpo improvviso gli fece perdere l'equilibrio e iniziò a scivolare verso il basso. Cercò di aggrapparsi con tutte le sue forze al collo del Lupo e quando finalmente trovò un appiglio nel folto pellame riuscì ad arrestare la sua caduta. Con orrore si rese conto che si era aggrappato ad un osso piantato nel collo della bestia. Poteva benissimo essere un femore.
-Jack, aiutami- ansimó cercando di tirarsi su.
-Non ho più forze, senior- la spada brillò debolmente.
-Un ultimo sforzo- lo supplicò il semidio.
Jack sospirò e con un ultimo sprizzo di energia trovò la forza di saettare verso l'alto.
Quando il figlio di Freyr ritornò con i piedi sulla groppa bianca lasciò l'impugnatura della spada e subito Jack ritornò sotto forma di ciondolo. La trasformazione non lo uccise, ma lo scudo di energia che gli scintillava intorno svanì con un sonoro pop. Niente più energia di scorta.
-Giú!-
Magnus fece appena in tempo ad abbassarsi, che vide una catena dorata sfrecciargli sopra la testa. Guardó Alex volare con la catena fra le zampe rettilesche e si rese conto che Hati era bello che imbrigliato. Ce l'avevano fatta?
Con un ultimo colpo di ali, il grifone si porto sopra la testa del lupo e la cinse interamente con i legacci magici. Hati crollò a terra, costringendo il ragazzo a saltare nel vuoto per evitare di schiantarsi. Venne afferrato al volo dal drago verde smeraldo che lo depositó subito a terra.
Ma non ci fu tempo di rallegrarsi per la piccola vittoria: mancava ancora un lupo.
L'altra creatura stava fronteggiando Sole, quando Halfborn decise di piazzarsi in mezzo, e con un terribile grido gli piantó l'ascia in una delle due zampe anteriori.
Skoll ululó dal dolore e senza esitare colpí il berserker con l'altra zampa spedendolo oltre la coltre di nubi.
-NOOOOO!- Mallory si precipitò verso il punto in cui il ragazzo era sparito, ma venne superata da Sam che si tuffò giù in picchiata.
Nello stesso momento il dio del Giorno conficcò la lunga asta nel costato del mostro e senza esitare la estrasse per colpire ancora.  Per due lunghissimi istanti il cuore di Magnus smise di battere. Ti prego, Halfborn.
Poi, con un ruggito che sconquassó l'aria apparve Sam tenendo il berserker fra le zampe. Era svenuto, ma almeno stava bene.
Questo bastò a Magnus, che con un urlo di battaglia si precipitò verso Skoll.
Adesso che anche Luna si era aggregata al combattimento la bestia non aveva scampo.

Durante il combattimento, il ragazzo perse la completa cognizione del tempo. Vedeva solo sangue e l'unico rumore che sentiva era il suo respiro affannoso.
Finché tutto finí.
La bestia crollò a terra.
Si dimenó cercando di liberarsi, ma invano.
Ragazzi e dei si guardarono, con il fiatone e i muscoli doloranti per i ripetuti sforzi.
Si permisero di osservare a lungo i due lupi sconfitti, che non apparivano poi più tanto minacciosi.
-Alla faccia tua serpente schifoso- Mallory sputó a terra.
-Abbiamo davvero scongiurato il Ragnarok?- chiese incredulo TJ.
Magnus scosse tristemente la testa. -Niddoghr ha molti sostenitori e sono sicuro che prima o poi troverà il modo per liberarsi dalla sua prigione-
-Hai ragione- disse Sam con faccia scura. -Mentre stavamo combattendo mi è arrivata una chiamata dalle Valchirie: in giro per Midgard stanno avvenendo fatti strani-
-Non promette bene- Luna iniziò a pulire la falce grondante di sangue scuro. -Midgard è un mondo magicamente più debole in confronto agli altri. È la porta più facile da abbattere-
-Concordo- Sole si avvicinò ad Hati e lo punzecchió con la punta dell'asta. Il lupo ringhiò. -Gli dei dovranno intervenire questa volta-
-Quindi cosa facciamo?- Mallory lasciò per un secondo le mani di Halfborn per incrociarle sul petto.
-Dobbiamo ritornare al Valhalla- Magnus si guardò i vestiti malridotti.
-Siete eroi valorosi- Luna li guardó intensamente, -e oggi avete combattuto con coraggio. Io e mio fratello continueremo a vivere e questo grazie a voi. Il sole continuerà a splendere e la luna non smetterà mai di essere un faro scintillante nella notte. Molti vi sono debitori-
I ragazzi ascoltarono in silenzio la dea. Grati e riconoscenti.
Magnus posò il suo sguardo su ciascuno di loro: TJ aveva un'espressione mista a paura e orgoglio, ma era ferito e un braccio gli penzolava inerte; Mallory e Halfborn si tenevano per mano, anche se il ragazzo aveva uno strano colorito verdognolo e gli tremavano le mani rivolse a Magnus un sorriso sincero; Sam era accigliata, ma sollevata, aveva ancora delle piume sui vestiti, segni della sua trasformazione e il velo verde che si muoveva sinuoso a ritmo della leggera brezza che si era alzata. Alex invece era cupa, e si tormentava le dita. C'era qualcosa che la spingeva a non abbassare la guardia e in un certo senso anche Magnus condivise i suoi pensieri.
E poi ci fu uno spostamento improvviso d'aria.
Qualcuno urlò.
Avvenne tutto in un battito di ciglia: la vista di Magnus vacilló e si oscuró per alcuni attimi. Sentí un ringhiò basso e potente scuoterlo fin dentro le ossa.
Poi una sensazione di gelo gli attanaglió lo stomaco: un lupo era riuscito a liberarsi una zampa.
Vide Luna saltare.
La zampa era adornata di artigli affilati.
Delle lacrime iniziarono a scenderle dal viso.
-NOOO!-
Sole era incredulo: un artiglio grande come una spada lo aveva trafitto da parte a parte. Alzò lo sguardo.
Terrore.
Il dio cadde e prima che potesse toccare terra, la sua anima lo abbandonò.

Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora