È la fine, pensó Magnus in una frazione di secondo. È la fine.
-ASPETTA!-
L'urlo di Alex squarció l'aria e Niddoghr si immobilizzò un esatto istante prima che il ragazzo precipitasse tra le sue fauci. Il semidio guardò Alex strabuzzando gli occhi, incredulo.
-Ho una proposta- il figlio di Loki alzò la voce, -perché non facciamo una gara?-
-Una gara?- Niddoghr lo guardò con gli occhi scintillanti.
-Sí. Io e Magnus contro uno o due dei tuoi mostri. Ci misureremo in più prove-
-E perché dovrei farlo?-
-Perché sarà più eccitante- rispose semplicemente il semidio scrollando le spalle. Niddoghr era sadico, e amava mostrare che aveva il controllo della situazione, di certo una proposta allettante come quella non poteva lasciarsela sfuggire.
Ci fu un attimo di silenzio e gli occhi dei due ragazzi si incrociarono. Occhi grigi come nuvole in tempesta incontrarono ambra e corteccia. Cosa voleva fare Alex?
Poi Magnus sentì le spire che lo avvolgevano stringerlo ulteriormente per poi poggiarlo a terra. Il ragazzo barcolló e cadde a terra.
-Va bene- la voce del mostro si propagò per tutta la piazza. -Accetto la tua proposta figlio di Loki-
Magnus si alzò a fatica e subito dopo venne investito da un corpo caldo.
Ma non si ritrovò avvolto da spire, bensì da due forti braccia. Il ragazzo si accasciò inizialmente sul corpo di Alex e poi ricambiò l'abbraccio con tutte le sue forze. Aveva rischiato di perderlo, aveva rischiato di non vederlo mai più.
-Alex- Magnus si scostò dolcemente dall'abbraccio e vide gli occhi bicolore di Alex fissarlo. L'ambra e la corteccia erano lucidi e gonfi.
-Shhh- il figlio di Freyr raccolse una lacrima dal bellissimo viso davanti a lui e poi senza neanche esitare si sporse e fece collidere le loro labbra.
Alex spalancò gli occhi visibilmente sorpreso ma poi si sciolse nel bacio.
E poi tutti finì. Magnus sentí una risata agghiacciante sollevarsi ai loro lati e controvoglia si staccò per guardare Niddoghr.
Il mostro lo guardava divertito. -Dopo questo dolce addio, sei pronto a morire?-
Magnus rabbrividí, ma poi sentì la mano di Alex stringerlo e si fece forza. -Qual è la prima sfida?-
-Sei così impaziente di morire?- sghignazzò la creatura.
Entrambi ignorarono questa provocazione e Magnus girò lo sguardo a lato per incontrare gli occhi di Alex. Siamo forti, ce la possiamo fare, insieme. Sempre insieme.
-Siamo pronti- proferí Alex, -o hai paura che non riuscirai ad ucciderci?-
Il figlio di Freyr non potè nascondere la propria ammirazione : il suo ragazzo riusciva a tenere testa a quell' immonda creatura, non si sbilanciava e sembrava avesse il controllo della situazione. Stava giocando con lui, perché sì, gli aveva salvato la vita ma proponendo anche questa gara aveva fatto in modo di guadagnare tempo per i loro amici. Geniale, un vero figlio di Loki.
-Dimentichi che nel dubbio non ti posso uccidere, ma questo non vale per Magnus Chase- stava dicendo Niddoghr.
-Lo so bene-
-Allora non ci resta che dare via ai giochi-
Subito un fremito si propagò tra il branco di creature. Alcuni animali tentarono di farsi avanti, ma un ruggito si levò dalle file. Caló il silenzio e poi qualcosa iniziò ad avvicinarsi a loro. I mostri avevano formato un cerchio e i due semidei erano proprio al centro di esso.
Magnus impugnò con una mano l'elsa di Jack e con l'altra strinse le dita di Alex, aspettando che il loro primo sfidante si facesse avanti.
E poi apparve: a prima vista sembra un lupo grande come un' auto dal corpo ricoperto di squame. Ma più si avvicinava più il ragazzo iniziò a notare dei dettagli che lo distinguevano dalle altre creature: oltre ad essere più grosso, aveva anche una lunga coda che terminava con un nodo di spuntoni che sembrava un antica mazza medievale; poi tre teste di serpente gli spuntavano dalla schiena e sibilando gli si avvolgevano attorno al corpo. E infine la bocca: era quella di un lupo, ma uno strana sostanza viscosa colava da essa. Magnus pensò potesse benissimo trattarsi di veleno.
-Questa è la prima sfida- decretò Niddoghr. -Vincete e procederete con il prossimo duello. Magnus muore, e avrete perso-
Gli animali iniziarono a raschiare i loro artigli sull'asfalto, incitando il loro campione. E fu in quell'istante che il ragazzo agí. In mezza frazione di secondo lasciò la mano dell'altro semidio e si gettò contro il mostro deforme. Un bestione grosso, ma troppo lento per riuscire a prevedere la finta del ragazzo. Subito uno squarcio si aprì sul fianco della creatura e un ululato di dolore raggiunse le orecchie di Magnus. Ma lui era già lontano, a distanza di sicurezza. Un istante dopo una grossa pantera si scagliò contro la bestia e un suono orripilante si levò quando le due fiere si scontrarono. Ma la pantera era sinuosa, agile e veloce e con due morsi strappò due delle tre teste di serpente e poi con un balzo si portò al fianco di Magnus.
Nessuno di loro era stato ferito, ma era ancora troppo presto per cantare vittoria.
Alex si ritrasformò in umano e si avvicino al suo orecchio, aveva il fiatone quando bisbigliò: -Dobbiamo fare guadagnare tempo agli altri, questi combattimenti devono essere più lenti-
La nausea si impossessò del figlio di Freyr. Dovevano vincere, ma senza fretta: in pratica dovevano uccidere con calma.
Era contro la sua natura, il Magnus di qualche mese prima si sarebbe opposto a questa prospettiva, ma il Magnus di adesso era diverso, più determinato, forse più crudele e di sicuro più distrutto. Si sentiva a pezzi, era solo un insieme di schegge che a stento riuscivano a stare insieme. E quando sei stato spezzato, distrutto cosa puoi fare se non distruggere e spezzare a tua volta? Magnus sentiva un oscuro richiamo dentro di sé, sentiva qualcosa spingerlo a cambiare, qualcosa che non riusciva a controllare. Ma non aveva scelta. Non era più libero, era schiavo.
-Magnus- Alex lo richiamò dai suoi pensieri. -Non vorrei farlo neanche io, ma è necessario, capisci?-
Sì, certo che lo capiva. Era necessario se volevano sopravvivere ed aiutare gli altri. Era necessario che si ribellasse alla sua vecchia natura, ai suoi principi morali. Ma la colpa non era di Alex che gli stava chiedendo di fare una cosa del genere, no, la colpa era di quel mostro di Niddoghr. Solo sua. La proposta di Alex in realtà aveva solo dato voce ai pensieri di Magnus.
-Va bene- acconsentì e in quello stesso momento capì che non ci sarebbe più stata una strada di ritorno.
Perciò ricominciarono a battersi con il grosso mostro deforme. Taglio dopo taglio, ferita dopo ferita. Alla fine non rimase che un mucchio di squame e ossa a terra. Una pozza di veleno si stava allargando sull'asfalto mentre il silenzio era calato attorno all'arena improvvisata.
Magnus aveva i muscoli delle braccia affaticati e un leggero tremito lo scuoteva da capo a piedi. Ma avevano vinto.
Alex invece era in condizioni migliori delle sue: non poteva essere ucciso, quindi la bestia non l'aveva mai colpito per ucciderlo, ma solo per ferirlo, diversamente dal figlio di Freyr.
-Ottima prestazione semidei.- Niddoghr non diede segno di risentimento per l'esito della prima prova, anzi, gli occhi luccicavano divertiti più che mai.
-Che i prossimi sfidanti si facciano avanti!-Spazio autrice:
Mi spiace davvero avervi fatto prendere un infarto con la fine del precedente capitolo... Scusate il mio lato un po' sadico a volte riappare 😅
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Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]
FanfictionTra curiosità, una fan fiction completa, oneshots e notizie di attualità, pronti ad immergervi nel mondo di Magnus Chase? In questa raccolta non scriverò solo oneshot sulla Fierro Chase, ma mi occuperò anche della saga di Magnus Chase. Insomma quant...