Fierro Chase (parte 6)

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Alex si guardò il pollice.
-Se non la smetterai ti scorticherai tutto il dito- Sam gli mise una mano sul braccio -Alex, per favore- insistette.
Il semidio la osservò: sua sorella aveva due paia di occhiaie che la facevano sembrare più grande per la sua età, più vecchia. Gli occhi fremevano e aveva il naso rosso.
Alex non rispose ma smise di strapparsi la pellicina e iniziò a giocherellare con le sue ciocche verdi elettrico.
-Alex?-
-Sí?- il ragazzo era impaziente, erano lì fuori ad aspettare da ormai più di un'ora e nessuno si era preso la briga di aprire quella porta di mogano che avevano di fronte.
-Lo troveremo- cercò di dire l'altra figlia di Loki ma anche lei non ne sembrava molto convinta.
-Sempre che ci facciano partire per un'impresa- il ragazzo scrutò attentamente la sorella -lo so che per te Magnus è come un fratello, e per me è ancora...-
"Di più" terminò una voce nella sua testa. Sì, di più di un fratello, di più di un amico. Di più di tutto.
Sam fece finta di non aver sentito la sua ultima frase e alzandosi da una delle sedie si stiracchiò -Vediamo cosa decideranno i grandi capi. Se indiranno un'impresa di soccorso sono sicura che avremo già dei volontari-
Il piano XIX ovviamente.
-Sono stanco di aspettare- il figlio di Loki si alzò e affiancó la Valchiria -se non si decidono giuro che li prendo a calci in quel bel...-
-Come signorino?- li interruppe una voce.
Adesso la porta di legno scuro era aperta e il direttore dell'Hotel Valhalla li stava squadrando, dietro di lui intravvidero Hunding, il custode.
-Nulla- boffonchió Alex, ma gli lanciò un'occhiata di traverso.
-Cosa è stato deciso, signore?- intervenne diplomaticamente Sam.
-Ho consultato personalmente gli dei, cosa che tra l'altro mi ha causato un'emicrania alla testa-
-E?-
-E si è deciso che non ci sarà  alcuna missione di salvataggio. Magnus Chase ha reso grandi favori al Valhalla, ma non tutti gli dei si sono voluti schierare dalla sua parte. Come sapete la maggioranza vince-
Queste parole furono come una secchiata d'acqua gelida in pieno viso per Alex. Fremette di rabbia, Sam le lanciò uno sguardo di ammonimento e fece un passo avanti.
-Grazie, apprezziamo il suo impegno-
Il direttore fece un gesto di nonchalance -Mi spiace, purtroppo sono solo una pedina in questo universo strampalato. La mia opinione non conta niente-
Dietro di lui Hunding si costrinse a fare un piccolo sorriso di incoraggiamento e per un'attimo chiuse un'occhio.
Ad Alex non era sfuggito questo dettaglio, ma pensò di esserlo immaginato. Perché Hunding avrebbe dovuto farle l'occhiolino?
Con una piccola reverenza Sam ringrazió ancora -Andiamo Alex-
La semidea la seguì e solo quando furono in fondo al corridoio esplose: -Ma come fanno a voltare le spalle a Magnus?! Sono tutti dei maldetti! Nessuno escluso. Codardi!- lo gridò talmente forte che si aspettó di essere fulminata in quel preciso istante.
Non successe nulla e Sam non replicò, continuava a camminare.
-Cosa facciamo adesso?-
-Non lo hai sentito?- sbottò la valchiria -nessuna impresa, nessuna missione di soccorso. Nessun aiuto-
Per un attimo Alex rimase colpita dalla risposta della sorella, non era da lei agire così.
E fu allora che la ragazza capì che Sam era sconvolta quanto lei e soprattutto comprese che si sentiva tremendamente in colpa.
-Sam, non è stata colpa tua-
-Sí che è stata colpa mia. Gli ho chiesto io di accompagnarmi e guarda quello che è successo-
La sorella provò a replicare ma lei alzò una mano -Basta adesso- Così chiusero completamente la conversazione.
Ma Alex pensava. Non si sarebbe fermata, avrebbe escogitato qualcosa. BISOGNAVA salvare Magnus. E di certo un "no" da parte di persone che non lo avevano mai conosciuto era irrilevante.
Alex sarebbe partita. Non si sarebbe mai arresa in quella ricerca. Magnus, aspettami disse in un sussurro.

***

Magnus, aspettami.
Il figlio di Freyr si svegliò di soprassalto. Un sogno, l'ennesimo sogno in cui c'era Alex.
Al momento poteva vedere solo sognando. Si era sempre chiesto cosa sognassero le persone che erano cieche fin dalla nascita. Anche se al momento era in quella situazione, non poteva immaginare di vivere una vita in cui non si possiede la percezione dei colori, ma solo una vaga sfumatura della realtà circostante.
Era prigioniero, e non sapeva dove fosse. Ma per una strana ragione non andò nel panico, anzi era abbastanza tranquillo.
Fu in quel momento che sentí la serratura della porta girare e subito dei passi entrare nella piccola stanza.
Qualcuno gli tolse la benda e gli spalmó un unguento che bruciava sulla cicatrice. Sarò cieco per sempre, sarò cieco per sempre, sarò cieco per sempre.
-Come vi chiamate?- le persone che lo stavano medicando sussultarono e una ebbe un fremito.
Il semidio aveva capito che erano entrambe ragazze, ma c'era qualcosa di strano nei loro modi di fare. Non erano umane.
-Non possiamo parlare con te- fu la risposta appena sussurrata.
Le minacce. Quanto odiava le minacce. Fu così che non fece più domande e quando se ne andarono si sdraiò di nuovo sulla brandina. Aspettó e aspettò.
Finalmente la porta si aprì una seconda volta ed entrò il suo scagnozzo -Magnus Chase. Il signore ti aspetta, seguimi-
Il figlio di Freyr venne condotto fuori dalla cella e per una centinaia di metri tra corridoi e svolte. L'uomo che lo scortava si fermò all'improvviso e subito il ragazzo avvertí una ventata d'aria gelida sferzargli tra i capelli.
-Magnus Chase- la voce dello studio. Il capo -che piacere vederti- sogghignó e si avvicinó.
-Padrone?-
-Lasciaci soli. Io e lui dobbiamo fare due chiaccherate- la cadenza sulla esse si fece ancora più marcata, quasi fosse un sibilio.
L'uomo seguì gli ordini e se ne andò. Lasciando Magnus solo con il capo tanto misterioso.
-Voglio raccontarti una storia caro figlio di Freyr- aggiunse la voce -e presta molta attenzione, perché questa è la verità. Non quelle menzogne a cui voi folli credete- rise e la sua risata si trasformò in un suono agghiacciante e orripilante -Pronto a scoprire la vera storia?

SPAZIO AUTRICE.

Volevo scusarmi per l'attesa e colgo anche l'occasione per ringraziarvi tutti.
Grazie che avete letto, leggete e state leggendo la storia. Non riesco ad esprimere quanta gratitudine stia provando in questo momento.

Grazie!

Questa storia 5° in classifica su tutte quelle di Alex Fierro? Non lo avrei mai immaginato

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Questa storia 5° in classifica su tutte quelle di Alex Fierro? Non lo avrei mai immaginato

Fierro Chase e il Mondo Di Magnus [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora