Capitolo 22

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NIALL'S POV

Harry era al piano di sotto con Alessia, non sopportavo quella situazione, ma il mio amore per lei mi avrebbe dato la forza di aspettare.Lei voleva stare con Harry, di me non ne voleva sentir parlare, infatti io non mi feci vedere più di tanto quel giorno.

Il giorno dopo saremmo dovuti partire per continuare il tour,ma pensammo di portare Alessia con noi, aveva bisogno di Harry e , quando avrebbe ricominciato a ricordare, di me.

Andai a parlare con i suoi genitori e riuscì a convincerli, si fidavano di me.

Amavo davvero molto quella ragazza, ma avevo paura che non potesse più ricordare e che Harry potesse portarmela via.

A Londra stava a casa di Harry e lui si occupava di lei, mantenendo anche i suoi impegni con la band.

Soffrivo, ma dovevo farcela.

Un giorno, durante le prove mi misi a discutere con Harry.Mi rinfacciava il fatto che Alessia non voleva stare con me, ma con lui, e aveva orgogliosamente detto di essersela portata a letto la sera prima.Non ci avevo visto più e a quel punto gli diedi un pugno in pieno volto, probabilmente gli avevo rotto il naso.

I ragazzi lo soccorsero subito e Liam mi allontanò da lui.

'Cosa ti prende?'

'Non riuscivo a sopportare più le parole che diceva'

'Devi riuscire a mantenere la calma.So che è molto difficile per te e Harry ha esagerato, ma devi mantenere la calma'

Appena tornai a casa quella sera trovai Twitter pieno di tweet riguardanti il litigio tra me ed Harry e risultava che la causa fosse Alessia.

Non sapevo come avevano fatto a saperlo e soprattutto a offendere Alessia in quel modo, non accettavo che le dicessero certe cose, quindi scrissi un tweet.

'È vero che ho litigato con Harry per Alessia, ma non è colpa sua, è una questione tra me e Harry. Perfavore non offendetela, non si merita tutto quest'odio.'

La maggior parte mi diedero ragione e si misero a sostenere Alessia, altre rimasero ferme sulla loro idea.Ero contento che la maggior parte ammirava Alessia e la sosteneva in questo momento di difficoltà.

Stava cominciando a ricordare, ma io non mi facevo mai vedere, avevo paura di guardarla negli occhi, sapevo che il cervello diceva cose che il cuore non avrebbe mai pensato.

Quel giorno partivamo per andare in Italia, appena atterrammo Alessia cominciò a piangere e chiedere di me.

Io, che avevo preso dei posti lontani da lei e gli altri, la raggiunsi subito.

Era lì davanti a me, il mascara le era colato sulle guance, mi guardava come se fosse stata la prima volta, ci guardammo negli occhi e ci abbracciammo.

Iniziai a piangere anch'io e poi sentii lei sussurrarmi qualcosa.

'È stato orribile stamattina svegliarmi senza di te'

La guardai nei suoi bellissimi occhi verdi lucidi dalle lacrime e prendendogli il viso tra le mani la baciai.

'Ora però ci sono e non ti lascerò più sola'

'Però c'è una cosa'

'Dimmi'

'Non voglio venire al concerto di stasera'

'Perche?'

Abbassò lo sguardo, ma io con la mano alzai delicatamente il suo volto per far sì che mi guardasse negli occhi.

'Non ho il biglietto e non è giusto, so cosa significa non avere la possibilità di andare al concerto'

'Ma...'

'Perfavore.Ci saranno delle mie amiche, al terzo anello rosso,rendetele felici, se lo meritano'

'Anche tu te lo meriti!'

'Per questo motivo non sono voluta venire a nessun concerto questi giorni'

'Tu te lo meriti più di chiunque altro'

'Sarà anche così, ma stasera non verrò.Mi perderò tutti i miei idoli, ma si vede che doveva andare così'

'Dai ti faccio conoscere anche Luke, Calum, Ashton e Michael stasera.Perfavore, vieni'

'Non posso'

Stetti zitto e la portai in albergo tenendola sempre vicina a me.

Dopo essersi svegliata quella mattina aveva avuto una crisi perché non ero con lei (me lo aveva detto il dottore al telefono), quindi dovevo starle accanto per confortarla e farle sentire che per lei c'ero.

Volevo assolutamente farla venire al concerto, infatti dopo averla fatta addormentare la portai in taxi allo stadio di San Siro nel mio camerino, cercando in tutti i modi di passare inosservato.

'Niall, ma dove...perché sono in un camerino?Ti avevo detto che non volevo venire al concerto!'

'E io ti avevo detto che ti avrei fatto conoscere i 5SOS'

'Niall!'

'Un semplice grazie basterebbe'

Dissi sarcasticamente, fece una smorfia poi rispose.

'Senza di te sarei niente'

Rimasi immobile a quelle parole, lei mi baciò e in seguito mi aiutò a prepararmi.

Gli presentai i ragazzi.

'Ragazzi, è colei che ha scatenato la rivoluzione su Twitter'

Sorrise timidamente e Luke rise.

'Le ragazze così belle scatenano sempre litigi'

Sorrise e lei in risposta divenne rossa in viso.

'Dopo il tentativo di flirt di Luke, eccomi'

Disse Ashton, come al solito fece sorridere tutti.Abbracciò Alessia e le disse.

'Se hai bisogno di qualcosa io sono sempre disponibile, basta chiedere'

Calum si limitò a sorriderle, poi venne il turno di Michael.

L'abbracciò forte e poi disse contento.

'Finalmente Niall mi porta una bella ragazza!'

La prese per mano facendo finta di portarsela nel camerino, lei rideva divertita.

'Lei è mia, chiaro?'

Dissi piuttosto cautamente, quasi scherzando, la presi per un braccio e l'avvolsi tra le mie braccia.

I ragazzi alzarono le braccia in segno di resa e poi ci salutarono mentre andavano in scena.

'Gelosone'

Disse divertita.

'Vorresti dire che non sei mia?'

'Me lo hai chiesto?'

'Scusami! Vuoi essere mia?'

'Ci devo pensare'

Risi, poi mi sussurrò dolcemente

'Sono tua'

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SPAZIO AUTRICE

Ho pensato di fare un'account su Instagram per questa storia chiamato everything_or_nothing_ff

Spero vi piaccia, baci!💋

Everything or Nothing[Niall Horan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora