Non avevo la più pallida idea di cosa fare, mi trovavo nel pieno di una crisi respiratoria e gli altri erano tutti a farsi un giro.Cercavo di avvicinarmi all'armadio per prendere il sondino collegato a una bombola di ossigeno, che vi era lì riposto.
Dopo aver azionato quell'aggeggio ripresi a respirare.
Non mi capitava da molto tempo ed ero sicura al cento percento di stare bene.
Mi stavo rimettendo davvero quella volta; il dottore mi aveva detto che sarei guarita quando mi sarebbe tornato il ciclo.
Sinceramente non mi mancava per niente avere il ciclo, ma se volevo avere dei figli un giorno e realizzare il sogno di Niall di essere padre, avrei sopportato.
'Hotel Referential, stanza 312.Preferirei se venissi la mattina, ma dato che non ho nulla da fare puoi venire quando ti pare.'
Quel messaggio di Harry mi lasciò basita, era molto distaccato e freddo tanto da non volermi nemmeno sentire per telefono.
Dovevo andare per lavoro a Sidney la settimana successiva a quel giovedì 27 settembre, avrei dovuto incontrare e vedere Harry dopo un'eternità.
Lo ammetto, mi mancava davvero molto quel riccio e volevo a tutti i costi averlo difronte e parlargli.
'Va bene, comunque arrivo la mattina del 4.Poi ti faccio sapere l'orario.'
Ovviamente non si degnò di rispondermi, me lo immaginavo.
In quel momento mi chiesi cosa avrebbe fatto quando sarei stata davanti a lui, come avrebbe reagito e se avesse avuto intenzione di parlarmi.
Non sapevo assolutamente cosa aspettarmi, non sapevo neanche come l'avrei presa e avevo paura, non so bene di cosa, ma avevo paura.
'Eccoci!'
Urlarono Erica,Luke e Michael entrando in casa.
Mi infilai sotto le coperte e finsi di dormire, soltanto quando sentii Luke entrare nella stanza mi ricordai del sondino.
'Sei la ragazza più bella di questo mondo, perfetta anche quando dormi'
Dopo avermi sussurrato quelle parole all'orecchio mi lasciò un bacio sulla guancia ed andò via.
Perché mi dicevano tutti che ero perfetta?
Io non lo ero per niente, avevo una lista infinita di difetti!
Il mio telefono si illuminò e iniziò a vibrare, risposi subito a quella chiamata.
'Hey principessa!Scusa se ti ho svegliata ma volevo sentire la tua voce'
'Non ti preoccupare, sono sveglia'
Un sorriso ebete si dipinse sul mio volto, quel ragazzo riusciva sempre a farmi sorridere.
'Ad ogni modo...come vanno i preparativi per il matrimonio?'
Domandò con curiosità mentre, probabilmente, si sedeva sul letto del tourbus.
'Molto bene, è tutto apposto.Mancano tre mesi...'
Avevo vent'anni da meno di quattro mesi, non mi trovavo ancora molto tranquilla sull'argomento "età".
'Non ne posso più di aspettare, non vedo l'ora di rivederti...all'altare...al nostro matrimonio'
Già, non gli avevo detto che andavo a Sidney perché mi fermavo soltanto per due giorni e soprattutto per evitare problemi con Harry.
'Anche io'
Mi mancava e i sensi di colpa per non avergli detto che andavo a Sidney trasparirono da quelle parole.
'Ma stai bene?'
Come avevo previsto mi chiese come stavo, trovavo il suo essere premuroso di una dolcezza indescrivibile.
'Si, sono solo un po' stanca...ho lavorato tutti i giorni questa settimana'
'Quando saremo sposati potrai smettere di lavorare'
Disse con tono allegro e sereno.
'Perché?'
Domandai non avendo capito cosa intendesse dire con quelle parole.
'Basto io a lavorare in casa, te puoi anche rilassarti e magari...'
"Occuparti dei nostri figli" ero più che certa che intendesse questo e non un "prenderti cura della casa", "cucinare", "fare la spesa"...
'Non voglio che debba lavorare soltanto tu mentre io sto a casa a far niente'
Non mi piaceva che mi pagasse sempre tutto, così mi sentivo un peso, infatti facevo sempre di tutto per non fargli spendere niente.
'Per me sarebbe un piacere lavorare per portare i soldi a casa, dalla mia perfetta mogliettina'
Quella sua frase ironica mi fece scoppiare in una fragorosa risata, che poi soffocai per non farmi sentire da Luke, che era nell'altra stanza.
Erica entrò in pigiama nella stanza e si infilò sotto le coperte senza dirmi niente.
Sbadigliai e appoggiai la testa sul cuscino, iniziando a guardare Erica, che aveva uno sguardo perso.
'Hai sonno, ti lascio dormire...'
'No'
Lo bloccai prima che potesse attaccare.
'Mi canti un pezzetto di You&I?'
Cominciò a cantare quella canzone che con il passare del tempo, per me, era sempre rimasta la più romantica e significativa.La sua voce ad un tratto si interruppe, notando che non respiravo.
In realtà respiravo, ma non si sentiva a causa del sondino.
'Ora vai a dormire piccola'
'Ok'
'Ti amo principessa'
'Ti amo anch'io'
Riagganciai e misi il telefono in carica, dopodiché mi distesi sul letto cercando di dormire.
Avendo visto Erica un po' strana mi era venuto in mente di parlarle, ma dato che dormiva non mi sembrava il caso.
La sua voce in quel momento mi fu d'aiuto a star meglio, per cui mi tolsi l'aggeggio dal naso e tornai a letto.
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SPAZIO AUTRICE
Pubblicherò i capitoli a distanza di 2/3 dopo le ore 20:00.Spero che la lettura di questo capitolo vi abbia fatto piacere, baci!💋
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Everything or Nothing[Niall Horan]
Fiksi Penggemar"Lα miα vitα hα sempre oscillαto trα il tutto e il niente." ||Niall Horan||