Entro nel mio ufficio lunedì temendo di vedere Harry.
So che mi provocherà per quanto riguarda il mio ragazzo e mi dirà che sono fredda, tutto questo di fronte alle altre persone con cui lavoriamo. Desidero non averlo mai incontrato.
Sorprendentemente, Harry è già alla sua scrivania quando arrivo.
“In ritardo.” Dice, ruotando sulla sua sedia. Sembra che lo faccia sempre.
“Non sono in ritardo.” Ribatto.
“Lo sei.”
“Non lo sono.”
“Lo sei.”
“Non farò questo giochino con te.”
Mi siedo alla mia scrivania, aprendo il mio manoscritto.
“Quante pagine?” mi chiede Zayn, appoggiandosi sulla sua scrivania.
Mi volto. “Duecentocinque.”
“Non male.”
“Tu?”
“Cento sessantasei.”
“Fortunato! Barattiamo?”
“Ti piacerebbe.” Zayn sogghigna, sedendosi sulla sua sedia.
Sorrido e mi concentro sul mio lavoro. Premo il bottoncino della mia pena rossa e comincio a scrivere delle note nei margini. Sorseggio il mio caffè, mentre mi perdo nella lettura della storia.
Sono così presa dall’avvincente racconto che mi accorgo a malapena che sono stata colpita da una pallina di carta.
E poi un’altra.
Finalmente alzo lo sguardo, dopo che cinque palline mi hanno colpita. Harry sorride compiaciuto, accartoccia un altro foglio, pronto per lanciarlo. Porta il braccio all’indietro e lo lancia, colpendomi sul braccio. Corrugo la fronte.
“Smettila.” Sibilo.
“Stavo mirando il cestino, lo giuro.”
“Allora lanciali nel cestino.” Dico a denti stretti.
“Se potessi, lo farei. Ho una terribile mira.”
“Cerca qualcos’altro da fare.” Scatto.
“Tipo cosa?”
“Lavorare.”
Harry butta la testa all’indietro e ride, come se gli avessi raccontato la barzelletta più divertente di questo mondo. “Questa è quasi comica quanto l’apprendista medico malato.”
Espiro lentamente con rabbia. Torno a guardare il mio manoscritto.
Harry è caldo e freddo. A volte è così, mi fa irritare in modo incredibile, o sennò se la prende con me. Bipolare.
Un’altra pallina di carta mi colpisce e io scatto, l’afferro dalla mia scrivania e la rilancio addosso a lui. Lo colpisce proprio in faccia e tutti quanti attorno a noi scoppiano a ridere. Metto una mano sulla mia bocca. Non ho mai pensato di avere una buona mira, ma il karma mi ha dimostrato il contrario.
Le guance di Harry arrossiscono e Zayn urla per le risate. Lana asciuga una lacrima dai suoi occhi e Phil mi batte un cinque.
Mi appoggio all’indietro sulla sedia soddisfatta, sentendomi potente. Alzo le mie sopracciglia a Harry, sfidandolo a lanciarne un’altra.
“Lancio fortunato.” Scatta, appoggiandosi sulla sua scrivania e prende una pena.
“Quello che è.” Rispondo e ritorno al mio lavoro. Qualche istante dopo, un’altra pallina di carta mi colpisce e io mi acciglio. Sto quasi per rilanciarla indietro quando mi accorgo dell’inchiostro blu su di essa.
Apro il foglio, lisciandolo.
Pagherai per quello, dice il pezzo di carta. E’ sorprendentemente pulito. Non mi aspettavo che la calligrafia di Harry fosse così chiara.
Premo il bottoncino della mia penna e scarabocchio una risposta.
Te lo meritavi, lo sai.
Glielo rilancio e lui lo afferra con una mano.
Atterra sulla mia scrivania un secondo dopo.
Fa’ attenzione, Rosie.
Faccio una smorfia e lancio il fogliettino nel cestino. Non sopporto che mi chiami con il nome di un animale domestico. Le uniche persone a cui permetto di chiamarmi Rosie sono la mia famiglia e Aaron. Nessun’eccezione; almeno, non dal giorno dell’incidente.
Odio che Harry sappia che mi fa arrabbiare. Lui sa che tutto quello che deve fare è chiamarmi ‘Rosie’ o ‘Rosalie’ e vincerà automaticamente. Desidero sapere qualcosa su di lui da rinfacciargli.
Mi perdo nel mio manoscritto per il resto della giornata, riuscendo ad ignorare le provocazioni di Harry. Mi ricorda i ragazzi che fanno gli aeroplanini di carta e li fanno volare in giro solo per dare fastidio alle ragazze in seconda elementare.
Il tempo sembra essersi raffreddato rispetto al giorno. Rabbrividisco nel mio maglione e accendo il riscaldamento nella mia macchina mentre guido verso casa. I miei capelli scuri ricadono oltre le mie spalle e le mie guance sono rosse a causa del freddo.
Lancio le chiavi sul mio divano quando arrivo a casa, sospirando. Aaron non mi ha contattata da ieri sera. Non voglio sembrare una ragazza appiccicosa, ma avrebbe dovuto come minimo chiamarmi, giusto?
Prendo il mio cellulare e compongo il suo numero, poi riattacco. Se vuole parlarmi, può chiamarmi lui.
Accendo il riscaldamento e mi preparo un po’ di tè. Accendo la televisione e lascio la mia mente vagare.
Prima che me ne renda conto, sono addormentata. Non avevo idea di quanto fossi stanca. Devono essere Harry e tutte le sue buffonate a rendermi così esausta. Decido di ignorarlo d’ora in poi e mi concentrerò solo sul mio lavoro. Forse se vede che non gli do peso, smetterà di infastidirmi così tanto.
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Ciao ragazzeee! Come state? Io.. distrutta. Finalemente siamo giunte al termine della scuola, non ce la facevo più. Domani è l'ultimo giorno, ma non faremo niente, anzi organizziamo una piccola festa in classe e portiamo da mangiare, poi andremo in pizzeria tutti insieme. Voi che progetti avete per domani?
Devo parlarvi di due cose importanti:
1. Ho chiesto a Tess (la scrittrice di Hidden), il permesso per tradurre Phantom (chi, vi assicuro, è una storia che merita molto, tanto quanto questa). Non mi ha ancora risposto, ma non credo ci siano problemi, è sempre stata molto disponibile con me. Quindi, appena avrò la sua risposta inizierò a tradurre. Non potrò aggiornare tutti i giorni, perchè capite che con un'altra traduzione e una mia storia è difficile aggiornare tutto ogni giorno. I capitoli di Phantom sono mooolto lunghi, quindi penso che aggiornerò una volta a settimana. Hidden invece avrà aggiornamenti più frequenti, visto che sono più corti. Per la mia storia penso che aggiornerò 1 o 2 volte a settimana.
2. Pensavo che sarebbe carino creare un gruppo whatsapp con voi, in cui potrete farmi tutte le domande su qualsiasi storia e soprattutto potremo conoscerci. Ditemi che ne pensate, se siete d'accordo scrivetemelo nei commenti e quando pubblicherò il prossimo capitolo raccoglierò i numeri che però dovrete inviarmi per messaggio, per questioni di privacy.
Dopo tutte queste cose vi saluto. Devo correre in biblioteca e subito dopo cucinare una torta per domani, quindi ho davvero molto da fare.
Vi voglio un mondo di bene, vi prego di commentare e votare. Ciao a tutte :D
- Naka. <3

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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...