Mentre apro la porta del mio appartamento, Harry esce dal suo. Indossa una giacca di pelle marrone scuro e tiene il cellulare in mano, la sua espressione è seria.
“Ciao.” Lo saluto, appoggiando per terra, sull’entrata, i miei sacchetti della spesa, prima di voltarmi per tornare a parlare con lui.
Lui mi fa un cenno con il capo distrattamente, guardando ancora il suo cellulare. “Ciao.”
“Dove stai andando di bello?”
Lui blocca il suo cellulare e mi guarda. “A fare qualche commissione.” Commissione, huh?
E’ un bravo bugiardo. Bene, possiamo entrambi giocare a questo gioco.
“Sembra divertente.” Dico. Do una sbirciata all’orario sul mio cellulare. 2:36. Sogghigno. “A proposito grazie per aver ordinato il mio appartamento.” Continuo. “Non dovevi farlo.”
“Nessun problema.” Dice, alzando le spalle.
“Beh… grazie, comunque.”
Harry si guarda attorno e morde il suo labbro. Non l’ho mai visto così ansioso.
“Allora, come va la contabilità?” chiedo.
“Come sempre.” Risponde. “E’ matematica, niente cambia.”
“Giusto.” Annuisco. “Non diventa noioso, fare sempre matematica? Voglio dire, io so che mi annoierei.” Faccio una risatina.
“Non lo so, mi piace.”
“Sì, suppongo. Sono sempre stata migliore in letteratura…”
“Hmm.” Harry fa rimbalzare il piede su e giù ansiosamente.
“Fin dalle superiori, sai? No, cancellalo, fin dalle medie…”
“Già, ascolta, Rose, devo proprio andare…”
“Ok, scusami. Divertiti!” impreco internamente mentre lui mi fa un cenno con il capo e attraversa il corridoio fino all’ascensore. Controllo l’orario. 2:42. Bene, l’ho trattenuto per sei minuti.
Aspetto altri due minuti prima di precipitarmi giù per le scale fino all’ingresso. Guardo, attraverso una fessura del vano scala, Harry uscire dall’ascensore, gli occhi fissano per terra. Esce dall’edificio e mi affretto velocemente dietro di lui.
Mi aspetto che salga nella sua macchina, ma lui si dirige oltre il parcheggio vero la strada, guardando a destra e a sinistra velocemente prima di attraversare. Mi immergo in una folla di persone, tenendo d’occhio le sua testa di riccioli color cioccolato.
So che sto rischiando moltissimo seguendo Harry di nuovo, ma mi considero parte di qualunque cosa lui stia facendo. Mi sono imbattuta due volte in queste persone, e voglio sapere cosa diavolo fanno.
Harry volta un angolo, mordendosi ancora il labbro nervosamente. Lo seguo lungo altri tre isolati finché entra in una stradina stretta.
Lo guardo da dietro un cassonetto mentre lui si avvicina ad una porta grigia al lato di un alto edificio di mattoni. Tira fuori un pezzo di carta giallo dalla sua tasca e io socchiudo leggermente gli occhi per vedere cosa sta facendo.
Lui allunga un braccio verso un dispositivo munito di tastiera di fianco alla porta ed inserisce un numero. Non avevo notato il dispositivo prima. Lo guardo attentamente mentre rimette il foglietto giallo di nuovo nella sua tasca e la porta si apre.
So che devo fare in fretta.
Appena la porta si chiude, mi affretto verso il dispositivo.
Allungo una mano e premo i quattro numeri che spero mi permetteranno l’accesso.
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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...