L’aria incomincia a raffreddarsi ed io rabbrividisco. Harry non ha parlato per un po’. Sembra così concentrato nei suoi pensieri, la sua fronte è aggrottata.
E’ difficile per me immaginare Harry corteggiare una ragazza come Violet. Sembra una ragazza così presa dalla sua vita per fermarsi ed innamorarsi, proprio come Harry.
Allo stesso tempo, rabbia e un po’ di gelosia si diffondono dentro di me. Come aveva potuto Violet essere così fredda nei confronti di Harry, lasciandolo nella polvere, mentre lei se ne andava a Los Angeles? Non sapeva di avere tutto il suo amore? Perché non era rimasta con lui, e non gli aveva dato tutto l’amore che si meritava?
Lui si merita l’amore, penso tra me stessa, mentre lo guardo. Lo merita più di chiunque altro, anche se non ci crede.
“Harry.” Dico, rompendo il silenzio.
Lui alza lo sguardo. “Hmm.”
“Penso che dovremmo andare. Sembra che stia per piovere.”
Lui annuisce e si alza in piedi, stiracchiandosi gli arti mentre raggiunge tutta la sua altezza. Mi alzo al suo fianco, ancora timorosa dei quindici piani sotto al vetro.
“Hai bisogno di stringere di nuovo la mia mano?” mi chiede Harry scherzosamente.
“No.” Ribatto. L’atmosfera è cambiata tra di noi, lo posso sentire. E’ per via dei segreti che ci siamo svelati, lo so. Mi sento un po’ più a mio agio con Harry, sapendo che è al corrente del mio oscuro passato e lo accetta.
Harry mi fa un sorrisetto ed incominciamo a camminare sulla vetrata. Mi guardo i piedi, deglutendo per la grande altezza sopra all’atrio.
Una frazione di secondo dopo, Harry mi spinge leggermente, dicendo: “Attenta a dove metti i piedi!” nel mio orecchio.
Strillo e mi aggrappo al suo braccio, mentre lui ride. Avvolgo il mio braccio forte attorno al suo, quasi appoggiandomi su di lui, mentre lui continua a ridermi dietro.
Lo spingo via una volta superata la vetrata.
“Coglione.” Dico, incrociando le braccia al petto.
“Aw, Rosie, hai paura delle altezze?”
“No.” Scatto. “Solo che non mi fa piacere quando dei coglioni inglesi mi dicono di stare attenta a dove metto i piedi quando siamo quindici piani in alto rispetto alla terra.”
Harry ride di nuovo. “Coglioni inglesi.” Ripete. “Questa è nuova.”
“Sì, ho molti soprannomi che mi sono inventata nei giorni in cui non ti ho visto.” Gli dico mentre aspettiamo l’ascensore.
“Hmm, non vedo l’ora di sentirli.” Gli occhi di Harry sorridono insieme alle sue labbra.
Prendiamo l’ascensore per l’atrio e ci dirigiamo verso la macchina di Harry. Scivolo nel sedile del passeggero e sospiro. Colgo il mio riflesso in uno degli specchietti retrovisori.
I miei capelli sono leggermente ondulati a causa della doccia che ho fatto prima, e le mie guance sono rosse per il freddo. I miei occhi sono luminosi e animati, nonostante non riesca a capirne il perché. Penso che possa essere l’influenza di Harry, ma non ne sono del tutto sicura.
“Vedi, non era così male.” Harry dice, sogghignando. “Sei sopravvissuta.”
Alzo gli occhi al cielo. “Non camminerò mai più su una vetrata.”
“Sì, credici, Rosie.”
“Oh, sarà così.”
Facciamo entrambi un sorrisetto.

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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...