Harry espira e prende le sue cose dal pavimento. Esce vivacemente fuori dall’ascensore senza dire una parola.
Lo seguo, passando una mano tra i miei capelli.
“Quanto a lungo siete stati qua dentro?” chiede Mr. Greenman.
“Non lo so,” dico. “Harry ha premuto tutti i bottoni quindi deve aver bloccato il sistema.”
Mr. Greenman alza gli occhi al cielo. “Dannazione, gli ho detto di smetterla di farlo. Mi dispiace per questo, Rose.”
Alzo le spalle. “Va bene.”
Mr. Greenman controlla il suo orologio. “Odio farlo, Rose, ma ti dispiacerebbe rimanere a lavorare fino a tardi oggi? Ho due manoscritti che hanno bisogno di essere corretti entro domani…”
Annuisco. “Con piacere. Inizierò subito.”
Ritorno al mio posto di lavoro e mi siedo, sistemando i fogli davanti a me. Noto che Harry è già andato. Grazie a Dio. Lui è assolutamente l’ultima persona che vorrei vedere.
Sono sconvolta per le parole che Harry mi ha rivolto. Non sono pretenziosa. Tuttavia, lo ammetto, mi sono sentita bene a colpirlo così. Se lo è meritato dopo tutte le cose che mi ha detto da quando ci siamo incontrati.
Ma pensava davvero le cose che ha detto? Sono una snob? Mio padre è un dirigente di una grande azienda a New York, ma questi non vuol dire che sia pretenziosa, giusto?
Che cosa mai ho fatto a Harry da farmi odiare?
L’orologio segna le quattro in punto ed io incomincio a lavorare. Mando un messaggio ad Aaron chiedendogli se può venirmi a prendere e lui risponde di sì. Avrò la possibilità di scusarmi per ciò che gli ho detto e tutto sarà a posto come prima.
La mia penna rossa vola sulla pagina. Mr. Greenman mi controlla ogni tanto e mi ringrazia di nuovo per essere rimasta fino a tardi. Dice che porterà il mio file a Mr. Crystal un altro giorno.
Alle otto ho finito un manoscritto e metà del secondo. Mr. Greenmand mi ringrazia nuovamente mentre esco.
Compongo il numero di Aaron. Quando sento la sua segreteria, sospiro.
L’aria è glaciale e avvolgo la mia giacca più forte attorno a me. Non vedo la sua macchina da nessuna parte e il mio cuore affonda quando mi rendo conto che probabilmente non verrà… di nuovo.
Ho davvero bisogno di parlare con Aaron riguardo a questo.
Rabbrividisco e mi siedo sulla panchina. Non piangerò questa volta. Comincio a ripensare ai miei sentimenti per Aaron. Si dimentica di me tutto il tempo e trova a mala pena del tempo per me. E’ veramente al lavoro? O sta mentendo?
No, la mia mente scatta. Non sta mentendo, perché dovrebbe mentirti? E’ impegnato per il lavoro.
Provo a richiamarlo e riattacco quando sento la segreteria per la seconda volta. Perché si dimentica così tanto di me?
Almeno non sta piovendo.
Mi guardo attorno. Non vedo nemmeno la macchina di Harry nel parcheggio. Sono sollevata e delusa nello stesso tempo, nonostante non sappia il perché. E’ uno stronzo, e io non voglio avere niente a che fare con lui.
Sta’ attenta a cosa desideri, Harry ha detto nell’ascensore. Che cosa dovrebbe significare?
Aspetto altri quindi minuti prima di mordermi il labbro e alzarmi dalla panchina.
Suppongo che andrò a casa a piedi.
Dannazione. Perché ho indossato i tacchi oggi?
Penso alla strada da percorrere per andare a casa nella mia mente e incomincio a camminare. I miei tacchi risuonano sul marciapiede freddo.
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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...