Avvolgo la giacca più forte attorno a me mentre cammino lungo la strada, il vento soffia tra i miei capelli. Le mie guance sono rosse per via dell’aria fresca e le mie scarpe risuonano sul pavimento.
Sto per incontrare Aaron.
Mi sento orribilmente in colpa per aver mentito a Harry, ma non devo dirgli sempre dove vado. Per quanto ne so, Harry è nel suo appartamento a guardare la televisione, e per quanto ne sa Harry io sto facendo la spesa.
Se non fosse per il mio improvviso senso di protezione nei confronti di Harry, non farei tutto questo. Ma qualcosa nel vederlo così ferito venerdì ha spezzato il mio cuore, e non voglio che Aaron gli faccia più del male.
Le ferite di Harry sono quasi guarite del tutto, il suo labbro è tornato normale e il taglio sulla sua guancia ha fatto la crosta. Il suo occhio nero è diventato giallo e presto non ne rimarrà nessuna traccia.
Ripenso alle indicazioni che Aaron mi ha inviato come messaggio per ben due volte e che mi ha detto al cellulare ieri.
Il vicolo dieci isolati dopo il tuo appartamento.
Volto l’angolo, la paura scoppietta dentro di me. Non ho letteralmente nessun’idea di cosa aspettarmi da quest’incontro, ma mi sono portata dietro lo spray al pepe nel caso succedesse qualcosa.
Quando entro nello stretto vicolo, vedo Aaron appoggiato ad un muro di mattoni di uno degli edifici. Mi fa un sorrisetto quando lo raggiungo.
“Che carino da parte tua venire, Rosie.” Dice sarcasticamente. “Devo darti fiducia e credere che tu sia sola?”
Annuisco.
“Buon per te, anche io sono solo.” Aaron si raddrizza in piedi.
“Che cosa vuoi?” scatto.
“Possiamo chiacchierare un po’?”
Espiro lentamente.
“Come stai?” mi chiede.
“Bene.”
“Al lavoro tutto bene?”
“Sì.”
“Che mi dici di Harry?”
“Harry sta bene.”
“Bene, bene. E i tuoi sentimenti per lui?”
Aggrotto la fronte, deglutendo. “Non esistono.”
“Non esistono?”
“Non provo niente per Harry.”
“Faccio fatica a crederci.”
“Siamo amici, tutto qui.” Sto convincendo Aaron, o me stessa?
“Capisco.” Aaron ride velenosamente.
“Perché mi hai fatta venire qui?” chiedo, spostando velocemente la conversazione da Harry.
“Mio zio vorrebbe un favore da te.” Aaron dice.
“Un favore.”
“Sì. Un favore.”
Il mio battito cardiaco accelera. “Che genere di favore?”
“Sei una ragazza intelligente, Rose. Sei un’osservatrice attenta, e questa è una competenza preziosa. Una competenza molto desiderata.” Aaron fa un passo in avanti e io indietreggio. “Ci piacerebbe molto se tu accettassi di lavorare per la Wolfe Enterprises.”
Sono completamente colta di sorpresa da questa proposta. “Lavorare per voi?”
“Sì. Non lavorerai con quelli addetti alla finanza, ma sarai un paio di occhi e di orecchie in più che potrebbero recare molto giovamento alla società.”

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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...