Ignoro Harry per un’intera settimana.
In realtà, è più facile a dirsi che a farsi. La sua scrivania è a meno di due metri di distanza dalla mia e vive dall’altra parte del corridoio. E’ un miracolo che non abbia dovuto parlagli questa settimana.
E’ venerdì pomeriggio e sono di buon umore. Ho finito quattro manoscritti questa settimana, ho concluso il quarto questa mattina e Aaron mi verrà a prendere dal lavoro.
Sono entusiasta all’idea di vederlo. Siamo stati entrambi impegnati tutta la settimana, quindi finalmente usciremo insieme stasera.
Il pomeriggio in cui ho seguito Harry è ancora fresco nella mia mente. Ogni volta che lo guardo, più e più domande riempiono il mio cervello. Chi sono quelle persone? Cosa sono i numeri?
Non dovrebbe importarmi. Ma il modo in cui Harry è stato più riservato questa settimana fa correre la mia mente.
Si fanno le quattro e tutti incominciano a raccogliere le proprie cose e ad uscire. Chiacchiero con Perrie mentre usciamo.
“Quali sono i tuoi progetti per questa settimana?” le chiedo.
Scrolla le spalle. “Non molti. Dormire, mangiare, ripeti.” Sogghigna. “Tu?”
“Uscirò con Aaron stasera.” Dico.
“Ooh,” esclama, dandomi una gomitata. “Devo sapere tutti i dettagli mentre beviamo un caffè.”
Arrossisco. “No, noi non… uh… noi non abbiamo…”
“Oh.” Perrie sogghigna. “Dovremmo comunque andare a prendere un caffè. Che ne dici di Domenica?”
“Domenica andrebbe benissimo.”
“Perfetto, ci vediamo allora.” Perrie apre la sua macchina e mi saluta con la mano.
Entro le parcheggio, ma non vedo la macchina di Aaron da nessuna parte. Mi siedo su una panchina lì vicino e stringo forte la mia giacca attorno a me.
Controllo il mio cellulare per verificare se ho ricevuto qualche messaggio da Aaron, ma non ce n’è nessuno. Gli mando un messaggio chiedendogli dov’è, ma non risponde. Forse sta guidando. Forse si è dimenticato l’indirizzo.
Sarà qui, la mia mente insiste. L’ha promesso.
Una macchina dietro l’altra entrano ed escono fuori dal parcheggio, ma non c’è traccia di Aaron. Mr. Crystal mi fa un cenno di saluto mentre esce, il cellulare al suo orecchio. Anche Marion esce, lanciandomi un sorriso.
Il cielo autunnale incomincia ad oscurarsi, l’aria diventa più fresca. Espiro, il mio respiro fa una nuvoletta davanti a me. Dov’è?
Controllo il mio cellulare. Nessun messaggio.
Aspetto per altri quindici minuti prima di chiamarlo, ma sento solo la sua segreteria.
Riattacco e porto le mani alla mia testa. Perché non risponde? Mi ha detto che sarebbe venuto a prendermi. Mi ha accompagnata questa mattina, quindi non ho nessuna idea di come tornerò a casa. Penso che potrei andare a piedi. Si trova a soli quindici isolati di distanza.
Non riesco a fermare le calde lacrime che incominciano a scendere. Ad Aaron non importa abbastanza di me da venirmi a prendere dal lavoro?
“Rose?”
Alzo per vedere nientemeno che Harry in piedi di fronte a me, la confusione è scritta nei suoi lineamenti. Asciugo velocemente le mie lacrime e raddrizzo la mia postura.
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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...