Aggrotto la fronte. Harry ha a mala pena parlato di sua sorella in tutto il tempo in cui l’ho conosciuto, ma posso intuire che ci sia qualcosa dentro di lui connessa a lei, un segreto.
Il suo respiro è veloce ed irregolare mentre si tira i capelli. Non l’ho mai visto così prima, e mi spaventa.
“Harry, calmati.” Dico, avvicinandomi e posando una mano sul suo braccio. “Parla con me, Harry.”
Lui mi guarda, i suoi occhi sono pieni di preoccupazione.
“Devo mostrarti qualcosa.” Dice.
Annuisco. “Va bene.”
Mi prende la mano e mi tira attraverso il parcheggio. All’inizio penso che mi stia per portare dentro al ristorante, ma lui lo supera.
Incominciano a camminare in un’area di sabbia che passa a mala pena per una spiaggia sulla riva del fiume. Si congela vicino all’acqua e io rabbrividisco.
Harry continua a tirarmi più lontano da dove siamo venuti. All’improvviso si ferma, stoppando anche me.
“Siediti.” Dice e io obbedisco mentre lui fa lo stesso.
La terra è leggermente bagnata per via della neve sciolta sulla riva del fiume, ma non m’importa.
La mascella di Harry è serrata mentre fissa l’acqua.
“Perché siamo così vicini al fiume?” gli chiedo.
“L’acqua mi tranquillizza.” Mi risponde.
Stringe ancora la mia mano forte nella sua, il suo palmo è caldo.
“Mi ha chiamato, forse un’ora fa,” dice. “Non so come o… o…”
“Harry, se vuoi che io capisca qualcosa di tutto questo, devi raccontarmi alcune cose.”
Lui annuisce, guardandomi. “Lo so.” Infila la mano nella sua tasca, tirando fuori qualcosa e me lo allunga.
E’ una fotografia.
In essa c’è una famiglia di quattro persone, tutti fanno degli enormi sorrisi. Un uomo alto è in piedi orgogliosamente, con capelli scuri e occhi verdi. Sorride e una fossetta incide le sue guance, la sua mano è posata sulla spalla della donna. Lei è appoggiata su di lui, i suoi capelli così scuri che sembrano quasi neri. Ha gli occhi grigio-azzurro che brillano.
La sua mano è posata sulla spalla di una ragazza. La ragazza sorride con i due denti davanti mancanti. I suoi capelli castani le ricadono oltre le spalle, i suoi occhi verdi brillano con il suo sorriso.
I miei occhi si spostano sul piccolo bambino e il mio cuore si scioglie.
I suoi riccioli castani sono ribelli, il suo sorriso è il più grande di tutti loro. E’ in piedi davanti all’uomo e si sporge leggermente verso la piccola ragazza, le fossette marcate si fanno spazio sulle sue guance paffute.
“Questa è la tua famiglia.” Dico senza fiato.
“Era la mia famiglia.”
Alzo lo sguardo su Harry.
Lo guardo mentre fa un lungo e profondo respiro.
“Mio padre è in riabilitazione.” Dice lentamente. Posso intuire quanto sia difficile per lui parlare del suo passato. “Era un alcolista quando era adolescente, ma dopo che ha incontrato mia madre, ha smesso. E’ rimasto pulito per molto tempo, fin quando io non compii diciannove anni.”
Piccoli e bianchi fiocchi di neve incominciano a cadere dal cielo.
“E’ diventato dipendente dalle droghe in quel periodo. Ricordo anche che litigava molto con mia madre. Mi stavo diplomando ad Oxford. Non ero molto lontano da Holmes Chapel, quindi tornavo spesso a casa. Avevo un legame… molto forte con mia madre.” Tira su con il naso. “Scoprii che mio padre era un tossicodipendente quando tornando a casa per il weekend mia madre mi aprì la porta piangendo.”

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Hidden (italian translation)
FanfictionEra come la luna; una parte di lui era sempre nascosta. Questa storia non è mia, questa è solo una traduzione dall'inglese all'italiano del libro di @seasidestyles, la quale mi ha dato il permesso di tradurlo. Account ufficiali: INSTAGRAM: @harry_in...