Thirty Three

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Il mio cuore mi sale in gola, battendo rapidamente.

Harry serra la mascella. “E’ ovvio che sappia dove si trova,” scatta. “E’ nel suo appartamento.”

Alec butta la testa all’indietro, ridendo velenosamente. “Nel suo appartamento, dici?”

Harry separa le labbra, le sopracciglia aggrottate. “Dove altro dovrebbe essere?”

Un sorrisetto malvagio attraversa il viso di Alec. Si appoggia contro la sua sedia, ruotandola in modo da essere direttamente di fronte al mio nascondiglio.

La paura si propaga dentro di me come un incendio. Come fa a saperlo?

“Rose, cara.” Alec mi chiama. “Lo sai vero che abbiamo delle telecamere della sicurezza?”

Tutti gli occhi si voltano nella direzione in cui Alec sta guardando. Il mio corpo sembra essere paralizzato mentre il mio respiro si ferma in gola.

“Dai, non essere timida.” Alec dice, portando la sigaretta alle sue labbra per prendere un tiro senza fretta.

Tremante mi alzo in tutta la mia altezza, il terrore mi lacera all’interno. Alec sorride subdolamente e gli occhi di Harry si allargano.

“Come stai, Rose?” Alec mi chiede.

Sposto il mio sguardo da Harry ad Alec. Non riesco a formulare delle parole.

“Vedi ora perché lei rappresenta una minaccia per noi, Styles?” Alec gli domanda, girando la sua sedia per guardare Harry. “Vedi ora che è diventata parte di questo, che stava spiando e origliando dietro le tue spalle?”

Indietreggio alle sue parole e le guance di Harry si arrossano.

“Vedi ora” Alec va avanti, la sua voce si sta alzando. “di aver messo in pericolo il successo dell’associazione!”

Deglutisco forte.

Harry rimane in silenzio, i suoi occhi sono rivolti in basso verso il tavolo.

Voglio che dica qualcosa, qualsiasi cosa, ma non dice niente.

Si alza dal suo posto a sedere lentamente. “Mi occuperò io di questo.” Afferma blandamente rivolto ad Alec.

“E’ una promessa?” Alec lo sfida.

Harry annuisce debolmente. “E’ una promessa.” Dice, la sua voce è bassa.

“Bene.” Alec dice. Mi guarda di nuovo, poi rivolge lo sguardo a Harry. “E ora sparite dalla mia vista, entrambi.”

Harry gira sui tacchi ed esce frettolosamente dalla stanza.

Rimango ferma per alcuni istanti prima di rendermi conto che gli occhi di tutti sono su di me. Velocemente esco dalla stanza e ripercorro i miei passi lungo il corridoio e fuori dalla porta di ferro.

La fresca aria del pomeriggio mi colpisce quando esco dall’ingresso, perlustrando le strade alla ricerca di Harry.

Lo vedo mentre attraversa le strisce pedonali, gli occhi in basso e le guance ancora rosse.

Accelero il mio passo per raggiungerlo, inciampando nei miei passi.

“Harry,” dico. “Lasciami…”

“Non parlare con me, Rose.” Harry scatta mentre attraversiamo la strada.

“Harry…”

“No!” Harry si ferma quando raggiungiamo l’altra parte della strada, girandosi per guardarmi. “Ci sei andata dietro alle mie spalle e mi hai seguite quando ti ho specificamente detto di non farlo. Sei una ficcanaso del cazzo che deve sempre sapere tutto di tutti. Beh, indovina un po’, Rosalie,” scatta. “Il tuo gioco è finito. Ora che loro lo sanno, andranno fuori di testa. Ed è solo fottutamente colpa tua.” Si volta e continua a camminare.

Deglutisco il grumo che ha incominciato a formarsi nella mia gola. Mi affretto per raggiungere il suo passo. “Harry, ti prego…”

“Non c’è niente che tu possa dire o fare per rendermi meno arrabbiato con te ora, Rosalie.” Harry afferma tra denti stretti.

Sto in silenzio, abbassando lo sguardo.

Provo a parlargli molteplici volte mentre camminiamo verso casa, ma lui mi zittisce. Sono confusa e spaventata e so che l’unica persona che potrebbe farmi sentire meglio per quanto riguarda l’intera situazione è Harry. Lui non lo sa, ma io lo so.

Lo seguo fino alla sua porta dove lui cerca le sue chiavi.

“Harry, ti prego ascoltami.” Dico, le lacrime incominciano a scivolare lungo le mie guance. L’adrenalina che mi ha attraversata prima è già evaporata, lasciandomi stanca ed esausta.

Harry si accorge delle mie lacrime e si volta verso di me, i suoi occhi scuri di smeraldo brillano. “No, Rose,” dice. “Non hai il diritto di piangere. Non hai il diritto di essere compatita qui, perché ti ci sei messa da sola in tutto questo. Sapevi in cosa ti saresti immischiata, seguendomi…”

“No!” urlo contro di lui. “Non lo sapevo! Non sapevo in cosa mi sarei immischiata perché tu non mi hai detto un cazzo!”

Harry apre la bocca per replicare, ma io lo supero.

“Il mio fottuto appartamento è stato saccheggiato da queste persone, Harry, è tu ancora ti rifiuti di dirmi qualcosa. Sono stata aggredita da due di loro e apparentemente sono stata costantemente controllata! Merito di sapere cosa diavolo sta succedendo!” prendo un respiro, facendo un passo indietro, mentre aspetto la risposta di Harry.

Harry fa correre la lingua sulle sue labbra mentre mi fissa. “Va bene,” scatta. “Vuoi sapere cosa sta succedendo?”

Annuisco.

Lui spinge la porta del suo appartamento, aprendola e mi fa segno di seguirlo dentro.

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Chiedo nuovamente scusa per non aver aggiornato ieri, ma sono stata via tutto il giorno e alla sera ero stanchissima, così ho deciso di riposarmi. Oggi ho aggiornato presto, così questo pomeriggio aggiornerò di nuovo per farmi perdonare e anche perchè questo capitolo è cortissimo :D

Passate da @iwannaholdyourhands e leggete la sua storia "Be", ha bisogno di nuove lettrici, datevi un'occhiata ;)

Vi ricordo che ho iniziato a tradurre anche 'Phantom', l'altra storia che Tess scrive e vi prego di passare. Ho anche bisogno di farvi una domanda, la traduzione non compare nelle classifiche delle varie categorie, sapete come mai? Non riesco a capire perchè, l'ho postata allo stesso modo in cui ho postato le altre storie, ma non vuole proprio comparire. Vi prego di aiutarmi :(

Grazie a tutte le meravigliose lettrici che mi seguono, siete le migliori. <3

- Naka. <3

Hidden (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora