Capitolo 6.

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01:43 del 13/06/14.
01:43 di notte, per specificare. Mi sveglio di soprassalto grazie al rumore di un tuono, fuori c'è un forte temporale e, da quello che percepisco senza alzarmi dal letto, grandina pure.

È una di quelle notti in cui posso pensare, pensare alla mia vita, ai miei rapporti. Se poi mi ritrovo nel letto, tra le braccia Andy, allora pensare è anche un piacere.

E penso pure ad Ashton, e mi si stringe il cuore.
Chissà cosa starà facendo ora. Chissà se mi starà pensando, chissà se starà male, o magari se ne frega. 

Avevamo finalmente lasciato il passato dietro alle spalle, ma lui commette sempre gli stessi errori. 'Sei il mio tutto' probabilmente è la frase più tenera che un ragazzo mi abbia mai detto, e continua a ripetersi nella mia testa.

Mentre Andy inizia pure a russare, arrivo alla conclusione che la quarta opzione è quella appropriata. Almeno credo. Fatto sta che, in questo momento, mi sento divisa tra due mondi: il mondo di Ashton Irwin, dolce, tenero, speciale e beh, bello e quello di Andy Biersack, decisamente stuprabile, stupido ma simpatico, stronzo quanto serve, e ancora stuprabile. 

Mi sale il rimorso pensando ad Ash. Non dovevo baciare Andy, mi sono cacciata in un bel guaio. Però anche lui ha baciato Brittany, allora? Siamo pari, Irwin. No, ok, è un ragionamento stupidissimo. Non dovrei essere qua, dovrei essere nella braccia di Ashton ora, rannicchiati sotto le coperte, felici di essere tornati quelli di una volta.

I miei pensieri profondi devono svegliare il signorino Biersack, che fin'ora non ha smesso di russare.

"Ti sento."

"Andy siamo l'uno attaccato all'altra, è normale che mi senti." rido.

"Hai ragione." ride, il suo faccino da rincoglionito appena sveglio è la tenerezza "Che ore sono?" chiede.

"Sono le due."

"Mannaggia, io torno a dormire."

"Buona notte." mi stringe più forte a sè e chiude gli occhi.

-

"Grazie di tutto Andy." lo ringrazio uscendo dal Range Rover, indosso ancora i suoi pantaloni, mi ha detto di tenerli.

"Di niente piccola, se hai bisogno io ci sono." mi risponde, per aggiungere poco dopo "In quanto al bacio.."

"È stato un errore."

"È stato un errore." ripete "Okay Nicole, ci si vede."

Lo saluto con la mano mentre si allontana sfrecciando nella pioggia.

Adesso arriva il vero dramma: che dico a mia madre? Sa che ero da Liz, mi inventerò qualcosa sul momento.
Apro la porta tranquillamente, ma all'ingresso non trovo una mamma nevrotica intenta ad uccidermi di domande, bensì un esemplare di Ashton Irwin intento ad aspettare il ritorno della sua amata.
Ricordo immediatamente che nè mamma, nè Paul saranno a casa per i prossimi 3 giorni, ma Ash come ha fatto ad entrare?

"Ashton." lascio cadere per terra la borsa contenente abito e scarpe.

"Dove sei stata tutta la notte? Ci hai fatto preoccupare."

"Io .. Ero da Liz, e in ogni caso non sono fatti tuoi."

La sua faccia ha un'espressione cupa. Sembra che non abbia dormito tutta la notte, ha gli occhi gonfi e le occhiaie gli arrivano sottoterra.

"Hai davvero intenzione di non cagarmi?" chiede nervoso. Deve aver notato che non ho intenzione di rivolgergli la parola.
Ma d'altronde anch'io ho commesso un errore fatale con Andy, voglio essere sincera con Ash ma sono quasi sicura che se glielo dicessi andrebbe a cercarlo per riempirlo di botte. Dovrei davvero provare a parlargli.

Is it too late? ~ Ashton Irwin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora