Capitolo 7.

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Il fastidioso ed interminabile suono della sveglia del cellulare mi fa quasi ribaltare dal letto.

Ashton mi sussura un "Buongiorno principessa" con una voce stanca, quasi mi ero dimenticata della sua presenza, quasi mi ero dimenticata che dopo tempo siamo tornati ad essere quelli di una volta.

"Buongiorno Ash" sussurro, e lui mi stampa un bacio sulla guancia.

"Hai lezione oggi, giusto? Ti accompagno io e poi ti porto fuori a pranzo."

"Ci sto." sorrido, per poi alzarmi dal letto e dirigermi in cucina per prerarare la colazione.

Ash mi raggiunge poco dopo indossando solo i boxer, lasciandomi qualche minuto per contemplare il suo fisico perfetto.

"Che lezioni hai oggi?" mi chiede, prima di mangiarsi un cucchiaio di Cornflakes.

"Uhm, Matematica, Storia dell'Arte, Biologia e Scienze Motorie. Tu che programmi hai per stamattina?"

"Non so, probabilmente vado a trovare mia nonna, si prenderà un colpo."

"Che bravo nipotino" rido.

"Lo sono sempre stato."

Dopo la colazione indosso un paio di jeans chiari ed una maglietta nera, mi stendo un filo di eyeliner, mi infilo le Jeffrey e vado a chiamare Ash.

"Ash, andiamo?"

"Arrivo, amore."

Dopo pochi minuti scende, indossa i suoi tipici jeans neri, ed una canotta con il simbolo di Batman strappata. Usciamo di casa, mi stringe teneramente la mano me tre percorriamo i pochi metri che si separano dalla sua Cadillac.

Ha sempre avuto un debole per quelle auto, e a me non dispiacciono.

"Potrei passare a salutare." sorride.

"Potresti, sarebbe carino, ma con tutte le ragazze dagli ormoni impazziti che ci sono a scuola non riusciresti a varcare la soglia della porta."

"Hei, ti ricordo che anche tu sei una di loro."

"Ma io ho una buona ragione per esserlo." rido.

"Sei tremenda" sospira, quando le sue labbra si incurvano formando uno splendido sorriso.

"Ho preso da te, Irwin" rido ancora.

Arrivati a scuola scendiamo dalla macchina, e ci dirigiamo verso l'entrata. Vuole davvero entrare, il che non mi dispiace: spiegherebbe alle 74848 ragazze che sognano di sposarlo che lui è s o l o mio.

"Si va in scena" sussurra ridendo, dopo avermi preso la mano.

"Tra 3, 2, 1..." le prime ragazze si accorgono della presenza di Ashton ed iniziano a formare un gruppo attorno a noi, ovviamente una cosa tira l'altra, e nel giro di poco tempo ci ritroviamo la scuola attorno a noi. Alcune ragazze gli urlano "Sei bellissimo!" e altre gli urlano "Ashton ti amo!", mentre i ragazzi guardano le loro morose sclerare di più per Ashton che per loro.

"Cazzo" ride "Non mi immaginavo una cosa del genere" aggiunge.

Appesa alla bacheca noto la copia del giornalino scolastico, dove, in prima pagina, c'è un fantastico articolo di me e Andy.

"Qualunque cosa sia successa, io ti ho già perdonato" sembra leggermi nel pensiero Ashton.

"Uh, ecco la troietta" sento uno squittio dietro di me.
Mi giro, per ritrovarmi l'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento: Avril.

Avril è la persona più stupida, falsa, e masochista che io conosca. La cosa bella è che da piccole eravamo inseparabili, poi io ho iniziato a frequentare i ragazzi e quando loro l'hanno battuta ad un concorso, ha iniziato a prenderci di mira. E' diventata la principessina della scuola invidiata da tutte, tranne che da me.

Is it too late? ~ Ashton Irwin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora