Capitolo 20.

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Ashton si fa trovare fuori dal grande edificio, come promesso, alle 18, a bordo della sua Audi. Dopo tutto quello che è successo oggi, voglio solo abbracciarlo, sentirmi al sicuro, sentire le sua labbra sulle mie.

Mi rivolge un sorrisone enorme quando scendo le grandi scale e gli corro incontro.

"Ashton, finalmente" urlo, abbracciandolo più forte del dovuto. Ho le lacrime agli occhi quando lo vedo, mi sembra passata un eternità. Non me ne accorgo, ma inizio a singhiozzare.

"Hei, che succede Nicole?" mi chiede "Non ti trovi bene?"

"No Ash, A-Andy, lui" balbetto "Ha fatto un servizio fotografico con la band, io n-non sapevo niente, ero in camerino con lui e-e mi ha toccata tutta, non ce la faccio Ash, ho paura." ammetto.

Il viso di Ashton prende un'espressione tra lo sconvolto e l'incazzato.

"COSA *** **** HA FATTO?" urla, allontanandosi.

"N-no, Ashton ti prego rimani qui, ho bisogno di sentirmi protetta" singhiozzo, ma lui si allontana sempre di più, lo sguardo assente, gli occhi gonfi di lacrime.

"No, Ashton" urlo, correndogli dietro, ma lui rientra in macchina e con una sgommata se ne va, lasciandomi sola nel parcheggio.

Cosa lo ha spinto a lasciarmi qua? Tutto quello di cui avevo bisogno era lui, e lui se n'è andato. E' scappato dal problema, per l'ennesima volta.

Non lo capisco, non è stata colpa mia. Per una volta, non lo è stata. 

Prendo il cellulare e digito il suo numero.

"A: Ashton.

E' così che affronti i problemi? Lasciandomi da sola a km da casa? Scappando come una gallina? Allora scusa, sei davvero un uomo. Non è stata colpa mia, brutto stronzo. Ho quasi subito uno stupro, e tu mi hai lasciata sola in un fottuto parcheggio. Sei una merda, Irwin. Mi hai davvero stancata.

P.S: Non stupitevi, se stasera non torno a casa."

Rimango titubante sul pulsante di invio, ma dopo qualche istante lo premo. Cosa dovrei fare, ora? Mi siedo sull'ultimo scalino mentre le lacrime mi rigano il viso. Dovrei chiamare Harry? Dovrei iniziare a camminare per le strade di New York sola, in cerca di un Hotel?

Ho la batteria del telefono al 4%. O chiamo adesso qualcuno, o sono nella merda. Ma di sicuro, da Ashton, non ci voglio tornare.

Non sono sicura su quello che dovrei fare. Intanto, attivo la modalità 'risparmio energetico' del cellulare, in modo da farlo durare 2 minuti, invece di 3 secondi.

Digito il numero di Harry.

"Nicole? Non è venuto Ashton a prenderti?"

"S-sì ma è andato via" singhiozzo "Ti prego v-vieni."

"Arrivo subito, stai tranquilla." esclama, chiudendo la chiamata. Lo immagino imprecare contro Ashton correndo verso la Porsche.

Forse non dovevo dirlo ad Ashton? Al diavolo, è il mio fottuto ragazzo, dovrebbe proteggermi, non peggiorare la situazione. 

Le immagini della mano di Andy che sale sulla mia coscia mentre mi spinge contro il muro baciandomi, sono ancora fisse davanti ai miei occhi, terrorizzandomi. Quel bastardo dovrebbe essere rinchiuso in prigione. Rabbrividisco al pensiero di quante ragazze sono state male come sto io in questo momento, per causa sua.

E' un fottuto maniaco del sesso.

"Nicole? Sei tu? Tutto bene?" chiede una voce maschile alle mie spalle. Mark.

"Io, beh" mi asciugo le lacrime "N-no" balbetto.

"Che succede?" chiede, sedendosi vicino a me, sullo scalino.

Is it too late? ~ Ashton Irwin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora