Capitolo 35 - It's the end.

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L'inizio della fine. Ecco cosa è: l'inizio della fine di un'estate da sogno. Tornare a Sydney significa fare ritorno alla solita vecchia routine, con un'eccezione: farlo con stile.

Improvvisamente i miei piedi stretti nei miei amati stivaletti Jeffrey sono diventati interessanti. Dormono tutti, tranne Michael, che se ne sta fermo, con lo sguardo fisso nel vuoto, e le cuffie alle orecchie. Io non faccio molta differenza. Lascio che le canzoni della playlist scorrano veloci, fissandomi i piedi.

"Si avvisano i passeggeri che stanno per avere inizio le manovre di atterraggio." una voce femminile squilla attraverso gli altoparlanti dell'aggeggio volante.

Rieccoti, Sydney.

-

"Oh santo cielo!" mia mamma mi corre incontro abbracciandomi.

"Mamma!" ridacchio, stringendola forte.

"Che-cazzo-hai-fatto-ai-capelli?" mi chiede, seria. Ma poi scoppia a ridere.

"Sono una puffa, ora" rido. "Paul!" lo saluto, correndogli incontro, per poi saltargli addosso. Lui mi solleva da terra.

"Now we're back in the middle of nowhere" canticchia Luke, buttandosi a terra per baciare l'asfalto.

"Eddai Luke, ti prego" ride Mikey "Evita."

"Sono felice!" gli risponde il biondo abbracciando l'unicorno.

"Anche io, Lukey, anche io."

Ashton è abbracciato a sua sorella da almeno cinque minuti. Ogni tanto le sussurra qualcosa di incomprensibile e le schiocca qualche bacio sulla guancia. Quando Anne, sua madre, mi vede, la sua faccia assume un'espressione tra lo sconvolto e l'emozionato.

"Nicky!" mi abbraccia, dopo aver attraversato l'aeroporto. "Quanto ti sei fatta bella! Ma questi capelli?"

"Lasciamo perdere Anne, Michael mi ha convinta e mi ha trasformata in una puffa" rido.

"Non stai così male, devo ammettere" ride lei. Il mio sguardo si ferma dietro al suo sorriso. Lunghi capelli biondi, fisico perfetto. Jeans chiari e T-Shirt della Hollister.

Liz.

Se ne sta ferma in un angolo con le braccia lungo i fianchi, sperando di non finire per trovarsi al centro dell'attenzione.

"Scusa, Anne" sospiro "Ho una questione da risolvere."

Mi dileguo ed inizio a correre verso di lei. Sguardo perso nel vuoto, cuffiette alle orecchie, capelli scompigliati, trucco sbavato.

"Liz.." sussurro, avvicinandomi "Perchè sei qui?"

"I-io" sussurra "Io volevo solo vederti." Il suo sguardo basso sulle sue converse rovinate dal tempo.

"Elizabeth." le prendo il viso, portandola a fissarmi negli occhi. "Ti voglio un mondo di bene." sbuffo. Sul suo viso si allarga un'enorme sorriso prima di stringermi con tutta la forza e la potenza che le sue braccia magre conservano.

"Anch'io te ne voglio, Nics" esclama. "Ma credo che qualcuno ti stia aspettando." mi indica i ragazzi e Nali in gruppo che mi fanno segno di agiungermi a loro.

"Beh, non credo che gli dispiaccia se vieni anche tu." rido, tirandora per il polso.

Luke la fissa.

La fissa negli occhi.

Oceano contro oceano.

Infinito contro infinito.

"Luke." sospira lei, avvicinandosi timidamente.

"Liz." sussurra lui.

Io, i ragazzi, Nali, le mamme, i papà, le sorelle, le fans, tutti stiamo osservando la scena. Tutti.

Is it too late? ~ Ashton Irwin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora