Capitolo 8

1.5K 113 15
                                    




DEDICA SPECIALE

Vi rubo solo un momento prima di lasciarvi alla lettura del capitolo.

Questo capitolo è una dedica speciale da parte di @jortiniepercabeth39 alla sua ragazza @vikibiava per il suo compleanno.

Dunque cara @vikibiava questo capitolo è tutto per te.

Enjoy it ☺!


**********


La serata sembra procedere, anche se a rilento. Presto dovrò lasciare i panni di Annabelle e tutto sommato un po' mi dispiace. Non l'avrei mai detto che in così poco tempo mi sarei abituata ad essere lei. Forse perché le persone che ho incontrato questa sera, Bob compreso, sono state tutte estremamente gentili e cortesi, cosa che non mi sarei mai aspettata.

Naturalmente credo che questo comportamento sia stato influenzato dal fatto che io mi sia presentata loro come Marchesa Seston del Galles e non come figlia dello stalliere di Norfolk, ma di proposito non voglio puntualizzare questi dettagli, voglio godere ancora un po' di questo status quo che sembra pervadermi.

Noto più volte mia sorella scattare ogni qual volta la Duchessa Granger, Lindsey, la richiama per un bicchiere di champagne o dei crostini o per fare semplicemente due chiacchiere. Non conosco bene Lindsey, ma il suo continuo cercare Dichen è sospetto e un po' curioso. Magari l'esuberanza di mia sorella ha fatto colpo.

Oddio, il solo pensarci mi fa venire il mal di testa. Non oso immaginare la filippica che dovrò sorbirmi domani. Dichen non mi risparmierà nemmeno un singolo dettaglio, volendo raccontarmi ogni cosa.

Sospiro, cercando di sviare questi assurdi pensieri e lentamente mi allontano da quel fastidioso brusio di sottofondo che le persone alimentano con chiacchiere prive di senso, dovute probabilmente al troppo champagne ingerito.

Ho bisogno d'aria, così trovo rifugio sul balcone. L'aria leggermente fresca, quasi frizzante, mi imporpora il viso, ma non mi importa. In questo momento ho bisogno di questo, di respirare a pieni polmoni e di isolarmi da tutti. E così faccio, guardando all'orizzonte gli immensi prati della tenuta fino a scontrarmi con le luci tenui della contea sulla costa sud-orientale dell'Inghilterra.

"Alycia...", sento sussurrare il mio nome e istintivamente mi giro.

Eliza è lì, in piedi, a qualche passo da me, si è tolta la maschera ed il suo sguardo è incerto e titubante. Il mio sguardo rimbalza dai suoi occhi al biglietto che stringe nervosamente tra le mani.

"Eliza...", mormoro di rimando non sapendo cosa dire.

"Alla fine sei venuta...", dice con un filo di fiato.

"Sai, per un attimo ho pensato di aver preso un abbaglio. Quando ho incrociato il tuo sguardo ero sicura che fossi tu, ma poi Lind ti ha presentato come la marchesa Seston e la tua voce era cosi diversa dal solito, più roca meno dolce, che tutte le mie certezze si sono sgretolate in un secondo...", continua a dire affiancandomi.

I miei occhi non riescono a staccarsi da lei. Posa stancamente le sue mani sul bordo del balcone come se avesse un peso enorme sulle spalle. Continuo a guardarla non sapendo cosa dire. Mi faccio cogliere da quel assurdo imbarazzo tra di noi che pensavo scomparso. Invece eccolo lì, più forte che mai. I miei occhi tornano sul panorama e poi senza accorgermene dò fiato ai miei pensieri.

"Ecco... in realtà... è stata una decisione all'ultimo momento. Non volevo farti sfigurare con i tuoi ospiti. Figuriamoci poi una schiera di nobili come quelli lì dentro, che brindano a te con la figlia dello stalliere... non sarebbe stato giusto. Poi, mi hanno fatto notare che il tuo invito nei miei confronti valeva di più del mio disagio e delle mie paure. Così, Maggie mi ha agghindata in questa maniera e mi ha raccontato un po' di cose su Annabelle. Tutto sommato mi è quasi piaciuto calarmi nelle sue vesti, il suo essere anticonformista non mi dispiace per niente... comunque, sono venuta per uno scopo e alla fine l'ho ottenuto", le mie parole scivolano dalle mie labbra, prima tentennanti poi sempre più confidenti.

Something Called LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora