Capitolo 17

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[Inizio flashback: la sera precedente....]

[Maggie POV]

Alycia è appena uscita dalla mia stanza e già mi manca.

Spero solo che le mie parole le abbiano dato un po' di sollievo. Odio vederla così, triste, priva di speranza. Se solo me ne avesse parlato prima, magari avrei potuto aiutarla. Non è semplice gestire una cosa grande come l'amore, soprattutto se ti tieni tutto dentro. Non biasimo Alycia, è sempre stata una ragazza riservata, ma ho questa assurda convinzione che se fosse venuta da me prima, ora non saremmo a questo punto.

In realtà sospettavo qualcosa già da tempo o, forse, è meglio dire fantasticavo. Non sono mica ceca. Il suo modo di guardare la Duchessina è sempre stato speciale. Fin da piccole quando Alycia guardava la giovane Duchessa si illuminava tutta e sorrideva felice... e nel corso degli anni questa cosa non è cambiata.

Dopo quello che mi ha confessato Alycia capisco anche il comportamento degli ultimi tempi della Duchessa Eliza. Da un mese a questa parte, rimane chiusa nella sua camera, credo di averla vista si e no un paio di volte e la sua espressione triste e sconsolata la dice lunga sul suo stato d'animo.

Abbasso lo sguardo e mi accorgo di stringere ancora la lettera di Alycia tra le mani. Le ho promesso che la consegnerò alla Duchessa ed è quello che farò, ma devo essere prudente, non voglio che finisca in mani sbagliate, sarebbe un vero disastro se succedesse ed io non voglio che la mia bambina passi dei guai... non lo sopporterei.

Guardo l'orologio con apprensione e noto di quanto sia già tardi. Sono quasi le sette di sera e devo andare a controllare che in cucina sia tutto pronto per la cena, ma prima devo consegnare la missiva.

E facile dedurre dove devo andare, ultimamente la Duchessa Eliza non scende neanche per cenare e quindi sarà sicuramente chiusa nella sua stanza. Il problema più grosso è un altro: mi farà entrare?

"Oh al diavolo! Se non mi farà entrare... io entrerò lo stesso", mormoro pensando al piano B.

Ripongo la lettera nella tasca ed esco dalla mia camera. Mi guardo in giro guardinga per tutto il tragitto dall'ala degli alloggi del personale alla camera della Duchessa, manco fossi una spia in missione.

Svolto l'angolo nel corridoio delle camere dei duchi e non c'è nessuno, così ne approfitto. Arrivo alla porta della Duchessa Eliza e busso con discrezione. Nessuna risposta. Riprovo. Stesso esito: nessuna risposta. Poso l'orecchio contro il legno levigato – fregandomene dell'etichetta e delle buone maniere – stranamente non sento nessun rumore.

'Ok che la Duchessina sia di pessimo umore e non voglia parlare con nessuno... ma non credo minimamente che faccia finta di non sentire per evitare che le persone la disturbino, non è da lei... che sia uscita? Certo che se fosse così ha proprio un bel tempismo. Oh, accidenti!', impreco mentalmente pensando a come agire.

Contrariamente a tutte le regole che mi sono state imposte, abbasso la maniglia ed entro lo stesso. La stanza è avvolta dall'oscurità. Le tende sono tirate ed il letto sembra solo leggermente stropicciato. Osservo tutto l'ambiente e della Duchessa Eliza nemmeno l'ombra.

E adesso?! Io devo consegnare la lettera, l'ho promesso ad Alycia. Pensa Maggie, pensa. Magari potrei lasciargliela sullo scrittoio, credo che sia l'idea più saggia se voglio che la riceva entro sera. A rigor di logica non dovrebbe entrare nessun altro, la camera le verrà rifatta solo domani dalle ragazze e, per quanto possano essere pettegole, non invaderebbero mai la privacy della Duchessa, mi fido di loro. Per il resto della famiglia lo escludo categoricamente, l'unica che potrebbe irrompere in questa stanza, senza curarsi di nulla, potrebbe essere l'intemperante Duchessina Marie, ma da quello che so è ospite dai Conti Belfast per qualche giorno. Quindi direi che non c'è problema... oh si? Oh, ma che situazione!

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