[Eliza POV]
'Eliza,
non sono mai stata brava con le parole, quelle dette a voce, faccia a faccia. L'interazione con le persone mi ha sempre spaventata, solo con te sono riuscita ad aprirmi veramente, totalmente... ma, ora come ora, sono bloccata, soprattutto con te. Adesso l'unica cosa che posso fare è scriverti, perché solo in questo modo riuscirò ad esprimere quello che sento, quello che provo...'
Leggo solo poche righe e ricomincio a piangere.
'Cosi mi ritrovo qui, nella mia stanza, cercando le parole giuste per esprimerti i miei pensieri, sperando che un giorno tu possa perdonare e dimenticare tutto quello che è successo.'
Io no voglio dimenticare niente, non voglio... voglio vivere tutto questo Alycia, insieme a te.
'Mi rendo conto di quanto tutto questo sia inappropriato e fuori luogo, soprattutto dopo quello che ti ho detto l'ultimo giorno che ci siamo viste, ma non posso andarmene senza dirti addio.'
Inappropriato perché? Che cosa stai cercando di dirmi? Forse che quando mi hai respinta non era quello che volevi veramente? Non so più cosa sperare.
'Sono qui da ore a domandarmi se faccio bene o male a scriverti queste cose ma, come dicono spesso, al cuore non si comanda e lui ha prevalso sulla ragione.'
Il cuore? Quindi provi sul serio qualcosa per me?
La disperazione continua a dilaniarmi, non so se riuscirò a finire questa lettera il dolore che provo è troppo forte.
'La prima cosa che vorrei dirti è che mi dispiace, mi dispiace di essere stata così vigliacca quel giorno, con quelle poche parole ti ho allontanato, rinnegando i miei veri sentimenti.'
La vista mi si annebbia per le troppe lacrime, cerco di non bagnare i fogli per non rovinarli ancora di più.
'Mi dispiace è vero, ma non mi pento di averlo fatto. Perché tu meriti di meglio, meriti di essere felice ogni singolo istante della tua vita e meriti tutta la gioia che questo mondo ha da dare... ed io non vado bene per te, nemmeno come amica. Non riuscirei a starti vicino, a rimanere lì in disparte, mentre tu farai nuovi incontri, ti innamorerai e poi ti sposerai.'
Io merito di stare con te, Alycia, io amo te, io sono innamorata di te e non sposerò nessun altro. Dannazione! Sei tu che mi rendi felice. Come fai a dire che non vado bene per te? Siamo perfette insieme. Io sono nata per questo, per perdermi in te e nei tuoi occhi. Accidenti a te Alycia, perché te ne sei andata?
'Mi hai chiesto più volte di leggere le mie poesie, forse incuriosita dal mio riserbo. La verità è che, se ti avessi fatto leggere il quaderno, avresti trovato centinaia di poesie basate tutte su un'unica persona... TU. Ogni singola poesia che ho scritto in vita mia l'ho dedicata a te Eliza, al mio angelo.'
Come fai a scrivere una cosa del genere e pretendere che mi dimentichi di te? Dimmi come? Beh, te lo dico io come: non succederà mai, fino a che avrò aria nei polmoni. Tu sei la persona più dolce e speciale di questo mondo ed io sono fiera ed orgogliosa di essermi innamorata di te.
'Sai, avevo anche pensato di lasciarti il mio quaderno, ma non riuscirei ad andarmene via - lontana da te - senza l'unica cosa che riesce in qualche modo ad avvicinarmi a te...'
E allora perché te ne sei andata? Lo so che sono un'egoista, ma più leggo le tue parole, più non riesco a smettere di pensare a quanto ti vorrei qui, al mio fianco. Vorrei tanto che mi abbracciassi, baciassi... e...
'... ma ne ho scelte tre, le mie preferite, scritte per sottolineare ancora una volta quanto tu sia importante, ma che dico? Di quanto tu sia speciale per me.'
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Something Called Love
FanfictionLa storia è ambientata alla fine degli anni sessanta, nel West Sussex contea inglese. La vita di Alycia Spencer, orfana di madre e figlia dello stalliere della tenuta Arundel, sarà sconvolta dall'arrivo della giovane duchessa, Eliza Howard, secondog...