Unexpected Love #2 Sanders Brother's Series

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‹‹Bleah, che schifo. Si baciano sempre.››

Il volto della donna, colta in fallo, s'imporporò immediatamente, mentre l'uomo si mise a ridacchiare di fronte all'espressione disgustata di sua figlia.

‹‹Perché si baciano?››

La timida domanda dell'amica della piccola Alice, convinse Trystan a raggiungerle.

Non era stata sua intenzione mostrare a Reyna le effusioni con la sua futura moglie e poteva solo cercare di porre rimedio alla situazione, prima che la madre della bimba scoprisse dell'incidente e s'infuriasse. Sicuramente, visto le circostanze,  certe domande sono difficili da gestire.

‹‹Venite con me in salotto.››

Condusse le due bimbe, di cinque e otto anni, nella stanza dove stavano giocando solo pochi minuti prima, cercando di trovare le parole giuste per spiegare ciò che avevano visto.

Sarebbe stato più semplice delegare le questioni da femmine ad Alexa, ma non voleva approfittarsi troppo dell'innata capacita della donna di avere a che fare con sua figlia.

Appena sedute sul divano, Reyna sollevò la testa, fissando i suoi dolci occhi castani in quelli di Trystan.

‹‹Perché vi baciavate?››

La curiosità della piccola mise un po' a disagio l'uomo, che ben poteva comprendere le sue domande.  Essendo cresciuta con una madre single, Reyna non aveva mai sperimentato l'unione di una famiglia o visto quale dovrebbe essere il rapporto tra due genitori.

Sua figlia Alice in qualche modo ormai si era abituata alla situazione, a maggior ragione vivendo tutti assieme, ma è stato solo quando la sua amica ha chiesto perché si stavano baciando, che  si è reso conto di non aver mai parlato correttamente con la sua bambina.

‹‹Due persone si baciano quando si vogliono tanto bene.››

‹‹Quindi tu baci tanto la mamma perché le vuoi tanto bene?››

‹‹Proprio così, è un modo che hanno gli adulti per dimostrare il proprio affetto. Ora restate qui a giocare mentre aiuto Alexa con la cena.››

L'uomo uscì rapidamente dalla stanza, lasciando le due piccole ai loro giochi, ma Reyna, anche se non aveva pronunciato una parola, non aveva smesso nemmeno per un secondo di pensare a quanto udito, ragionandoci sopra, ma non comprendendo appieno.

‹‹Perché chiami Alexa mamma?››

‹‹Perché è la mia mamma.››

Rispose con orgoglio Alice, scendendo dal divano per andare a prendere i pastelli colorati. Voleva fare un bel disegno da regalare ad Alexa, uno con tanti colori e alberi.

‹‹Ma la tua mamma è morta come il mio papà.››

All'orecchio di un adulto tale affermazione sarebbe apparsa completamente priva di tatto, ma Alice rimase calma, sollevando il mento con determinazione.

‹‹Il nonno ha detto che si possono avere anche più di un papà e di una mamma e anche che papà prima che arrivasse la mamma era tanto triste.››

Reyna si soffermò a riflettere sulle parole dalla sua amica. Se glielo aveva detto il nonno, allora sicuramente era vero.

‹‹Per cui Alexa ora è la mia mamma.››

Concluse fieramente. Aveva desiderato per tanto tempo una mamma, l'aveva chiesta anche a babbo Natale, e finalmente era arrivata e oltre a volerle tanto bene, cucinavano sempre insieme i biscotti.