14 Asher.

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14 Asher.








Non mi ero mai accorto che nella quotidianità si facessero così tante domande.

Sono passati tre giorni da quando Evelyne ha proposto quell'assurdo e infantile gioco e già stamattina ho rischiato di farle una domanda.

Se continuo così, non riuscirò mai a superare questi trenta giorni senza darle la possibilità di chiedermi qualsiasi cosa.

Non capisco per quale assurda ragione, alla fine, io abbia accettato. Forse è stata la sfida che ho letto nel suo sguardo a farmi dire di sì, erroneamente convinto di non chiedere mai niente a nessuno.

Eppure, non appena ho iniziato a prestare attenzione a quello che dicevo, mi sono reso conto che le domande fanno parte della vita quotidiana e sono più comuni di quanto uno penserebbe.

Si usano per capire qualcosa, per continuare una discussione, per sapere.
Sono la cosa più comune del mondo e sono sempre più convinto che Evelyne mi abbia incastrato per portarmi dove voleva lei ed io, come un babbeo, ci sono cascato in pieno.

Una domanda al giorno a testa, su qualsiasi argomento, con obbligo di sincerità. Sono passate meno di settantadue ore e sto già pensando di dare forfait e lasciarle chiedere ciò che le pare. Tanto, che cosa mai potrà voler sapere?

Non sono realmente interessante.

Tuttavia, prima che decida di arrendermi, passerà ancora un bel po'. A questo punto, è una questione di principio.

Il problema è che questo lunedì è stato piuttosto complicato e so che, una volta a casa, Evelyne sarà ancora lì, in compagnia di tre bambine. Quattro contro uno non è una sfida alla pari, ma l'idea di rimanere ancora in ufficio, a lambiccarmi il cervello, è impensabile.

È stata una giornata strana. Normalmente il lunedì per i mercati è una giornata piuttosto confusionaria, mentre oggi è stata abbastanza lineare, a parte le anomalie riscontrate in un paio di grafici che mi ha passato un collega.

Ho un investitore di fuori che vuole investire in alcune compagnie specifiche, per cui sono andato a ripescare tutti i dati per vedere se è consigliabile o meno e le anomalie in cui mi sono imbattuto mi hanno lasciato perplesso.

Negli ultimi sei, otto mesi, due compagnie, fino a quel momento quasi sempre lineari, hanno iniziato a vedere le azioni, provocando un progressivo e netto calo del valore delle società.

I movimenti degli azionisti della Pruitt mi sono incomprensibili, dato che è una delle compagnie più affermate della città, per cui non riesco a capire perché stia svendendo le sue azioni.

Sembra che chi sta vendendo abbia un urgente bisogno di denaro.

Lo stesso sta accadendo alla McLeor Export Corporation, una delle più agguerrite concorrenti della FedEx.

Ho passato buona parte della giornata a cercare di capire che cosa stia accadendo nella compagnia, facendo anche qualche telefonata, ma a parte che il presidente, Bruce McLeor, si è candidato alle politiche, non sono riuscito a scoprire altro.

Se anche il motivo per cui McLeor sta svendendo le sue azioni per racimolare denaro, in vista della campagna politica, non riesco a capire che cosa stia succedendo nella Pruitt.

Ciò che però mi ha insospettito, è che gli acquirenti delle azioni delle due società sono gli stessi.

Ho come il sospetto che quelle persone stiano cercando di acquisire la società, per cui ho consigliato al mio cliente di investire subito nelle due società.

Unexpected Love #2 Sanders Brother's SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora