canzone consigliata: whatever it takes-imagine dragons
Jace si stava sporgendo, fino a quando mi abbracciò. era un abbraccio che veniva dal cuore e si sentiva da come mi stingeva. speravo di avergli dato la giusta occasione e che non l'avrebbe sprecata, visto che mi avrebbe fatto piacere diventare sua amica.
quando poi si staccò dall'abbraccio mi disse:
jace: "stasera non ti accompagno a casa, ti porto a fare un giro in una piccola parte di New York, la mia preferita. ti va ?"ci pensai, e ci riflettei un po' su.
"dai Giulia lo sappiamo tutti che te ne sei andata via dal ristorante solo perché volevi stare un po' da sola con Juan o con Jace per fare conoscenza"
"non è vero !! e poi i miei genitori si staranno preoccupando di dove sono finita"
"chi vuoi prendere in giro ?? sono solo le cinque e non penso che i tuoi genitori "così impegnati per il loro lavoro" si stiano preoccupando per te"
sinceramente aveva ragione, perché i miei genitori ultimamente mi stavano trascurando per il loro lavoro, mettendolo al primo posto, così accettai.
io: "andata !! dove mi porti ?"
jace: "adesso vedrai" disse con un leggero sorriso stampato in faccia.mi prese la mano e mi tirò, facendomi segno che lo seguissi e stessi al suo passo, così da arrivare nella sua destinazione.
mentre camminavano, parlammo molto delle mie origini e dell'Italia, tra cui sbucò anche questa domanda:
jace: "sei fidanzata ??"e in quel momento, mentre ero molto felice del pomeriggio che stavamo passando insieme, mi venne alla mente un flashback che mi rattristò:
flashback 🍓
~
mi riportò alla realtà una domanda che mi porse con noncuranza:lu: "ma sei fidanzata ?"
io: "ehm no ... tu ?"
lu: "no, io sono praticamente impegnato con le mie volpi"
io: "quindi anche con me ?"
lu: "si anche con te".scoppiamo tutti e due in una sonora risata e notai che era ora di tornare a casa. mi accompagnò e ci scambiammo i numeri.
mi augurò la buona notte con un bacio sulla guancia ed entrai in casa con un sorriso a trentadue denti.
~
fine flashback 🍓dopo aver rivisto nella mia mente questo momento passato con Lu quando ancora ero a Milano, mi portò tanta tristezza. solo a pensare a questo, mi si rabbuiò il viso ed il ragazzo davanti a me, prontamene mi prese e mi strinse al suo petto.
jace: "ehi giuli cosa hai fatto ??" mi chiese lui preoccupato
stavo vivendo troppe emozioni nello stesso momento, emozioni ancora troppo forti per la debole Giulia di quel periodo.
una lacrima mi rigò il visto, così mi appoggiai al petto di Jace, che mi abbracciò prontamente. tirai su con il naso e parlai:
io: "a Milano si, ero fidanzata con un ragazzo. siamo rimasti insieme per circa un anno, ma poi per il mio trasferimento qua a New York, lui ha voluto lasciarmi perché non voleva tenere una relazione a distanza" dissi con quella poca energia che avevo in corpo.
jace: "scusami ma lasciatelo dire, se lui ha voluto lasciarti per non voler intraprendere una relazione a distanza, non ti ama veramente. se ti amasse veramente, per te farebbe di tutto: ti manderebbe messaggi continuamente, ti chiamerebbe nel cuore della notte perché gli manchi, attraverserebbe oceani per te. almeno questo è quello che farei io se avessi una ragazza come te a distanza, che ha bisogno di tutte le più piccole attenzioni" disse lui, accarezzandomi i capelli.
ero veramente senza parole. questo poteva dimostrare l'amore che Jace proverebbe per una ragazza, e sinceramente sono pienamente d'accordo con lui. se veramente Luciano avesse voluto mantenere i rapporti, si sarebbe impegnato e avrebbe fatto tutto il possibile, ma a quanto pare non è così. a quanto pare non mi ama più.
"no Giulia, non è così. Luciano ti ama veramente, e te lo ha dimostrato"
"se mi amasse veramente non mi avrebbe lasciato. non sa quanto fa male"
"si che lo sa. starà sicuramente soffrendo molto per la vostra lontananza, e te invece, te ne freghi"
"non è che me ne frego. ormai il punto è che sono stufa di aspettarmi troppo dalle persone. penso sempre che il mondo mi sorrida, ma poi come ricompensa ottengo solamente delusioni su delusioni. a quanto pare non ne vale per niente la pena"
mi staccai dal petto di Jace e lo guardai negli occhi, ad una minima distanza dai miei.
io: "hai completamente ragione grazie mille" gli risposi, ringraziandolo.
jace: "tranquilla, so perfettamente che hai solo bisogno di un amico. ti starò vicino e cercherò di farti stare bene, anche con me"a quelle parole mi si riempì il cuore. sperai veramente che Jace potesse diventare una persona molto importante per me, perché a quanto pare, me lo avrebbe potuto dimostrare.
un gran sorriso mi comparve sul viso e lui, con fare protettivo appoggiò la sua fronte sulla mia e mi sorrise.
~🚘~
dopo svariate linee di metro e qualche tratto a piedi, siamo arrivati nel posto di Jace. con ancora la mano nella sua, mi portò, appena scesi dall'ultima fermata della metro, a Time Square.
era come la avevo sempre immaginata, grande, illuminata e affollata.
era piena di schermi pubblicitari di marchi famosi come Mc Donald, Coca Cola oppure di annunci di musical e spettacoli, come Mamma Mia oppure The Lion King.
ormai stava calando la sera sulla città, ma qualche raggio di sole filtrava ancora tra i grandi grattacieli di New York.
era uno spettacolo bellissimo, e Jace fissava il cielo sopra di lui con occhi sognanti.
mi scorse sorridere mentre lo stavo guardando incantata, quando mi chiese il motivo. non seppi rispondergli, ma penso che lui capì al volo.
*spazio autrice*
ho deciso che d'ora in avanti gli spazi per me saranno più corti, quindi stellinate e magari ditemi la vostra citazione preferita 🔥 ora sono alle Maldive come già avvisato e ci sono 35 gradi, mentre a Ferrara, dove abito io, solo 9 🤤 ps. sono già tutta bella abbronzata e cotta 🌴 INSTA >> @givliatugnoli ❌giuliatugnoli
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Il suo sorriso
FanfictionGiulia è una semplice ragazza di 14 anni. Deve seguire i suoi genitori che per lavoro hanno ottenuto un trasferimento nella prestigiosa città di Milano. La vita nella nuova città all'inizio le sembra triste e senza molti scopi. Poi per caso in una s...