canzone consigliata: spirits-the strumbellas
la mattina seguente uscii di casa abbastanza presto, verso le nove di mattina circa. i miei come al solito non erano in casa. erano andati a "sistemare le carte del trasferimento" anche se io ci credevo bene poco.
me ne fregai altamente, come sempre ultimamente, ed uscii vestita abbastanza semplice. un paio di jeans bianchi con molti strappi, una felpa corta e attillata rossa, e le mie nike. lasciai i capelli sciolti, me li piastrai e passai le mie ciglia con un velo di mascara.
misi un piede fuori dal palazzone alto sessanta piani, quando mi ricordai che ero nella Grande Mela e non più in Italia. "ah" pensai.
"e adesso come cacchio faccio ??"
"io cercherei un bar su internet, sai sto morendo di fame"
"ma te sei il mio cervello !! non la mia pancia"
"lascia stare, non capiresti"sorrisi al pensiero di stare parlando con la mia coscienza, e mi avviai lungo la Fifth Avenue, dove avevo trovato le indicazioni per un bar.
entrai da Starbucks dopo qualche minuto di camminata passato a osservarmi in torno come un cagnolino, con un sorriso da ebete stampato in faccia. eh si, finalmente oggi dopo qualche mese ero felice, nonostante fossi lontana dall'Italia. ormai dovrò farci l'abitudine.
ordinai un muffin ed un frappuccino al cioccolato, dopodiché mi andai a sedere ad un tavolo sola soletta. presi una copia de il "New York Times" appoggiata sul tavolo accanto al mio, vuoto, e cominciai a sfogliare qualche pagina, mentre sorseggiavo il frappuccino.
intenta a leggere il giornale, non mi accorsi che qualcuno si sedette nella sedia libera di fronte alla mia.
x: "ehii" mi disse, con un sorriso a trentadue denti.
incerta nel rispondere o nel scappare via, decisi di rispondere con un semplice:
io: "ciao !!"x: "non farti strane idee ahaha. sono juan e ti ho visto un po' spaesata, tutto qui. sei nuova da queste parti ?"
strano che per essere le nove del mattino, c'era già molta gente sulla Fifth Avenue e sopratutto, dentro al locale. e ancora più strano è questo ragazzo che si siede qua dal nulla per parlarmi.
"ma per piacere, vorrà solamente scambiare due parole mentre sorseggia il suo caffè, no ??"
io: "si, mi sono appena trasferita. sono giulia" e gli porsi la mano. lui me la strinse e mi sorrise.
juan: "quindi non sei americana ?? beh nemmeno io per questo, i miei genitori hanno origini argentine"
io: "io vengo dall'italia, e mi sono appena trasferita qua per il lavoro dei miei genitori"
juan: "che figo. e ti piace qua ?"
io: "beh per essere arrivata ieri pomeriggio ed aver visto solo la strada del mio palazzo, direi che è tutto molto carino"
juan: "e dove abiti ?"
io: "qua nella Fifth Avenue"
juan: "apperò poverina !!"e scoppiai in una sonora risata. era veramente simpatico questo juan, un ragazzo affidabile e per bene. era più alto di me di qualche centimetro, e la sua carnagione tendeva ad essere scura.
parlammo per circa due ore, seduti al tavolo di Starbucks e poi prendemmo una piccola via che ci portò in un parco, pieno di alberi e di scoiattoli.
juan: "sono stato bene con te oggi"
io: "si anche io" e gli sorrisi
juan: "bene allora se vuoi, ti do il mio numero, così magari ci possiamo sentire per fare ancora qualcosa insieme"
io: "certo, va benissimo. per ora sei il mio unico amico qua"mi inserì il numero sul mio telefono e poi gli diedi il mio.
juan: "ora ti devo salutare, devo andare a sbrigare una commissione con degli amici. buona giornata giulia !!"
io: "ciao juan, grazie" e lo salutai con un cenno della mano.mi voltai e mi avviai per tornare verso il mio palazzo. c'era solo un problema: dove si trova il mio palazzo ??
"non dirmi che ti sei persa un'altra volta, ti prego"
"a quanto pare ..."
"chiedi a juan, scema !!"io: "juan scusami, non è che potresti accompagnarmi nella mia via ... mi sono persa" urlai abbastanza forte da farmi sentire.
juan: "adesso non riesco ad accompagnarti, scusami. anzi, vieni con me !!"gli corsi in contro fino a raggiungerlo, quando gli chiesi:
io: "dove andiamo ??"
juan: "dai miei amici !!" esclamò tutto contento.lo osservai meglio, e trovai in lui quel fascino che molti ragazzi non hanno.
"sono stata molto fortunata ad incontrarlo" pensai.
poi gli sorrisi. lui mi guardò e ricambiò il sorriso, illuminato dai raggi di sole che filtravano tra le foglie del parco.
~🌳~
dopo aver camminato per circa venti minuti, arrivammo davanti ad un locale con la facciata tutta in vetro. l'insegna mostrava come nome del locale un certo "Kodama sushi".
io: "sushi ???" chiesi entusiasta a juan, che mi guardava sorridendo.
juan: "si, sushi" mi rispose.cominciai a saltellare di qua e di là tutta entusiasta. amavo il sushi, e non potevo essere più felice in quel momento. d'istinto lo abbracciai. non so perché lo feci, ma stetti subito meglio. lui alzò la testa e mi accarezzò i capelli. lo guardai e non so come, ero felice e mi sentivo a casa.
juan: "dai vieni entriamo, ti presento i miei amici"
io: "va bene"entrammo ancora mezzi abbracciati, dove lui mi teneva la vita con il suo braccio, per spingermi nel locale. non era un gesto amoroso, anzi !! era un gesto più che premuroso e amichevole.
seguii il suo sguardo con gli occhi, e vidi che si posò su un tavolo dove c'erano tanti ragazzi. di istinto sorrise, e si avvicinò a loro urlando:
juan: "weee raga come va ??"tutti si alzarono e si abbracciarono, dandosi pacche sulla spalla dicendosi "tutto a posto ??" oppure "quanto tempo che non ci si vede".
poi quando ebbero finito di abbracciarsi e salutarsi, Juan si girò e chiamandomi vicino a se, che nel frattempo ero rimasta in disparte ad osservare tutta la scena, mi presentò:
juan: "lei è Giulia, una mia cara amica. viene dall'Italia, ed è nuova qui nella Grande Mela"
tutti mi applaudirono e vennero verso di me ad abbracciarmi e salutarmi, come se fossi una di loro. tutti erano così simpatici e aperti con me. tutti eccetto lui.
*spazio autrice*
nuovo capitolo per tutti !! spero che vi piaccia e che la notizia del capitolo precedente non sia troppo scioccante, ma per me almeno lo è stata moltissimo 🤦🏼♀️ mi sono resa conto leggendo, che quando ti immedesimi molto in una storia ed al protagonista o ad un personaggio a te caro succede qualcosa di male, di conseguenza stai male pure te, quindi cercherò, dico cercherò, non prometto niente ahaha, di essere il meno cattiva possibile 💋 se il capitolo vi è piaciuto, lasciate una stellina ed un commento per farmelo sapere 🍕giuliatugnoli
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Il suo sorriso
FanfictionGiulia è una semplice ragazza di 14 anni. Deve seguire i suoi genitori che per lavoro hanno ottenuto un trasferimento nella prestigiosa città di Milano. La vita nella nuova città all'inizio le sembra triste e senza molti scopi. Poi per caso in una s...