canzone consigliata: home-bebe rexha
lo osservai meglio. era un ragazzo come tutti gli altri, con addosso una felpa rosa e con il cappuccio in testa sopra il ciuffo. era biondo, alto e di corporatura normale. non so come, ma qualcosa in lui mi attirava, anche se non so di preciso cosa.
dopo poco, quando si accorse che lo stavo guardando, alzò lo sguardo e mi sorrise. ricambiai il sorriso, e appena accennai a curvare le labbra all'insù, mi alzò la mano sinistra e mi fece il dito medio, che spense subito il mio sorriso.
lo guardai male e mentre lui mi stava ancora guardando, si morse il labbro e spostò lo sguardo sul suo iPhone. lasciai perdere, perché più di tanto non mi importava di lui.
"cosa spari che fino a poco fa gli davi del carino ??"
"ancora te, ciao eh. hai intenzione di lasciarmi stare una buona volta ??"
"no :)"Juan guardò male quel ragazzo e gli urlò:
juan: "per favore Jace, smettila"il ragazzo si alzò in piedi e venne verso di noi. si mise davanti a me e mi strinse la mano dicendomi:
x: "piacere, Jace, il ragazzo più figo di tutta New York"mi guardò lanciandomi un'occhiatina, e io gli risposi, stringendogli a sua volta la mano:
io: "Giulia, la ragazza italiana che non caga le persone egocentriche come te".poi lo sorpassai seguita da Juan, che lo guardò con uno sguardo come per dire "amico, te la sei cercata", lasciandolo lì spiazzato.
ci sedemmo tutti al tavolo in cui prima ci erano seduti gli amici di Juan, e ordinammo qualcosa da mangiare. di fianco a me, era seduto Juan, mentre di fronte avevo Jace.
durante tutto il pranzo continuava a guardarmi e a sorridere, anche se io non sapevo cosa fare o rispondere. non mi era mai capitata una situazione del genere, quindi lasciai perdere.
quando arrivarono i piatti, Jace alzò lo sguardo e mi chiese:
jace: "e così vieni dall'Italia ?"
io: "si, mi sono dovuta trasferire per il lavoro di mio padre" dissi, con un tono abbastanza malinconico.
juan: "in che città abitavi ?"
io: "ho vissuto per quasi tutta la mia vita a Ferrara, ma poi mi sono dovuta trasferire a Milano l'anno scorso, sempre per il lavoro di mio papà"
jace: "e qui quanto stai ?"lo guardai stranita per la domanda inaspettata. da quando si interessava di quello che dicevo ??
io: "questo trasferimento è definitivo ..." dissi anche stavolta con l'aria malinconica.
juan: "ehi, se vuoi cambiamo argomento"
io: "si, per favore"~🍣~
dopo aver finito di mangiare, si fece abbastanza tardi. dovevo tornare a casa perché l'orario si faceva sentire, così chiesi a Juan di accompagnarmi.
io: "Juan mi accompagneresti a casa ?? sai non mi ricordo come arrivarci"
juan: "oddio Giulia ... non posso"
io: "ti supplico"
juan: "ora non riesco veramente, scusa. prova a chiedere a Jace. abita anche lui in quella strada" disse indicandoloJace era lì che ascoltava la conversazione divertito, con un'espressione da strafottente in faccia. in quel momento mi venne una gran voglia di prenderlo a schiaffi.
io guardai Juan con una faccia spiazzata. non avevo per niente voglia di tornare a casa con Jace, perché a quanto pare non mi stava molto simpatico, ma lui sembrava non accorgersene, o forse, lo stava facendo apposta.
soffiai esasperata e mi girai di nuovo verso Jace e gli dissi:
io: "bene, allora tocca te"lui mi guardò sfoggiando un gran sorriso, e poi aggiunse:
jace: "certo madame, mi segua"alzai gli occhi al cielo e salutai tutti, che ormai potevo ritenerli simpatici e miei amici. uscii dal locale accompagnata da Jace che mi spingeva con una mano appoggiata sulla vita.
si chiuse la porta alle spalle e prese una via che portò per Central Park. era pieno autunno, quindi i viali alberati erano di tante tonalità di colori caldi, come il giallo, l'arancione e il rosso. era tutto fantastico e contornato da tante foglie secche per terra.
Jace che era davanti da me, si girò verso di me e mi chiese, sempre con un gran sorriso stampato in faccia:
jace: "allora, cosa mi racconti di te ?"io: "mmh ..." dissi pensando "non saprei, forse che mi stanno molto sul cazzo le persone che mi mandano a fanculo appena mi vedono per la prima volta !!" dissi riferita al gesto di prima.
Jace mi guardò con un'aria accigliata e poi cambiò subito espressione. penso che si ricordò del gesto poco gradito fatto prima.
jace: "ehi, l'ho fatto solo per scherzare, non ero mica serio" disse guardandomi dritto negli occhi, con le mani nelle tasche della felpa ed ancora il cappuccio in testa, che lasciava uscire il ciuffo.
io ci credevo ben poco, però poi mi dissi:
"vuoi subito farti antipatico qualcuno qua a New York ??"
ci pensai un po' su. ok magari una seconda possibilità non gli avrebbe fatto male.
continuava a fissarmi intensamente quando mi chiese di nuovo:
jace: "ehi, ci sei ??"io: "si hai ragione. ricominciamo da capo" gli risposi stringendoli la mano. lui prontamente la prese e la baciò, poi sorridendomi. può darsi che arrossii, non lo so. ma lo scorsi a guardarmi con un gran sorriso, solo che questa volta era molto più vicino al mio, che a quanto pare mi era spuntato senza che me ne accorgessi.
*spazio autrice*
buon giorno a tutti !! come al solito, stellinate e commentate il capitolo se vi è piaciuto e ditemi cosa ne pensate 🍕 vi volevo avvisare che tra solamente tre giorni dovrò partire con i miei genitori e alcuni amici per andare in vacanza !! starò via 10 giorni e molto probabilmente mi divertirò un sacco !! devo andare in una località balneare, nonostante siamo in inverno ancora ahaha, ma dall'altra parte del pianeta, non qui nel mare Adriatico. le isole dove andrò si chiamano Maldive, non so se ne avete mai sentito parlare, ma sono molto belle. quello che vi voglio comunicare però è questo: se volete vedere la bellezza del posto in cui vado, e quindi qualche foto o video della vacanza, seguitemi su instagram (@givliatugnoli) dove pubblicherò molte foto e molte storie. mentre l'altra cosa che vi volevo dire è che molto probabilmente farò fatica ad aggiornare. non allarmatevi pensando "ma è già sparita di nuovo !!". non fatelo, devo solo andare in vacanza per dieci giorni, nei quali non riuscirò molto a pubblicare ✈️ inoltre se avete qualche domanda da farmi sul viaggio o sulla storia, fatele pure qua nei commenti. buona giornata a tutti e buona lettura piccolini 💛giuliatugnoli
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Il suo sorriso
FanfictionGiulia è una semplice ragazza di 14 anni. Deve seguire i suoi genitori che per lavoro hanno ottenuto un trasferimento nella prestigiosa città di Milano. La vita nella nuova città all'inizio le sembra triste e senza molti scopi. Poi per caso in una s...