Capitolo 22

1.6K 59 12
                                    

Leonardo's pov

La guardo meglio e noto che la maglietta le si è tirata un po' su, mostrandomi la sua bellissima pancia piatta e dei lividi.
Mi metto sopra di lei, faccio per alzarle la maglietta, ma lei me lo impedisce, tenendo tra le mani il bordo.

<<No. Stai fermo>> dice imbarazzata, ma nel suo sguardo noto anche un po' di preoccupazione
<<Cosa, cazzo, sono questi? Chi cazzo te l'ha fatti?>> dico con uno sguardo truce

Ho il fumo che mi esce dalle orecchie, non ci vedo più dalla rabbia.
Chiunque sia stato me la pagherà caro.
Dopo dei secondi di silenzio, che a me sembravano ore, lei non risponde.
<<Ti conviene parlare, Viola>> dico sempre di più arrabbiato
Cosa cazzo è successo? Perché lei ha quei cazzo di lividi?
Mi sento come una bomba, che sta per scoppiare...
<<Altrimenti? Se io non te lo voglio dire, non sono obbligata a farlo. Fatti i cazzi tuoi!>> dice fredda, come se avesse spento ogni sua emozione, di nuovo

Oh questa volta non funzionerà, piccola.
Io sono più cocciuto di te.
E poi questi sono cazzi miei! Mi sono promesso che ti avrei protetto, porca puttana!

<<PARLA, ORA>> dico alzando la voce
<<NO>> dice alzando anche lei la voce

Sbatto un pugno contro lo scoglio, vicino alla sua faccia.
Mi sono fatto male, ma non me ne frega niente in questo momento: il suo dolore è più forte del mio.

<<Porca puttana, Viola, PARLA, ORA>> dico, alzando la voce con uno sguardo arrabbiato
<<Altrimenti?>> dice con un'aria di sfida
Se le cerca o le piace mettersi nei guai?
<<Altrimenti lo vado a dire alla tua famiglia. Conoscendoti sicuramente glie lo avrai nascosto>> dico, accettando la sfida
Se è l'unico modo per farla parlare, io sono disposto a tutto, anche a farmi odiare.
Viola assume un'aria preoccupata.
Ci ho preso!

<<E va bene. Tu non tieni a bada le tue cagne e questo è quello che succede se le sfidi>> dice, facendo una smorfia
<<Spiegati meglio>> dico confuso
<<Il primo giorno che noi siamo arrivati in classe insieme, mano nella mano, le tue cagne si sono ingelosite: mi hanno mandato un messaggio con scritto dove incontrarci e mi hanno picchiato, dicendomi di starti lontana>> dice, distogliendo lo sguardo

Ora capisco il perché si è allontanata.
Deve essere stato sicuramente il giorno in cui l'ho rifiutata.
Lei pensava che fosse stata colpa di Viola e così se l'è presa con lei.

Leonardo Collins che rifiuta di farsi una ragazza? Si, da quando ho conosciuto Viola, non mi sono fatto nessuna.
Strano, lo so.

È tutta colpa mia...
Mi si ristringe il cuore.

<<Perché tu, che sei brava a boxe, non ti sei difesa?>> dico curioso
<<Per due motivi:
1) perché le sue "amiche" mi stavano tenendo per le braccia, impedendomi di fare qualsiasi mossa
2) perché eravamo dentro alla scuola, non posso infrangere le regole, non voglio guai, sopratutto con la figlia del preside>> dice arrabbiata al ricordo, facendo una smorfia
<<Sarebbe stata autodifesa>>
<<Si, ma non contro la figlia del preside. Avrebbe sicuramente vinto lei, se fossimo andati in presidenza>>
Cazzo, è vero...
<<Scusami. È colpa mia...>> dico con un senso di colpa, che mi sta uccidendo
<<Tranquillo, non è colpa tua, è colpa di quelle cagne>> dice con una faccia piena di disgusto
Mi viene da ridere.
Cagne? Davvero?
<<Ok, ma ci vendicheremo, giusto?>> dico con un'aria di sfida
Oh me la pagherà davvero tanto per aver fatto una cosa del genere.
<<Non posso, mi metterei nei guai. Poi perché "ci"?>>
<<Oh! Perché ti aiuterò. Stavolta hanno superato il limite>> dico con uno sguardo severo
<<Cosaaa?!? No, grazie, così mi uccidono meglio>> dice, mettendosi sulla difensiva, urlando
Mi ha quasi rotto un timpano!
Però, effettivamente, ha ragione.
Devo farlo da solo.

Improvvisamente, mi ricordo sono sopra di lei.
Già è stato difficile trattenermi quando stavamo sul divano, ora pure qua, non so se ce la farò.

Sento le sue gambe sotto alle mie, il suo petto contro il mio, sento la sua quarta di seno spiaccicata contro il mio petto.
Mando giù la saliva con molta difficoltà.
Mi passano in mente molte cose che potrei farle adesso...
Cazzo, ho voglia di farla mia, qui e adesso.
Devo far fronte a tutte le mie forze per trattenermi.

Leggo negli occhi di Viola lo stesso desiderio, che sicuramente si leggerà nei miei.
Questa cosa non aiuta.
Si morde il labbro inferiore.
Questa è una dolce tortura!

Lei ha delle labbra piene e a cuore.
Chissà come baciano...
Senza accorgermene, mi avvicino a lei.
Cazzo, ho perso il controllo del mio corpo.
La bacio, è un bacio dolce, casto, ma pieno di desiderio. Sento le sue labbra piene sulle mie.
Il sapore che hanno e l'odore buonissimo e dolce del suo profumo mi stanno mandando in tilt il cervello.
Provo delle scosse in tutto il corpo, il cuore mi batte veloce, sento mancarmi l'aria.
Tutta questa situazione è una droga, non riesco ad allontanarmi e farne a meno.

Sono davvero fottuto...

Ti ODIO ma ti AMO 1 [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora