Ti ODIO ma ti AMO 1 [REVISIONE]

Capitolo 1

STO CAMMINANDO IN UN CAMPO DI GRANO, MANO NELLA MANO CON IL MIO RAGAZZO.
CI SIAMO SOLO NOI.
ALZO LO SGUARDO AL CIELO, FELICE DI ESSERE QUI E NOTO CHE È DI UN AZZURRO BRILLANTE, COME NON L'AVEVO MAI VISTO, COME SE POTESSE RISPECCHIARE LA LUCE DEL SOLE IN MODO PERFETTO.
PRENDO UN RESPIRO PROFONDO E SENTO L'ARIA PIZZICARMI IL NASO.
È COSÌ PULITA L'ARIA QUI!
LASCIO LA SUA MANO E COMINCIO A CORRERE TRA LE SPIGHE, CHE MI SOLLETICANO LA PELLE IN MODO DELICATO, MENTRE PRENDO DEI RESPIRI PROFONDI.
COMINCIO A GIRARE INTORNO A ME STESSA RIDENDO COME SE NON AVESSI MAI PIANTO PRIMA DI ORA, COME SE TUTTI I LIVIDI CHE PORTO SUL CORPO NON ESISTESSERO, COME SE IN REALTÀ IO NON PENSASSI CHE NON C'È LUCE DENTRO ALL'OSCURITÀ CHE MI PERSEGUITA DA QUEL MALEDETTO "SI".
IN LONTANANZA SENTO ANCHE LA SUA RISATA, CHE SI UNISCE PERFETTAMENTE ALLA MIA, COME SE FOSSERO CREATE PER STARE INSIEME; IN SINTONIA E NON COME CARNEFICE E VITTIMA.
<<SAPEVO CHE TI SAREBBE PIACIUTO QUESTO POSTO>>
LO SENTO PRONUNCIARE QUESTE PAROLE CON UNA VOCE COSÌ LIMPIDA, CRISTALLINA, PURA, COME SE FOSSE DAVVERO FELICE DI VEDERMI SORRIDERE INVECE CHE PIANGERE.
E VORREI DIRE SI ESSERE SORPRESA, MA MENTIREI, PERCHÉ SPESSO A LUI CAPIDA DI AVERE QUESTI MOMENTI NEI QUALI RI DA SENTIRE UNA REGINA, MA SUBITO DOPO TORNA IL MIO INCUBO. DURANO SEMPRE TROPPO POCO E ULTIMAMENTE DURANO SEMPRE DI MENO.
IO SO CHE LUI MI HA PORTATO QUI PER VEDERMI FELICE, PERCHÉ CI CONOSCIAMO DA TEMPO E SO BENE CHE LUI MI CONOSCE COME NESSUN ALTRO.
PERÒ NON RIESCO A SORRIDERGLI VERAMENTE, PERCHÉ MI DOMANDO SEMPRE QUANDO FINIRÀ QUESTA BELLISSIMA FAVOLA E COMINCERÀ L'INFERNO.
CON LA CODA DELL'OCCHIO VEDO LUI AVVICINARSI PERICOLOSAMENTE A ME.
IL MIO CUORE COMINCIA A MARTELLARMI NEL PETTO, MENTRE IL RESPIRO COMINCIA A MANCARMI.
IL MIO CORPO TREMA ED IO COMINCIO AD AVERCI DAVVERO PAURA.
VORREI URLARE, MA NESSUNO VERREBBE IN MIO SOCCORSO; QUA NON C'È ANIMA VIVA, A PARTE NOI.
SAREBBE TUTTO INUTILE.
ED ECCOLO QUA, ED ECCO CHE HA INIZIO IL MIO TORMENTO PERSONALE, CIÒ CHE MI SEGNERÀ TUTTE LE NOTTI A VENIRE.
MA ORA BASTA, ORA VOGLIO DAVVERO LIBERARMI, IN CIELO, PROPRIO COME UNO DI QUESTI CORVI NERI, CHE MI STANNO PASSANDO SOPRA LA TESTA PROPRIO ORA. VOGLIO FENDERE L'ARIA, SENTIRLA TRA LE MIE MANI E SAPERE CHE SOLO IO POTRÒ DARE FORMA ALLA MIA ESISTENZA, IO E NESSUN ALTRO.
VOGLIO POTER URLARE "LIBERA" A SQUARCIA GOLA. VOGLIO FARLO SENTIRE A TUTTI.
QUINDI PENSA, VIOLA, PENSA. TROVA UNA SOLUZIONE, PUOI FARCELA, CREDO IN TE!

LUI CONTINUA AD AVVICINARSI. PIÙ PASSI FA' E PIÙ SENTO LA MIA MOTIVAZIONE, LA MIA VOCE INTERIORE, FARSI SEMPRE MENO.
TUTTA LA MIA FORMA DI CORAGGIO È SVANITA, COME UNA NUVOLA DI FUMO.
NO, TI PREGO, NON DI NUOVO...
LE LACRIME COMINCIANO A SCENDERMI DALLE GUANCE, QUANDO LUI COMINCIA A BACIARMI CON FOGA, RUBANDO ANCORA UN PO' DELLA MIA ANIMA, DELLA MIA LIBERTÀ, DELLA MIA FELICITÀ, RUBANDO TUTTO CIÒ CHE SONO.
<<DAI, NON PIANGERE, BABY, VOGLIO SOLO LA RICOMPENSA PER AVER TROVATO QUESTO POSTO E PER AVERTICI PORTATO, RENDENDOTI FELICE>> GHIGNA
DAVVERO? AMARE SIGNIFICA DAVVERO QUESTO?! SIGNIFICA CHE, SE TI RENDO FELICE, VOGLIO, ANZI NO PRETENDO, LA RICOMPENSA?
SE QUESTO È AMORE, ALLORA NON LO VOGLIO PROVARE MAI PIÙ.
VOGLIO SPEGNERE OGNI EMOZIONE.
<<ALLORA BASTA QUESTO BACIO!>> URLO SPERANDO DI FARMI SENTIRE OLTRE IL MURO CHE VEDO DAVANTI A ME, NEI SUOI OCCHI OFFUSCATI DA MALIZIA
<<NO, ORMAI VOGLIO SEMPRE DI PIÙ>>
E COSÌ COMINCIA NUOVAMENTE LA SOLITA ROUTINE: MI SLACCIA I BOTTONI DELLA MIA CAMICETTA CON I QUADRETTI ROSSI E BLU. TRA L'ALTRO ERA LA MIA PREFERITA. ERA COME SE, QUEI DUE COLORI COSÌ DIVERSI TRA LORO, RIUSCISSERO AD ANDARE D'ACCORDO, FORMANDO UN'ARMONIA CHE DÀ ALL'OCCHIO E CHE TI FA PENSARE "WOW, SONO DAVVERO BELLI".
MI HANNO FATTO SPERARE FINO AD ORA CHE L'AMORE FOSSE QUESTO; ERA LA MIA PICCOLA LUCE DI SPERANZA, MA ORMAI ANCHE QUESTA È A BRANDELLI, COME QUALSIASI COSA DENTRO DI ME...
AD UN CERTO PUNTO, LA MIA VISTA CAMBIA; PRIMA VEDEVO LUCIFERO, ORA VEDO IL CIELO, COSÌ BELLO E COSÌ LIMPIDO.
SEMBRA QUASI CHE VOGLIA PRENDERMI IN GIRO. È COME SE MI STESSE DICENDO "TU POTRESTI ESSERE COME ME, INVECE SEI A TERRA, SPORCA E SENZA FORZE"
LA SCHIENA E LA TESTA COMINCIANO A FARMI MOLTO MALE, MA NON È NIENTE A CIÒ CHE STO PROVANDO ORA.
PIANGO CON TUTTA ME STESSA, MA LUI CONTINUA A FREGARSENE, MENTRE MI BACIA, ANCORA E ANCORA.
SORRIDE SULLE MIE LABBRA, COME SE LUI VOLESSE TUTTO QUESTO, COME SE FOSSE DIVERTENTE TRATTARMI COSÌ E VEDERMI A PEZZI.